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Tornasti a casa tua,buttandoti sul letto. Sospirasti. Tamako di sicuro si sarebbe arrabbiata per via di ciò che era successo. Infatti il tuo telefono squillò,rivelandosi Tamako.

<Oh?> Risposi.

<Jeon Y/n! Di nuovo!? Ma sei proprio sfigata,è la quarta volta che vieni licenziata,non ti aiuterò a trovare di nuovo un'altro lavoro!> Disse urlandoti dall'altra parte del telefono.

<Non ho bisogno di trovare un'altro lavoro. Mi va bene così.> Affermasti.

<Come? Davvero? Come pensi di vivere?> Domandò.

<Un lavoro mi basta e avanza per mantenermi.> Risposi.

<Se la pensi così. Ah,oggi puoi badare a mio nipote? Per favore,devo andare a fare shopping.> Chiese.

<Portalo con te.> Risposi.

<Ti prego,Y/n. Non voglio avere quel microbo dietro.> Ti supplicò. Sbuffasti.

<Va bene. Ma non per più di un'ora,te lo dico già,tuo nipote è una peste. L'ultima volta mi è quasi rimasta la mano incastrata nel water solo per prendere una sua dannata macchinina!> Dicesti.

<Capita. Te lo porto alle 15:00.> Disse.

<Va bene.> Accettasti.

<Ora devo andare,baci.> Ti salutò.

<Bye.> Attaccasti.

<Non riuscirò mai a sopportare Hisashi!> Affermasti.

~~

Arrivarono le 15:00 e Tamako ti portò suo nipote Hisashi. Non appena entrò corse per tutta la casa buttando giù ogni cosa.

<Prenditi cura di lui,mentre sono via. Grazie Y/n,ti amo,ciao!> Disse Tamako andandosene correndo. Chiusi la porta sospirando.

Andasti da quella piccola creaturina che si era intrufolata dentro camera tua,mettendosi a saltare sul letto.

<Hisashi,scendi giù.> Ordinasti.

<Non voglio!> Urlò con la sua voce acuta. Ti copristi le orecchie.

<Non urlare,per favore.> Lo pregasti. Lui sorrise e si mise ad urlare più forte che poteva.

<Basta! Se la smetti ti porto al parco!> Dicesti. Egli immediatamente smise di urlare e si sedette sul letto innocentemente.

<Mi porti davvero al parco, Y/n-chan?> Chiese a bassa voce.

<Si,ma non usare i nomignoli giapponesi con me. Chiamami solo con il mio nome.> Dicesti.

<Va bene,Y/n. Ora portami al parco!> Ordinò.

<Ok,ok,ma non urlare.> Dicesti. Ti preparasti e finalmente portasti Hisashi al parco. Egli si mise a giocare finché non si stancò, ma poi venne da te.

<Y/n! Voglio un gelato! Comprami un gelato!> Ordinò di nuovo.

<No.> Risposi. Lui si mise a urlare piangendo.

<Non piangere! Te lo compro! Andiamo.> Dicesti prendendolo per mano,incamminandovi per strada.

<Y/n.> Ti chiamò.

<Che c'è,adesso?> Chiesi stufa.

<Sei così bella,Y/n-chan.> Disse. Il tuo cuore si sciolse.

<Aww,ma che carino! Tu lo sei ancora di più.> Dicesti.

<So di essere bello,anche se non me lo dici.> Affermò. Feci una faccia irritata.

<Sei un po' egocentrico per avere 5 anni.> Risposi. Improvvisamente vidi un ragazzo che sembrava essere Yeonseok.

Ma cosa ci fa in giro? Non dovrebbe essere a lavoro?

Ti venne un'idea.

<Hisashi,vuoi aiutarmi a fare uno scherzo?> Chiesi maliziosa.

<Sono sempre pronto per fare gli scherzi!> Affermò.

<Lo vedi quel ragazzo con la felpa grigia di spalle?> Domandasti indicandoglielo.

<Sì!> Rispose.

<Bene,adesso io e te andiamo da lui e ci mettiamo ha urlargli addosso e dargli fastidio,ok?> Dicesti.

<Va bene!> Disse.

<Forza,andiamo.> Dicesti sorridente,trascinando Hisashi. Arrivaste da Yeonseok. Gli urlaste da dietro spaventandolo.

Egli si girò terrorizzato.

<Ma qual è il vostro problema!?> Chiese. Non era Yeonseok.

La persona che pensasti fosse il tuo amico,non lo era. Avevate appena spaccato i timpani ad uno sconosciuto innocuo. In quel momento volevi sprofondare.

Ma che cavolo ho fatto!?

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Basta mi dissocio,diamo il premio per le figure di me💩da a Y/n perché è veramente incredibile

[𝐃𝐑𝐄𝐀𝐌] ー l.hsWhere stories live. Discover now