notice me ; yeonbin

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Beomgyu sospirò per la terza volta, spostandosi goffamente sul divano. Taehyun era dall'altro lato del divano, guardando ovunque tranne che Beomgyu.

Beomgyu sentì circa un milione di cose mentre era seduto lì. Prima era arrabbiato. Arrabbiato perché erano stupidi e si erano messi in questa strana situazione. Era arrabbiato con Taehyun per non avergli prestato attenzione, ma anche con se stesso per essere stato troppo aggressivo e per non aver preso in considerazione i sentimenti di Taehyun. Successivamente è diventato depresso. Sia lui che il suo lupo bramavano attenzione, tocco, rassicurazione sul fatto che fossero importanti. Più degli altri omega là fuori. Quindi immagina come si sente il suo lupo quando l'alpha di loro scelta non sta dando a loro attenzioni? E infine, si sente disperato. Vuole baciare Taehyun così tanto, che le sue dita non vedono l'ora di correre tra i suoi morbidi capelli biondi chiari, e vuole arricciarsi nel corpo di Taehyun in modo che non sapesse dove iniziasse il profumo di Taehyun e dove finisse il suo.

Nel mezzo del tumulto interiore di Beomgyu, Taehyun ricevette una serie di messaggi. Ha tirato fuori il telefono e subito il suo umore è peggiorato. Beomgyu poteva assaporare la rabbia e l'ostilità sulla sua lingua. Il suo lupo gemette alla rabbia dell'alpha, esortando Beomgyu ad andare da lui e scoprire cosa c'era che non andava.

Tuttavia, si trattenne.

Quel giorno non era una buona giornata per Taehyun. Prima Hueningie disse che i suoi genitori e quelli di Soobin sono dei pezzi di merda, e ora la sua stessa famiglia stava aumentando lo stress.

Taehyun fissò il telefono, volendo scappare via una volta per tutte.

Fissò i messaggi di sua sorella e dei suoi genitori, l'odio per loro che tornava dopo tutto questo tempo in cui era stato via. Apparentemente, sua sorella si stava per accoppiare e si aspettava che l'intera cerchia di familiari e amici torni a casa il prossimo fine settimana per festeggiare.

Riguardava sempre lei. E se l'attenzione non era rivolta a lei (per una volta), allora si trattava di suo fratello maggiore. La famiglia di Taehyun era una famiglia fredda, cercando sempre di trovare qualcuno per approfittarlo o per allargare la propria cerchia di amici. Odiava così tanto vivere a casa sua, quindi scelse di proposito questa università lontana con il suo appartamento in modo da potersi allontanare da loro. Non era niente per loro. Lo facevano sempre sentire inutile, insignificante e senza importanza.

Taehyun posò il telefono, allungandosi per strofinarsi il polso in preda all'ansia mentre pensava a cosa poteva fare per uscire da questa riunione di famiglia.

Se non ci andava, la sua situazione sarebbe diventata completamente peggiore. Non c'era modo di sapere cosa avrebbero fatto sua madre e suo padre. Tuttavia, se ci andrà, suo fratello, sua sorella e i suoi cugini lo prenderanno tutti in giro e lo sminuiranno. Soprattutto perché stava studiando musica (qualcosa che consideravano isterica e una perdita di tempo), ma anche perché era senza accoppiamento. Essendo un maschio alpha, dovrebbe almeno avere un partner ormai, se non un compagno.

Era così perso nei suoi pensieri, che non ha sentito le parole della persona accanto a lui.

"Hey..." disse Beomgyu, rompendo il silenzio tra loro. Si allungò, allontanando delicatamente la mano destra di Taehyun dalla sinistra, la sua pelle stava diventando leggermente rossa per aver strofinato il polso così duramente.

"Tutto bene?" chiese dolcemente nel suo profondo accento di Daegu.

Taehyun deglutì, con la bocca asciutta. "Sì..." rispose. Ma poi ha cambiato idea. Non era mai stato uno che mentiva. "In realtà no, non lo sono" disse al ragazzo più grande.

"Beh, cosa c'è che non va?" chiese Beomgyu, preoccupato. Taehyun notò che non lasciò andare il polso, non che comunque gli importasse.

Taehyun sospirò, facendo un respiro profondo. "È la mia famiglia. Mia sorella maggiore si sposerà il prossimo fine settimana e vuole che tutti noi torniamo a casa per la cerimonia. Ci saranno i miei genitori, mio ​​fratello maggiore, i miei cugini, gli zii e gli amici di famiglia"