𝔠𝔞𝔭𝔦𝔱𝔬𝔩𝔬 𝔳𝔢𝔫𝔱𝔦𝔮𝔲𝔞𝔱𝔱𝔯𝔬

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Tornata nella mia stanza mi sono tolta la maglietta che Draco mi ha dato e mi sono buttata nella doccia.

Mentre l'acqua calda scorreva sul mio corpo ho pensato a qualche ora prima, mentre mi scopava.

È stato diverso, lui era diverso. Non so cosa sia successo ma non mi piace.

I miei pensieri sono interrotti dal bruciore che sento sulla pelle, l'acqua era un po' troppo calda.

Mi avvolgo in un morbido accappatoio, mi preparo per la cena ed esco dalla mia stanza per bussare alla porta di Draco.

"Chi è?"
Urla lui dall'altro capo.

"Sono io apri."

Sento dei passi e poi un click che mi fa capire che sta aprendo la porta.

"Che c'è?"
Dice sull'uscio di quest'ultima.

Lo sorpasso ed entro.

"Sono venuta a portarti la maglietta."
Fa un sorrisetto compiaciuto e si avvicina.

"Sei venuta nella mia stanza solo per ridarmi la maglietta? Potevi anche darla a un elfo."
Dice con voce rauca e sensuale.

"I-io ehm penso di non averci pensato.

"Sicura?"
Si sta avvicinando sempre di più.

Qualsiasi cosa sia deve finire.

"Tieni la tua maglietta."

Gliela lascio sulla mani e mi giro per andarmene ma vengo sbattuta al muro.

Draco mi tiene saldamente per la nuca schiacciando la mia guancia sulla parete.

"Sai di essere una pessima bugiarda?"
Sussurra al mio orecchio.

"I-io.."

"So che per te è stato diverso, te lo si legge negli occhi."
Dice ammiccando alla scopata.

"Smettila Draco."

"Di fare cosa?"

"Di approfittarti di me. Ogni volta che scopiamo è un fottuto errore e lo sai ma continui comunque ad approfittarne, sai che sono troppo debole per dirti di no ma è sbagliato. Farà male ad entrambi."

Gli scosto la mano dalla mia nuca e cerco di andarmene ma mi afferra nuovamente il collo e mi sbatte sul suo letto. Questa volta però lo afferra con violenza.

"Cos'hai detto?"

"Che è sbagliato."

Stringe ancora di più la presa sul mio collo impedendomi di respirare.

Cerco di spostargli la mano ma mi prende i polsi e me li porta sopra la testa.

"N-non respi-"

"Sta zitta cazzo."
Mi interrompe con voce arrabbiata.

Mi sento di morire, non respiro più.

Mi divincolo così forte che lui sembra accorgersi di avermi quasi soffocata del tutto e si allontana improvvisamente da me ed esce dalla stanza lasciando ancora la porta aperta.

Lascio che le lacrime che avevo trattenuto scendano e mi solchino le guance.

Mi lascio andare.

Ho paura, non so esattamente di cosa ma ho paura.

Paura del fatto che mi abbia quasi ucciso, paura che possa farlo di nuovo, paura di non riuscire a resistergli ancora, paura che possa fare qualsiasi cosa.

Non avrei mai pensato di dirlo ma ho paura di Draco Malfoy.

Una fottuta paura, non solo della sua violenza ma soprattutto del fatto che eserciti un cazzo di potere sul mio corpo.

yours //Draco MalfoyWhere stories live. Discover now