Happy Valentine's Day

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Il villaggio della foglia era in festa quel giorno, forse per la ricorrenza di San Valentino o, forse, per l'avvicinarsi del giorno della fondazione del villaggio che si sarebbe tenuta pochi giorni dopo.

Un animo cupo, spento e, soprattutto, freddo, si dirigeva verso il negozio Yamanaka, uno dei fiorai migliori del villaggio nonché uno dei più rinomati del paese del fuoco.

-Buongiorno- esclamò guardandosi in torno con uno sguardo spento

-Hey Sasuke!- esclamò Ino saltandogli sulle spalle come suo solito.

-Che ci fai qui? Sei venuto per caso a farmi- ehm- fare un regalo a qualcuno?-

-Ciao Ino- si limito a rispondergli sospirando leggermente.

-I fiori più belli che hai?- continuò dirigendosi verso dei fiori di Sakura di un rosa pastello molto delicato.

-I fiori migliori? Beh sono proprio quelli di fronte a te, dei fiori di ciliegio appena arrivati- continuò avvicinandosi a lui e cogliendo un fiore di quella specie

-Va bene, un mazzo- continuò distogliendo ancora lo sguardo.

Un silenzio assordante sovrastò in quel piccolo negozio dove, l'unica cosa che era presente, era quel fastidioso profumo di fiori che lui tanto odiava.

Non vedeva l'ora di uscire di lì.

-Sono per Sakura questi fiori, vero?- continuò Ino assumendo un sorriso che venne, subito dopo, spento da una lacrima.

Sasuke tacque.

Tacque perché forse si sentì completamente a disagio o, forse, lo fece solo per abitudine di dare poco conto a domande inutili.

-Ecco tieni- disse porgendogli quel mazzo di fiori

-Sono 1000 Yen- continuò poco prima che Sasuke gli porgesse i soldi per pagare.

Il ragazzo si diresse verso l'uscita con l'intento di dirigersi da Sakura però, in quel momento, in cuor suo sapeva quanto stesse soffrendo Ino e, anche se la considerava la ragazza più carina del villaggio, lui sapeva che non faceva per lui, d'altronde che spreco sarebbe stato per lei sopportare il suo carattere difficile che non si incastrava minimamente al suo?

-Ino- esclamò prima di varcare la soglia dell'uscita.

-Dimmi- rispose a voce bassa

Sasuke tornò indietro fino alla cassa, sottrasse un fiore dal bouquet che avrebbe dovuto successivamente regalare a Sakura e glielo porse.

-Questo è per te, è il mio modo di ringraziarti- continuò per poi ritornare sulla soglia dell'uscita.

-Sasuke...-

-Grazie per tutto- continuò uscendo, finalmente, da quel negozio.

L'animo di Ino divenne cupo ma, nonostante questo suo stato d'animo, non poté far altro che essere felice per l'amica che se lo meritava più di quanto lo meritasse lei.

I pensieri di Sasuke, invece, diventarono continue paranoie e, nonostante lui fosse in grado di gestire ogni tipo di situazione grazie al suo animo forte e autoritario, quel giorno si ritrovo a combattere una guerra tra il suo cuore e la sua mente.

La sua mente diceva di lasciar perdere e che sarebbe stato solo un ulteriore seccatura.
Il suo cuore, invece, diceva l'esatto opposto.

La guerra era da poco finita e dopo la morte di suo fratello Itachi voleva ritrovare quel perché che lo spingesse a vivere ancora quella che, per lui, era diventata una vita monotona e senza senso, una vita a cui lui voleva ridare di nuovo un senso.

Si diresse verso l'ospedale di Konoha dove sapeva che l'avrebbe trovata.

Chiese di lei e, immediatamente, Shizune gli rispose che, a breve, avrebbe finito il suo turno.

Attese mezz'ora per poi vederla arrivare da lontano.

Camice bianco e viso palesemente stanco che, però, alla vista del ragazzo, sembrò quasi rifiorire.

-Cosa ci fai qui?- le domando perplessa

-Sono venuto a darti questi- gli disse porgendogli i fiori che, per tutto il tempo, aveva tenuto in mano.

-Sono per me? Davvero?-

-Davvero-

-Perché?- si chiese prendendoli e guardando intensamente il ragazzo.

-Vuoi che ti riaccompagni a casa?- gli domandò tenendo poco conto della domanda la quale gli pose.

-Ne avrei bisogno..- continuò arrossendo leggermente mentre lui gli avvolse il suo unico braccio attorno al collo.

La ragazza lo guardò perplessa ma, allo stesso tempo compiaciuta poiché sapeva che ciò volesse dire solo che era stata lei la ragazza ad entrare nel suo cuore oscuro.

-Voglio sono che tu non cada- esclamò stringendola forte al suo petto.

-Andiamo a casa- continuò lei incamminandosi verso casa.

Anche se lei sapeva che, a casa sua, ci era arrivata già da un pezzo.

Happy Valentine's DayWhere stories live. Discover now