22. I'm afraid that what we had is gone

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L'acqua scorreva lenta su ogni centimetro di pelle, pelle danneggiata e maltrattata da tempo ormai. La testa china verso il basso in attesa che i pensieri scivolassero via insieme a quelle tante gocce che facevano a gara a chi cadesse prima nel grande buco nero. Per mia sfortuna non era così semplice, i pensieri sembravano essere incatenati alla mente senza avere nessuna chiave che potesse liberarli e mandarli via di lì; costretti a vivere e muoversi nella mia testa senza che io potessi far nulla, con il tempo magari si sarebbero stancati di camminare e si sarebbero fermarti in un angolo remoto del mio cervello... ma per adesso erano ancora tanto giovani e vivaci da voler danzare e non andare via. Sentivo tante mani sporche toccare il mio corpo, mani a cui non avevo concesso autorizzazione, mani violente che dettavano potere su di me come se gli spettasse di diritto, lacrime si confondevano ad acqua, e sempre più scene correvano ad un'immensa velocità nella mia testa, come se ci fosse una vera e propria gara di formula 1. Mi accasciai al suolo della doccia e presi la lama nascosta poco prima sotto il vecchio tappeto da bagno, iniziai ad incidere grossi e profondi tagli, infondo era tutta colpa mia! era sempre colpa mia! non facevo altro che casini! se fossi stato attento avrei evitato l'accaduto, se fossi stato forte avrei potuto difendermi, se non fossi stato solo non mi si sarebbe avvicinato, se non fossi stato così orrendo non sarei dovuto ricorrere allo sport, alla dieta ed alla corsa. Ogni male proveniva da me, ogni negatività veniva provocata da me, ero io il problema. Non gli altri. Incisi circa dieci tagli sul polso ed osservavo il sangue scorrere e mischiarsi all'acqua, il dolore che sentivo dentro per un attimo cessò, avevo ciò che meritavo, ma quella sensazione fu momentanea poiché tutto il male tornò a tartassare i miei pensieri come un tamburo battente. Strinsi la testa tra le mani vietandomi di urlare ed uscì dalla doccia dopo circa venti minuti e dopo aver disinfettato i tagli ed essermi cambiato. Iniziai a lavare di nuovo i denti strofinando con violenza, dovevo mandare via quell'orribile sensazione, quell'orribile sapore che mai avrei voluto provare in vita mia, quel sapore sembrava non voler andare via e ritornare sempre per ricordarmi l'accaduto. Quando uscì dal bagno mi rimisi al letto stringendomi forte ad Harry, avevo bisogno di sentire il suo calore a contatto con il mio, avevo bisogno di sentire la sua presenza vicina, avevo bisogno di lui più che mai.

"Mhh Lou" sussurrò aprendo leggermente gli occhi "cosa ci fai già sveglio?" continuò sbadigliando

"non ho molto sonno" sussurrai accoccolandomi a lui, il suo corpo era caldo al contrario del mio estremamente freddo.

Avevo bisogno di quel calore che potesse riscaldare il mio corpo, il mio cuore estremamente ghiacciato. Lui era un fuoco vivo, fuoco ardente che nessuno poteva spegnere, che nessuno poteva imitare. Lui era forza, coraggio, sicurezza mentre io ero debolezza, codardia ed insicurezza. Io ero la notte e lui il giorno, lui era perfetto e scolpito a mano dalla natura io ero uno sgorbietto che meritava il dolore.

"Hai pianto?" chiese lui accarezzandomi la guancia e riportandomi alla realtà "hai gli occhi rossi"

"oh ehm, ho fatto un incubo" sussurrai mentendogli, ormai ero bravissimo a farlo

mi sorrise e mi avvicinò a lui iniziando ad abbracciarmi "potevi svegliarmi sai?" ridacchiò

"non volevo svegliarti per le mie stupide cose" sussurrai

"nulla di ciò che fai è stupido" disse lasciandomi un bacio sulla punta del naso sfiorando poi le sue labbra con le mie lasciandoci poi un dolce bacio

ancora non riuscivo a credere che tutto ciò fosse reale, Harry aveva confessato di provare qualcosa e le sue labbra si erano poggiate sulle mie più di una volta. Era così irreale, e se fosse tutto un sogno avrei voluto non svegliarmi mai.

Non lo meritavo

si voltò per osservare l'orario all'orologio per poi rivoltarsi verso di me

"hey LouLou, sono le 8:30 che ne dici di preparare la colazione insieme per la tua famiglia? risparmieremmo il lavoro a Jay e sarebbe una bella sorpresa." disse sorridendo

~ My Obsession ~ {L.S}Where stories live. Discover now