~CAPITOLO 3~

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//AKAASHI POV//

Esco di casa con addosso solo una sottile giacca nera in tessuto caldo e morbido, tipico della fase pre-invernale, e sotto indosso la divisa della scuola.

chiudo la porta principale a chiave.

L'aria è molto fresca. Tira un leggero venticello e oramai il sole è completamente oscurato dalle nuvole grigie del mattino. I rami degli alberi sono ancora spogli a causa dell'autunno quasi passato, e le vetrine dei negozi iniziano a riempirsi di decorazioni per Halloween.

Prendo una scorciatoia e passo nel parco vicino casa.

I bambini giocano sulle giostre, come ogni giorno d'altronde.
Alcuni vanno sullo scivolo, altri sulle altalene, altri ancora si arrampicano su corde alte al massimo 50 centimetri.

Da bambino amavo tanto andare sull'altalena. Mi piaceva tanto. Quando mia madre mi spingeva era come se fossi sulle ali del mondo. Mi sentivo il più alto e potente uomo sulla terra.
La vista era magnifica da lassù, anche se potevo osservare solo per alcuni brevi secondi. E poi il vento... Il vento che ti sfiorava e ti urtava con delicatezza...
sembrava di volare...

Mentre cammino verso scuola mi fermo davanti alla casa di Bokuto
Le luci sono tutte spente...
Busso alla porta.
Akaashi: "Bokuto-san, sei in casa?"
Non ricevo risposta.

È strano. tanto strano.

Tu:
Bokuto-san?
Cos'è successo?
Perché non sei in casa?
07:05✓✓

ᴡᴏʀʟᴅ✰☁︎:
Non è successo nulla,
Sono a scuola.
07:05

Tu:
Perché sei andato
da solo? Di solito
mi accompagni...
07:05✓✓

ᴡᴏʀʟᴅ✰☁︎:
Scusami Akaashi, ma oggi
sono di cattivo umore e
volevo stare da solo.
non è la fine del mondo
se oggi non sono con te, no?
07:05

Anche attraverso lo schermo riesco a percepire la freddezza di quelle parole.
È la prima volta che mi dice che non apprezza la mia compagnia...
Perché?... Che cosa ho fatto per farlo arrabbiare?...

Per puro caso passo davanti alla casa dei genitori di Misaki.
È circondata da del nastro giallo, una scena simile a quelli che si vede nei film polizieschi.

Mi riaffiora in mente l'esatto istante in cui la feci fuori.

Lo farei di nuovo. La ucciderei di nuovo se potessi. Mi sta dando fin troppi problemi con la polizia. Anche se è impossibile che risalgano a me. Ho fatto un crimine perfetto, ho cancellato tutte le prove e ho un alibi molto credibile. E poi sono uno studente diciassettenne, chi mai penserebbe a me?

Inizio a camminare a passo svelto verso l'entrata della scuola.
Schivo a stento, all'ultimo secondo, le persone che mi passano accanto.
Mi scuso sempre e da dietro di me sento un "tranquillo, fa nulla" ma ormai le loro voci sono troppo distanti per importarmene.

Appena oltrepasso il cancello mi blocco improvvisamente. Mi pietridico alla visone di quella scena.

Yukie: "sono felice di averti sollevato il morale!"
Dà un bacio sulla guancia a Bokuto. Al MIO Bokuto!
Yukie: "allora ci vediamo dopo in palestra"
Bokuto: "s-si, a dopo!"

NO NON CI POSSO CREDERE, UN'ALTRA?! MA QUANTO PUÒ ESSERE DONNAIOLO QUEST'UOMO?! OK CHE BOKUTO È MOLTO LA PERSONA PIÙ BELLA DI QUESTO PIANETA, MA È MIO! ANDATE A INFASTIDIRE IL QUALCUN'ALTRO!

Il Nostro Lieto Fineꨄ︎ [Bokuaka] {Akaashi Yandere Au}Where stories live. Discover now