"Siamo solo noi"

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Regina era pronta a scagliare il suo sortilegio oscuro, dopo anni di sofferenza finalmente poteva avere il suo lieto fine, mentre alla perfetta Biancaneve sarebbe stato tolto, questo era quello che pensava la Evil Queen mentre era nella foresta oscura, insieme alle creature della notte, la donna aveva fra le mani la scatola con all'interno il cuore di suo padre quello che gli aveva strappato via per ultimare il sortilegio, Regina mise il cuore insieme agli altri ingredienti e subito una nube di fumo viola usci fuori dal pentolone, la nube cominciò ad avvolgere tutto il regno, nel frattempo Biancaneve stava per dare alla luce "la salvatrice" secondo Tremotino, James teneva stretta la mano della moglie anche se infastidito da quel contatto ma "devi recitare un ruolo caro, il vero amore non esiste" era questo che Re George gli ripeteva sempre, Biancaneve dopo due strazianti ore e mentre la nube di fumo si stava avvicinando ancora di più, diede alla luce la piccola Emma, la piccola piangeva, Biancaneve fece solo in tempo a darle un tenero bacio sulla fronte, quando il principe James la prese tra le sue braccia, guardò la moglie e disse:-" io cerco di portare lei al sicuro, tu riprenditi e scappa lontano" il principe andò nella foresta nera, tenendo stretta a se la piccola Emma, vide Regina in lontananza che aspettava che il fumo avvolgesse il regno, James guardò le spalle della regina e disse:-" lo hai fatto davvero" Regina si girò di scatto vedendo James che teneva stretta Emma, Regina lo guardò negli occhi e disse:-" si l'ho fatto..so già quello che pensi, puoi evitare le critiche" James mise la mano sulla guancia di Regina e disse:-" sai che non ti giudicherei mai, vorrei chiederti un favore" Regina guardò Emma e disse:-" posso portarla al sicuro e un giorno ti troverà, voglio l'infelicità di Biancaneve non la tua James" James diede Emma a Regina, poi mise le mani sul viso della donna e la baciò dolcemente, si abbassò e baciò la fronte della figlia, poi si allontanò lasciando Emma nelle mani dell'amata, Regina guardò Emma, pensò al fatto di quanto somigliasse a James, prese una bacchetta e la fece apparire davanti la porta di un orfanotrofio di Boston, Regina continuava a guardare la nube espandersi e sapeva che ne sarebbe valsa la pena.
DUE MESI PRIMA
James stava cavalcando nella foresta come faceva sempre, ma sta volta cambiò percorso non ritornò subito al castello, allungò dalla foresta oscura, mentre cavalcava vide una figura dietro un albero che spazzolava la criniera di un cavallo, si avvicinò per vedere se la figura aveva bisogno di un aiuto, mentre si avvicinava notò il lungo vestito nero della figura, all'inizio non la  riconobbe ma quando era a due metri di distanza da essa, capi che quella era la Regina Cattiva, pensò ad andarsene ma notò la grande ferita sulla gamba del cavallo e la donna che era intenta a guarirlo con la magia cercando di non fargli male, provò tenerezza vedendo quella donna tanto temuta accudire un'altra creatura, si avvicinò, scese da cavallo, ma la donna non si voltò neanche, così il principe disse:-" avete bisogno di aiuto?" Regina riconobbe la voce del principe, si alzò velocemente da terra e si voltò verso l'uomo, i loro visi erano a pochi centimetri l'uno dall'altro, Regina guardò con uno sguardo disprezzante l'uomo e disse:-" che gran coraggio principino, non ho bisogno di nessun aiuto da voi, ritornate pure alla vostra foresta di pan di zenzero" James rise, guardò la ferita del cavallo, si girò verso il suo e prese dei fazzoletti di seta dal marsupio, si abbassò a livello della ferita e cominciò a medicarla, Regina era sbalordita dall'impertinenza del principe, incrociò le braccia sotto il seno e disse:-" forse non mi ha sentita, io non ho bisogno del suo aiuto, si scansi prima che la riduca in cenere" James continuando a medicare la ferita disse:-" forse voi non avete bisogno del mio aiuto, ma questo bel cavallo si, fatemi fare, e comunque se volete ridurmi in polvere fatelo pure" Regina non fece niente, aspettò la fine della medicazione, una volta finito il principe si alzò da terra e si mise davanti alla regina, Regina lo guardò negli occhi, ma sta volta in modo diverso, così disse:-" beh grazie principino, adesso potete andare, io devo continuare la cavalcata" James continuando a guardare la donna disse:-" forse è meglio non far sforzare troppo il suo cavallo, sono sicuro che riuscirà a trovare la strada di casa da solo, voi venite con me, vi accompagno al vostro castello e prima che lo pensiate non è una trappola" Regina anche se un po' titubante diede ragione al principe e sali sul suo cavallo, durante la cavalcata Regina si teneva stretta a James, la tensione e le scintille fra i due erano evidenti, James aumentò la velocità e Regina si strinse ancora di più a lui, così James disse:-" alla regina non piace la velocità?" Regina arrossì e allentò di poco la presa, nel mentre rispose al principe:-" no, semplicemente non ci sono abituata" i due raggiunsero il castello della donna che scese dal cavallo, Regina guardò l'uomo e disse:-" Grazie principino" James fece un cenno con la testa alla donna e le disse:-" dovremmo farlo più spesso, se a sua maestà va bene" Regina annuì e andò verso il castello, mentre James riprese la cavalcata con un turbine di emozioni che gli impazzivano in testa. I due cominciarono a fare cavalcate insieme quasi tutti i giorni, i due sapevano che era sbagliato ma non potevano farne almeno, Regina piano piano cominciò ad aprirsi con James e lui fece lo stesso con lei, un giorno durante la solita cavalcata si fermarono in un rigoglioso prato, Regina stava legando il suo cavallo all'albero quando James si avvicinò a lei fino a diminuire sempre di più le distanze fra loro, Regina si voltò e vide James così vicino a lei, Regina lo stava guardando negli occhi e disse:-"cosa stai facendo?" James le mise entrambi le mani sul volto e la baciò intensamente, quando si staccarono dal bacio James continuando a guardarla negli occhi disse:-" era da tanto che volevo farlo, io credo di amarti Regina e come ben sai il matrimonio con Biancaneve é solo un accordo con mio padre.." Regina sorrise e ribaciò il suo principe azzurro.

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