One

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Ho sempre pensato a cosa fosse successo se al posto di mia sorella ci fossi stata io, lei era piccola e non meritava ciò. I miei genitori continuano a fingere che vada tutto bene, ma si sa, non è così. Loro sono a conoscenza del fatto che lei molto probabilmente non si sveglierà, ma continuano a sperarci, io quella speranza, ormai, l'ho persa da un po'. 

Sapete cos'è davvero brutto? Quando sapendo la situazione ti guardano con uno sguardo penoso, dispiaciuto, uno sguardo che non sopporto, perché mi fa riaffiorare tutto in mente.

"Mary scendi, è pronta la cena" urla mia madre dal piano di sotto.

Sono stata tutta la giornata rinchiusa in camera a sistemare la roba. Inizio a scendere giù, e già dalle scale si sente un odorino, non che io abbia tanta fame, ma devo cercare di ingerire qualcosa. Mangiamo in religioso silenzio, fino a quando, esso viene spezzato dalla voce di mia madre

"Sei pronta per domani?"

Sul mio volto si dipinge uno sguardo confuso "cosa dovrei fare domani?" 

"devi andare a scuola"

per poco non sputo l'acqua che stavo sorseggiando, l'avevo completamente rimosso dalla mia testa. 

"Tutto ok?" chiede mio padre, annuisco. 

"Domani ti accompagno io, e poi scappo a lavoro" mi informa mia madre, faccio un cenno con la testa per farle intendere di aver capito.

Dopo aver finito di mangiare salgo su in camera e continuo il lavoro che non ero riuscita a fare prima, con i the neighborhood in sottofondo. Dopo un po' la porta viene aperta ed entra mia madre

"Bussare è un optional?" 

"Che stavi facendo eh?" disse mia madre sorridendo

"stavo sistemando" dissi sorridendo a mia volta

"senti, se non te la senti domani-" la fermo

"perché non ci dovrei andare?"

"niente, ora vai a dormire, domani ti devi svegliare presto" disse stampandomi un bacio sulla fronte e abbandonando la camera.

Rimasi lì ferma per minuti, cosa voleva dire?

Decido di lasciar perdere, per ora, e vado a farmi una doccia calda che sembra essere infinita. Dopo un po' esco e avvolgo il mio corpo nell'accappatoio . Indosso il mio pigiama e mi infilo nelle coperte calde del mio letto, sperando di addormentarmi subito.

"ah! ma è possibile" mi giro e rigiro nel letto, "1 pecora 2 pecore 3 pecore 4 pecore 5 pecore 6 pecore...ok basta" scendo giù dal letto e vado in cucina, ho una certa fame. Stringo a me il  pigiama, fa freddo, i pinguini saprebbero adattarsi, stavo per chiudere la finestra quando sento un rumore provenire dall'esterno, "se c'è qualcuno e tu lo sai batti le mani" ripeto affacciandomi fuori per vedere se ci fosse qualcuno, un'ombra, appena mi vede inizia a correre, io rimango lì imbambolata e forse un po' spaventata.

* * *

Sento un rumore assordante perforarmi i timpani, prima o poi giuro che faccio una pedizione per abolire le sveglie. Strizzo gli occhi per potermi abituare alla luce, odio questi risvegli traumatici, in realtà odio proprio svegliarmi così presto, dopo poco mi alzo e scendo giù per fare colazione, lì trovo solo mia madre già pronta che sistema le ultime cose, mio padre sarà andato già a lavoro.

"Buongiorno" dico

"Buongiorno" risponde mia madre a sua volta. Inizio a prendere latte e cereali, metto prima il latte e poi i cereali, quale malato di mente metterebbe prima i cereali e poi il latte?

UnforgettableWhere stories live. Discover now