Charpet twenty-six

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𝗦𝗰𝗼𝘁𝘁 𝗽𝗼𝘃:

Mi svegliai come ogni giorno prima di tutti.
Mi alzai e inaspettatamente mi arrivò un messaggio da un numero sconosciuto.

"sono Deuchalion, salvati questo numero"

Lo salvai senza pormi troppe domande.
Spensi il telefono e lo misi in tasca.

Scesi di sotto e accesi la TV, andai in cucina e mi preparai la colazione.

Ritornai in salotto con la colazione in mano e mi sedetti sul divano a mangiare ciò che mi ero preparato: pane e uova.

Iniziai a mangiare ascoltando il notiziario:

"Conducente televisiva: Il fenomeno che tutti aspettavamo tra 5 giorni si potrà contemplare sul cielo alle quattro e un quarto di mattina, stiamo parlando dell'Alba Marrone"

Dopo quelle parole mi paralizzai facendo cadere il piatto per terra, un mucchio di ricordi riaffiorarono:

Flashback:

"Avviene ogni 5.000 anni..."

" Fanno andare gli White Wolf in una crisi..."

"Muoiono gli White Wolf..."

Fine Flashback.

Helena sarebbe morta.

𝗦𝘁𝗶𝗹𝗲𝘀 𝗽𝗼𝘃:

Mi svegliai.
Ero piuttosto giù.

Mi alzai e andai di sotto a fare colazione.

Appena scesi di sotto vidi Scott pulire il tappeto e la televisione accesa sul canale del notiziario

"siamo tutti intrepidi di vedere l'Alba Marrone, un fenomeno che si presenta sul cielo ogni 5.000 anni..."

Ero impalato.
Scott si alzò da terra e mi guardò preoccupato.

"vuoi cercarla?" Chiese ancora preoccupato

"No! Gli ho detto addio, basta cosí..." dissi e andai subito fuori di casa.

Accesi la Jeep e iniziai a guidare piangendo come un bambino.
No, no, no.... non poteva accadere...

Andai davanti all'indirizzo dell'altra volta e bussai freneticamente senza sosta alla porta finchè un ragazzo biondo non mi aprí.

Lo presi per la maglietta

"DOVE SI TROVA LA CASA DI HELENA?!" Chiesi urlando e piangendo.

Si spaventò e allora mi diede subito l'indirizzo.
Mollai la presa e andai verso quell'indirizzo guindando veloce.

Ogni volta che c'era un semaforo e diventava verde, premevo il clacson molte volte per far andare il più veloce possibile la macchina avanti a me.

Appena arrivai sotto casa sua bussai.
Mi aprí un uomo sulla cinquantina biondo.
Mi asciugai subito le lacrime alla vista sua

"Ehy ragazzo, chi cerchi?" Mi chiese con voce calma

"Helena Gomez signore!" dissi frenetico

"Entra!" Disse per poi spostarsi dalla porta.

Entrai.

"Helena è di sopra nella seconda camera a sinistra che dorme, ma svegliala se vuoi" disse per poi andarsene in cucina.

Salii e aprii la porta della sua camera.
La vidi.
Dormiva come un ghiro, avvolta dalle coperte.

Guardai un po' la sua camera.
C'era un sacco da boxe e un comodino con diverse foto alla sinistra della camera.
Guardai le foto.
In una era piccola, avrà avuto 6 anni.
Era con una coppia che sembravano essere i suoi genitori.
Avevano tutti e due in quello scatto gli occhi rossi mentre lei bianchi.
Dietro di loro c'era un albero di Natale.

I suoi genitori erano entrambi Alpha.

In altre due c'era lui:

Nathan.

In una lei era aggrappata a lui da dietro con le gambe attorno alla sua vita e le mani attorno al collo mentre gli dava un bacio sulla guancia e lui sorrideva.
Avevano all'incirca 15 anni.

Nell'altra lui la teneva a mo di principessa e rideva mentre Helena faceva una faccia buffa perchè stava per cadere.
Qui erano dei tredicenni.

Mancava anche a me Nathan.
Avevo stabilito un rapporto di amicizia con lui.

Nell'ultima c'era il signore di prima.

Helena sorrideva.
Lui le teneva un braccio attorno alle spalle mentre le baciava la testa.
Forse era suo padre adottivo o il padre di Nathan.

Interruppe i miei pensieri una voce troppo familiare

"Che ci fai qui?" Mi chiese e mi voltai.

Helena.




𝗖𝗜𝗔𝗢 𝗥𝗔𝗚𝗔!
𝗠𝗜 𝗥𝗔𝗖𝗖𝗢𝗠𝗔𝗡𝗗𝗢 𝗟𝗔𝗦𝗖𝗜𝗔𝗧𝗘 𝗨𝗡𝗔 𝗦𝗧𝗘𝗟𝗟𝗜𝗡𝗔 𝗘 𝗨𝗡 𝗖𝗢𝗠𝗠𝗘𝗡𝗧𝗢 𝗦𝗘 𝗩𝗜 𝗩𝗔!

𝗦𝗖𝗨𝗦𝗔𝗧𝗘 𝗣𝗘𝗥 𝗜𝗟 𝗖𝗔𝗣𝗜𝗧𝗢𝗟𝗢 𝗖𝗢𝗥𝗧𝗢!!!


𝘄𝗵𝗶𝘁𝗲 𝘄𝗼𝗹𝗳 (𝗜𝗡 𝗥𝗘𝗩𝗜𝗦𝗜𝗢𝗡𝗘)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora