• Ramen •

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Il suono della sveglia. Quel maledetto suono. Lo odiavi.
Svegliarti era una delle cose peggiori che potessi fare nella vita,avevi una personalità energetica ma amavi dormire.

Di malavoglia spensi quell'aggeggio. Guardasti l'orologio; erano le 11:25 ed eri in ritardo. Ti alzasti di fretta da letto,quasi inciampando nelle lenzuola.

Ti preparasti velocemente per andare a lavoro. Era così,lavoravi,e non facevi solo un lavoro,ma ben due. Lavoravi in una caffetteria dalle 11:00 alle 18:00,poi in un minimarket dalle 19:00 alle 01:00. E a volte facevi da babysitter ai bambini,quando eri libera.

La tua vita era davvero impegnativa,ma tu pensavi sempre positivo. Grazie ai tuoi due migliori amici,le giornate erano facilissime da trascorrere,nonostante tutta quella fatica.

Presi la tua borsa,controllando che ci fosse tutto dentro,e così era. Uscisti di casa correndo come una matta per poi prendere l'autobus. Il posto in cui lavoravi era vicino,ma per fare in fretta decisi di prendere l'autobus.

Salisti su esso,mettendo della buona musica,sperando che il tuo capo non si arrabiasse per l'ennesima volta che facevi ritardo.

Quando l'autobus si fermò per far salire i passeggeri,una donna anziana non aveva trovato posto. Ti faceva tenerezza perciò decisi di darle il tuo.

<Mi scusi,signora,può sedersi qui.> Dicesti alzandoti dal tuo posto,cedendoglielo.

<Ti ringrazio davvero tanto. Sei così gentile.> Ti ringraziò. Tu le sorrisi. Avevi fatto una buona azione e ciò ti rendeva felice.

Ma la tua felicità non durò così tanto. Guardasti l'orologio,ed eri in ritardo di ben mezz'ora. Fortunatamente arrivasti alla tua meta e scesi dal mezzo pubblico.

Corsi come una matta verso la caffetteria,sperando di non essere cacciata via. Apristi la porta del locale con il fiatone,per fortuna non c'era ancora alcun cliente.

<Chiedo scusa per il mio ritardo! La sveglia è suonata in ritardo!> Dicesti facendo un inchino di 90° gradi.

<Y/n! Non è neanche la prima volta che fai ritardo! Fin quanto continuerai così?!> Chiese il tuo capo urlandoti addosso.

<Chiedo nuovamente scusa.> Dicesti accettando i rimproveri.

<La prossima volta ti licenzierò, sappilo! E adesso a lavoro!> Urlò. Ti fiondasti di corsa nel camerino per cambiarti e metterti a lavoro.

C'era già la tua amica Tamako che ti aspettava. Ti guardò con uno sguardo triste per essere stata sgridata.

<Lo sai che se ti licenzia non riuscirò più a sopportare questo lavoro? Voglio dire,sei l'unica che mi fa andare avanti con sta schifezza.> Disse lavando i piatti e i bicchieri.

<Scusami,è che non so perché la sveglia suona sempre in ritardo.> Ti giustificasti. Lei sbuffò.

<Compratene una migliore.> Ti consigliò.

<Non saprei,devo ancora pagare l'affitto e fare un sacco di spese,non mi basteranno i soldi per prendere anche una sveglia nuova.> Dicesti.

<Ma quella del telefono,scusa? Non esiste?> Chiese.

<Oh mio dio,è vero! Posso usare quella! Tamako mi hai aperto un nuovo mondo,grazie!> Esclamasti.

<Sei così sciocca. Tutti usano la sveglia del telefono.> Disse lei.

<Io non la usavo.> Risposi. Lei ti guardò confusa e tornò a lavare i piatti,mentre tu iniziasti a prendere gli ordini dei primi clienti.

E così fu per le seguenti ore finché non finisti,stanca morta. Tutti quanti erano già andati via,eri rimasta solo tu. Ti occupavi anche di fare le pulizie,perciò a volte finivi in ritardo.

Chiusi il locale,per poi avviarti nuovamente verso il minimarket dove lavoravi,ma sta volta a piedi.

Appena arrivasti,salutasti il tuo amico Yeonseok. Gli volevi davvero bene,era sempre al tuo fianco,ma a volte si arrabbiava davvero tanto perché ti cacciavi sempre nei guai.

<Sono arrivata.> Annunciasti levando la giacca e la borsa. Lui si girò verso di te felice.

<Sei arrivata,pasticciona.> Disse.

<E già. Forza,preparati e vai a casa,devo fare il mio turno adesso.> Dicesti.

<Odio lasciarti qui. Mi domando perché abbiano dato il turno di notte proprio a te. Intendo,guardati,sei piccolissima,debolissima,imbranata e sciocca. Qualsiasi cosa potrebbe succederti.> Disse lui.

<Grazie per avermelo ricordato, Yeonseok.> Dicesti fingendo di essere arrabbiata.

<Sto solo dicendo la verità.> Rispose. Il campanello d'entrata suonò, rivelando un ragazzo abbastanza alto e che sembrava essere di bell'aspetto, se solo non avesse il viso coperto da un grande cappello che faceva ombra sulla sua faccia. Fece un inchino per salutare, e tu glielo restituisti per educazione.

<Questo qui non mi sa niente di buono.> Ti sussurrò Yeonseok.

<Per te nessuno sa di buono,figurati lui.> Dicesti. Dopo aver girato per alcuni minuti,il ragazzo venne da voi.

<Scusatemi... Dove posso trovare... Ecco,il ramen alle verdure? L'ho cercato ma non lo trovo.> Disse il ragazzo gesticolando in ansia. Tu e Yeonseok vi guardaste trattenendovi dalle risate.

<Te lo faccio vedere io,seguimi.> Dicesti per poi incamminarti a cercare il ramen alle verdure,seguita dal ragazzo.
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Capitolo abbastanza lungo,neh? BAHHAHA

secondo voi chi è il ragazzo con il volto coperto? È Heeseung o qualcun altro? :)

[𝐃𝐑𝐄𝐀𝐌] ー l.hsWhere stories live. Discover now