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Sono le 5 quando mi sveglio. Purtroppo il sonno non ha avuto l'effetto sperato. Mi alzo dal letto.

Sento la bocca impastata. Stamattina non ho lavato i denti. Prendo il beauty dallo zaino, lo apro per prendere lo spazzolino e trovo un foglio lilla ben piegato. Non so cosa sia. Lo apro e lo guardo. Riconosco subito la sua scrittura. La scrittura di Giulia. Il mio cuore perde un battito o forse più di uno. Comincio a leggere

Sangius,
È prestissimo. Mi sono svegliata perché avevo una gamba addormentata. Era sotto la tua. Penso di non essermi mossa di un millimetro stanotte quando mi sono addormentata con il tuo sapore sulle labbra, il tuo profumo nel naso e la mia mano nei tuoi capelli. Ho già detto che avevamo le gambe intrecciate e per questo la mia si era addormentata obbligandomi a liberarmi malvolentieri dal nostro abbraccio?! Sembri un angelo mentre dormi. Sei bello e vorrei baciarti ancora e ancora. Mannaggia sono una sottona. Vado di sotto così non ti pentirai tra 5 minuti di aver fatto quello che hai fatto stanotte.
Buongiorno
G

Non ci credo! Non è possibile! Perché non mi sono lavato i denti stamattina??? Ero così geloso quando l'ho vista con Evandro che non ho pensato un secondo che Giulia non farebbe mai una cosa del genere. Non è come gli altri. Sono stato un vero idiota. Perché ho fatto l'orgoglioso fuggitivo invece di prenderla di peso e chiederle spiegazioni? Mi sarei risparmiato un sacco di sangue acido.
Chissà lei, piccola cucciola cosa ha pensato... che sono un bugiardo. Che non ho dato peso al dono che lei mi ha fatto. Il suo primo bacio. Avrà pensato che l'ho abbandonata. Ancora. Come l'altra volta. Probabilmente se fossi in lei non vorrei guardarmi mai più in faccia. Devo farmi perdonare per essere stato un bambino. E io che penso di essere tanto maturo. Devo pensare qualcosa. Non qualcosa di eclatante. Qualcosa di semplice. Ma vero.
Chiamo Deddy. È in macchina. Stanno tornando. Gli racconto tutto. Poi gli dò le istruzioni.

Mentre siamo in macchina di Tancredi, Deddy riceve una telefonata, si volta a Tancredi e gli chiede di lasciarci a casa sua perché deve recuperare le chiavi dai genitori. Ci avrebbe pensato lui poi a riaccompagnarci a casa. Quando arriviamo sotto casa di Deddy scendiamo e vediamo Deddy entrare nel portone. Io e Chiara rimaniamo fuori un po' interdette.
"Ma che gli è successo?" Chiedo a Chiara.
"E che ne so io. Stiamo insieme da 2 mesi, nemmeno li conosco i genitori. Avranno avuto qualche problema." Mi risponde.
Deddy esce dal portone. Con le chiavi dell'auto in mano mentre mette il cellulare in tasca dopo aver smanettato qualcosa in fretta. Quando siamo quasi arrivati a casa mia, dobbiamo solo svoltare l'angolo, mi dice
"Giuli ti dispiace se ti lascio qui! Devo scappare a casa! Se no poi devo fare tutto il giro.." Non è da lui ma in fondo anche se è buio non è tardi. Non è ancora l'ora di cena quindi, nonostante le proteste di Chiara, prendo il mio zaino e scendo dall'auto per dirigermi verso casa. 
Quando svolto l'angolo vedo un cartellone attaccato al palo del semaforo
SONO IL PRINCIPE DEGLI IDIOTI.
E c'è una freccia che indica un altro cartellone attaccato sul muro. Il cuore mi batte forte mentre mi avvicino per leggere:
LO SO CHE TI AVEVO CHIESTO UN'ALTRA POSSIBILITÀ E ME LA SONO GIOCATA PROPRIO MALE OGGI.
Il disegno di un indice mi spinge verso un'altro cartellone sempre sul muro a qualche metro di distanza. Sento il cuore sciogliersi leggendo quelle parole.
LO SO CHE AVEVO DETTO CHE NON TI AVREI DELUSO E INVECE HO FATTO UN CASINO.
Sono quasi arrivata al portone. Ho gli occhi lucidi e la gola secca.
Con del gesso proprio davanti al mio portone sul marciapiede leggo
NON POSSO PROMETTERTI CHE NON COMBINERÒ ALTRI GUAI MA
Calde lacrime scendono copiose sul mio viso portandosi via i pensieri e la sofferenza della giornata. Dall'oscurità del portone compare Sangio con in una mano un girasole e nell'altre un cartello che dice 
...VOGLIO STARE CON TE! SCUSA
Ha il viso di un bambino mentre cerca di capire tra le mie lacrime se la sua sorpresa ha sortito l'effetto sperato. Salgo i pochi scalini che mi separano da lui e lo bacio. Lo bacio forte. Lo bacio con tutta la passione che ho. Lo bacio per tutte le volte che l'avrei voluto baciare oggi ma non c'era. Lo bacio come se fosse la prima volta ma anche come se fosse l'ultima. Lo bacio fregandomene del cuore che potrebbe scoppiare e delle gambe che potrebbero cedere. Lui mi stringe e mi solleva. E io mi aggrappo a lui avvolgendolo con le mie gambe. Lui mi sorregge dalle cosce. Si stacca un attimo dalle mie labbra solo per chiedermi
"Vieni a casa con me? Avvisi i tuoi?" Io annuisco perché non riesco a parlare con tutte le emozioni che ho dentro.
"Però mi prometti che non mi lasci solo come hai fatto stamattina?"
Mi domanda.
"Promesso" e comincia a camminare tenendomi in braccio dalle cosce e continuando a baciarmi.

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