~CAPITOLO 10~

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Prendiamoci tutti un momento per ammirare Keiji con gli occhiali🙇‍♀️🙇‍♀️

(Informazione random: la canna rossa ha un significato sia positivo e sia negativo. Quello positivo indica la duttilità e la qualità necessarie al saggio, mentre nel senso negativo indica la mancanza di forza. Nella mitologia egiziana è simbolo di fecondità, e in quella greco-romana è associata alla morte, poiché la Canna è presente nelle acque stagnanti degli inferi.)

//AKAASHI POV//

Il suono di una chiamata da parte del mio telefono mi sveglia dal mio bellissimo sogno.

Mi giro dall'altra parte del letto e tento di ignorare quella fastidiosa musichetta.

Continua così per cinque minuti fino a quando d'improvviso mi alzo e sbadigliando vado a controllare quale fosse il nome della persona che chiamava di domenica alle nove del mattino.

Chiamata da: ᴡᴏʀʟᴅ✰☁︎

Schiaccio sul pulsante verde appena leggo il contatto.

Akaashi: "pronto?"
Bokuto: "ciao Akaaashi! Ti ho svegliato?"
Akaashi: "In realtà si."
Bokuto: "ah, scusami tanto...! Allora richiamo più tard-"
Akaashi: "no, non fa niente. Oramai sono in piedi. Comunque, perché mi chiami così presto? Hai bisogno di qualcosa?"
Bokuto: "beh... Oggi inizia il Dai Ginza Matsuri, come già sai... E mi chiedevo se volessi venire con noi."
La mia mente si sofferma su quell'«noi»

Giuro che se porta un'altra ragazza io la strozzo appena la incontro...!

Akaashi: "...noi chi?"
Bokuto: "Io, Kuroo e Kenma."
Akaashi: "quei due della Nekoma?"
Bokuto: "esattamente."
Akaashi: "perché vengono con noi?"
Bokuto: "lo sai, Kuroo è il mio migliore amico. E poi lui e Kenma stanno insieme."
Akaashi: "non sono io il tuo migliore amico, Bokuto-san?..."
Bokuto: "Akaashi, non fare il geloso, anche tu lo sei. Allora...alla fine ci sarai?"
Akaashi: "a che ora?"
Bokuto: "verso le sette va bene?"
Akaashi: "per le sette sarò di fronte casa tua, quindi aspettatemi."
Bokuto: "a stasera allora Agaashe!"
Akaashi: "a stasera Bokuto-san"

...se Kenma e Kuroo sono fidanzati non ci proveranno di certo con il mio Bokuto, non c'è niente di cui io debba preoccuparmi.

/SKIP TIME-ALLE 18:45/

Indosso il mio kimono blu navy, che tra l'altro è quello che uso ogni anno, ed esco da casa.

Dieci minuti dopo raggiungo la casa dei Bokuto. Suono al campanello.
Ad aprire la porta sono le sorelle maggiori, vestite anche loro in kimono, Hana e Aki. (Ho notato solo ora che pronunciati i loro nomi insieme si forma la parola «Hanahaki»💀)

Il kimono della prima è di un rosso acceso mentre quello della secondogenita è giallo opaco decorato con dei piccoli girasoli neri sparsi per tutto il vestito.

Hana: "buonasera, chi saresti tu?"
Akaashi: "sono un amico di Koutaro-kun..."
Aki: "Qual'è il tuo nome e cognome?"
Akaashi: "Keiji Akaashi. Il cognome si scrive con lo stesso kanji di «canna rossa». È un piacere fare la vostra conoscenza."
Mi chino in segno di rispetto.
Aki: "Akaashi...questo cognome mi suona familiare... Ah, si! Kou-chan ci ha parlato di te! Sei l'alzatore della sua squadra! Adesso te lo chiamo, aspetta un secondo."
Aki si gira e corre sù per le scale mentre Hana rimane ferma davanti alla porta.

Hana: "comunque il mio nome è Hana, scritto con il kanji di «fiore». Quella di prima era mia sorella minore Aki. Si scrive con lo stesso kanji di «luccicante»"
Akaashi: "bei nomi."
Bokuto: "arrivo Akaashi!!"
Lo vedo scendere dal piano di sopra.
Il suo vestito è verde scuro e ha alcune striscie di colore verde chiaro sulla parte superiore della tunica.

Bokuto: "andiamo?"
Annuisco timidamente.
Bokuto: "ciao! Ci vediamo dopo!"
Dice rivolgendosi alle sorelle.
Hana: "a dopo."
Aki: "fai attenzione, ok?"
Bokuto: "si, si, tranquille."

Ci allontaniamo da casa sua e dopo un po' incontriamo anche Kuroo e Kenma nella grande piazza in cui di solito andiamo.
Ah, giusto per informazione il kimono di Kenma è di un nero a tinta unita e quello di Kuroo è rosa con alcune sfumature fucsia.

Il biondo guarda la mela caramellata che ha tra le mani.
Kenma: "...quindi dove andiamo?"
Bokuto: "che ne dite se andiamo al Santuario Hie-jinja?"
Kuroo: "dobbiamo prendere la metropolitana per arrivarci...Comunque sia non è nemmeno troppo lontano, per me va bene."
Bokuto: "voglio vedere i ballerini ÒwÓ"
Kuroo: "mi prendi in giro, bro? Vuoi andare lì solo per le ragazze?"
Nel suo tono c'è un po' d'ironia.
Bokuto: "Bro voglio solo vederli ballare vicino al santuario, non voglio mica stuprare qualcuno-"
Kuroo: "come fa Akaashi a sopportarti per più di 5 ore tutti i giorni?"
Dice ancora in tono ironico.

Bokuto: "...io non parlo più con te. Mi ritengo offeso. Addio Kuroo Tetsuro"
Chiude gli occhi e appoggia la mano sul petto facendo una posa drammatica simile a quella dei film romantici-tragedici

Kuroo: "guarda che sto scherzando, gufo cornuto."
Bokuto: "cornuto a chi?!"
Kuroo: "preferisci bastardo?"
Bokuto: "VAFFANKURO"
Kuroo: "oh! Non fare battute sul mio cognome!"

Io e Kenma li lasciamo stare e iniziamo a parlare. Intanto loro passano il resto del tragitto ad insultarsi a vicenda scherzando.

Quando arriviamo a Ginza furono le 19:05.
Guardiamo le sfilate fino alle 19:40 e poi dalle 19:42 alle 20:00 camminiamo in giro per le varie strade e vie.

Kenma, senza chiedercelo, scatta una foto a me e a Bokuto durante lo sparo dei fuochi d'artificio:

Kenma, senza chiedercelo, scatta una foto a me e a Bokuto durante lo sparo dei fuochi d'artificio:

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Ha perfino aggiunto le vignette del dialogo fatto poco prima.

Alle 20:17 decidiamo di andare a dormire a casa di Kuroo quindi ritorniamo a Tokyo con la stessa metropolitana di qualche ora prima.

Il Nostro Lieto Fineꨄ︎ [Bokuaka] {Akaashi Yandere Au}Where stories live. Discover now