𝔠𝔞𝔭𝔦𝔱𝔬𝔩𝔬 𝔮𝔲𝔞𝔯𝔞𝔫𝔱𝔞𝔫𝔬𝔳𝔢

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Draco's pov
È pomeriggio inoltrato e sto tornando in camera mia dopo aver passato ore intere al lago nero come al solito.
Ci vado quando ho bisogno di stare solo.

Ci vai quando ti manca terribilmente.

Nei corridoi c'è un continuo vociare tra i ragazzi e ho come l'impressione che al mio passaggio, cerchino di abbassa la voce.
Questo però non mi impedisce di sentire.

"Dicono che sia appena tornata."
Dice un ragazzino.

"Sul serio? Tutti qui la davano per scomparsa!"
Risponde un altro.

"Non lo so ma a me mette paura.
Avete sentito le voci? Dicono abbia quasi ucciso una sua amica."

Stanno parlando di lei.
Ignoro le voci e continuo a camminare, è impossibile che lei sia qui.

Davanti la sala grande c'è un ammasso di gente che urla.
"È tornata! È tornata!"
Dicono tutti.

Mi avvicino e prendo un ragazzino per le spalle girandolo verso di me.
"Che succede?"
Domando.

"Eleonor Riddle è tornata."
Mi risponde con voce flebile.

Cosa?
Perché non ne sapevo nulla?

Il caos di prima arriva alle mie orecchie ovattato, nella mia mente c'è solo un pensiero.

Lei è qui.

Eleonor's pov
Quando entro tutti mi fissano, pensavano fossi sparita.

Normalmente mi sentirei in ansia ma ora no, non sento nulla.

Prendo un respiro e continuo a camminare.
Il mio pensiero va alle persone che conosco.

A Daphne.
Avrà letto la lettera?
Una lettera scritta in un momento di disperazione.
Mi pento di tutto quello che ho fatto ma forse è stato meglio così. È meglio che si allontanino da me.

A Draco.
Quando guarderò di nuovo quegli occhi di cui mi sono innamorata, ci cadrò dentro di nuovo?
Quegli occhi, un misto di sfumature tra il grigio e l'azzurro.
Quello sguardo di ghiaccio, in grado di riscaldarmi solo guardandomi come lui sa fare.
Mi farò travolgere dalla sua cascata di ghiaccio?

Non lo so.
Con lui non so mai niente.

Sotto lo sguardo terrorizzato di tutti i passanti vado in camera mia sperando di trovarla vuota.
Non voglio vedere Pansy ne nessun'altro. Non riuscirei a non percepire il loro astio nei miei confronti.
Un modo lo troverò.

Apro la porta e tiro un sospiro di sollievo notando che non c'è nessuno.

Prima o poi tornerà.
Fa niente.

Poso la valigia sul letto e la apro.
Nemmeno il tempo di andare verso l'armadio che la porta viene spalancata bruscamente.

Mi giro.
Rimango pietrificata da quello che vedo.
Le gambe minacciano di cedere, le lacrime di scendere.
Il mio cervello urla solo una frase.

Lui è qui, davanti a me.

Dopo un attimo di confusione, mi calmo.

L'indifferenza.
Non lasciare trapelare emozioni.
Occhi spenti, postura corretta e tono calmo.

"Eleonor."
Dice impassibile ma io so che sta esplodendo dentro.

"Oh ciao Draco."

"Mi spieghi dove cazzo eri?"
Alza la voce.

"Che ti importa?"
Rispondo acida.

"Sei sparita per due fottute settimane.
Dove sei stata?"
Il suo tono non accenna a calmarsi.

yours //Draco MalfoyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora