𝖀𝖓𝖉𝖎𝖈𝖎

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Shigaraki pov.
È mattina e sono sveglio da un quarto d'ora ormai, mi sono girato verso la fonte di calore al mio fianco, facendo attenzione a non fare rumore, lo osservo sta dormendo sereno e col sorriso sul volto... Q-quello che è successo ieri... È... é stato fantastico... Non lo ammetteró mai ma tutte quelle emozioni... Mi hanno fatto sentire bene... Libero, agire nel modo più irrazionale e lasciare solo che fosse il mio corpo a guidarmi... Lo rifarei? Probabilmente sì.
Cos'è che mi attira così tanto a lui?
Perché il mio corpo ha risposto in quel modo? Certo è bello su questo non ci piove ma... Cos' ha di speciale? Forse perché non ha avuto paura di me? Certo, il fatto che sia la prima persona che mi cerca senza intenti omicidi mi ha acceso la curiosità ma resta il fatto che quello che ha fatto é folle, è irrazionale, perché non ha paura di me? Neanche quando stavo per ucciderlo... Ho pensato anche che facesse tutto questo solo per sbattermi in prigione ma... Se fosse stato così perché dabi era con lui, dabi non collaborerebbe mai con gli eroi di questo sono certo piuttosto morirebbe... E allora perché era con lui... Già dabi... la più grande incognita arriva adesso... Quando si sveglierà e incontrerà lui, cosa farà?
Quei due mi sembrano fin troppo uniti... Cos'è successo durante quest'anno perché quando ho rivisto i suoi occhi per la prima volta l'unica cosa che risplendeva era la follia, perché si è alleato con un Villain pur di trovarmi?
Lo vedo muoversi nel sonno ed afferrare un mio braccio, lo stringe a sé e i miei occhi si spalancano... C-cosa cazzo sta facendo... Lo sento sussurrare il mio nome mentre continua a stritolarmi...
M-mi sta sognando?!
Deve essere sicuramente un incubo... No il suo viso è troppo rilalassato, sento il suo respiro farsi più pesante e si porta un mio dito alla bocca cominciando a farci passare la lingua sopra.
Cooooosaaaa cazzo sta sognando?! L-lui... Lui sta? Dio é ufficiale é completamente uscito di testa.
Un brivido mi percorre tutta la schiena quando lo sento ansimare.
OK ORA BASTA! vorrei arrivarci vivo a fare colazione e sta situazione del cazzo é fin troppo imbarazzante, oggi lui mi darà delle spiegazioni e se non vuole che lo uccida dovrà anche essere convincente... Il pensiero di come mi ha convinto ieri sera torna a galla e penso che non mi sia mai sentito così spiazzato in tutta la mia vita.
Inizio a muovere freneticamente la mano che ancora è stretta fra le sue braccia e lo vedo che finalmente inizia ad aprire gli occhi.
Li tiene bassi e la prima cosa che vede é il mio braccio, poi alza gli occhi su di me, si torna a guardare avvampa e poi torna a fissare gli occhi sui miei.
Deku: "p-penso di aver bisogno di una doccia..."
" ma davvero?! Tu ora mi spieghi perché cazzo sussuravvi il mio nome mentre... Bhe hai capito"
Deku: "e secondo te io lo so? Non li controllo mica i sogni altrimenti col cazzo che saresti stato sopra"
Penso che la mia faccia abbia raggiunto diverse sfumature di viola.
" mi molli il MIO fottutissimo braccio grazie!?"
Lo strinse ancora di più a sé
Deku: "no, è caldo"
"grazie al cazzo che è caldo... Io... Io.. giuro che ti ammazzo"
Mi avvicino a lui e tento di dimenarmi per riavere il possesso del mio arto ma lui non é della stessa opinione e iniziamo a rotolarci sul letto.
Lo sento ridere,
ma si rende conto che mi basta un gesto per ridurlo ad un mucchietto di polvere? che basta che lui stesso faccia pressione su tutte le dita per disintegrarsi? A quanto pare no perché la sua risata continua ad invadermi le orecchie e non c'è il minimo dubbio mentre mi afferra anche l'altro braccio facendomi cadere di faccia sopra di lui... Lo sento irrigidirsi e un gemito esce dalla sua bocca.
Porca puttana tutto questo è assurdo... Assurdo... Riesco a scansarmi da sopra di lui e a spingerlo letteralmente giù dal letto.
" t-tu a-adesso vai a farti una d-doccia e calmi gli ormoni da adolescente in calore p-poi io e te abbiamo diverse cose di cui parlare se non vuoi essere sbattuto a calci in culo fuori da qui"
Si alza e lo vedo dirigersi verso la porta afferra la maniglia e apre la porta ma prima di uscire si gira a guardarmi.
Deku: " sai che però non eri affatto male... Sicuro di non aver mai avuto esperienza?"
Lo vedo ghignare, io lo meno, aspetta che io mi alzi dal letto prima di incominciare a correre, lo seguo ma poco prima che riuscissi a prenderlo si chiuse in bagno sbattendomi la porta in faccia.
Deku: "se volevi prendermi potevi farlo quando eravamo ancora sul letto"
" brutto figlio di... Io giuro che...prova solo a sfiorarmi di nuovo e vedrai come..."
Deku: "shigaraki respira una parola alla volta, altrimenti non ne usciamo più"
Tiro un pugno contro la porta e lo sento ridere
" quando uscirai da lì dentro io e te faremo i conti"
Deku: "certo come vuoi tu"
Inizio a sentire il rumore dell'acqua che scorre e vado in cucina.
Mi siedo e porto le mani alla testa.
Cosa cazzo é appena successo...
Perché.... Perché lui? L'immagine di lui sotto di me torna a farsi largo nella mia testa ed avvampo di colpo... No no no no.... I-io non posso essere attratto da lui... Però alla fine cosa avrei da perderci? No no no, Io tomura shigaraki legato a qualcuno? ASSOLUTAMENTE NO, e anche a lui come gli salta in mente una cosa del genere? é vero che gli ho detto io di vivere la sua vita facendo quello che gli pare ma... cazzo, era il mio acerrimo nemico, un eroe, non può avere...questo genere di pensieri... Con me soprattutto...
Mi sarei stupito meno se avesse chiamato il nome di dabi ma... Perché io?
Mentre tentavo di rimettere in ordine i miei pensieri lo sentii entrare dalla porta.
Deku: "ancora lì sei? Potevi almeno preparare la colazione, lascia stare, ieri mi è toccato preparare il pranzo e oggi la colazione, sai, come padrone di casa fai pena..."
Mi alzai dalla sedia e lo raggiunsi lo vidi aprire lo sportello e tentare di arrivare alle tazze senza successo
" ha... Nano"
Ghignai e tirai giù due tazze mentre lo sentii tirarmi un piccolo pugno sul petto
Deku: " sarò anche un nano ma..."
Puntò l'indice nella mia direzione tenendo il pollice alzato... Ci misi un po' a capire il gesto ma Iniziai subito ad urlargli contro quando il suo significato giunse alla mia mente.
Stavamo discutendo quando un colpo di tosse ci fece girare... Ed eccolo lì col suo ghigno sempre in volto pronto a sparare qualche cagata
Dabi: "cos'è non vi siete sfogati abbastanza ieri sera? ... Prendetevi una camera per favore é da stamattina che fate un casino allucinante qui la gente non può neanche dormire in pace"

Love Me DeadWhere stories live. Discover now