32. I struggle to draw a stick man, Hunter.

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"Non me ne frega un cazzo dei tuoi problemi a casa!" dice e questo mi colpisce in pieno per la prima volta nella mia vita. Vorrei prenderla a schiaffi così forte che non riuscirebbe più nemmeno a vedere bene. Però mi trattengo.

Non mi abbasserò al suo livello solo per avere la meglio su di lei. 

"Sei una puttana egoista, lo sai? Tutta la mia vita si è evoluta intorno a te e ora che sono felice, non riesci proprio a sopportarlo. Hunter mi ama e io lo amo, puoi accettarlo o no. In ogni caso, ho smesso di cercare di farti sentire meglio con te stessa!" alla fine glielo dico, senza preoccuparmi delle conseguenze. 

È sempre tutto un 'Tara questo' e 'Tara quello'. 

Questo è il mio momento adesso e per rovinarlo dovrà passare sul mio cadavere.

"Forse dovresti andare" la voce di Hunter risuona fuori dalla porta e sono grata che sia tornato, non so da quanto è lì ma non mi interessa. Voglio solo che Tara se ne vada.

"Non preoccuparti. Me ne vado." scatta, lanciandoci un'occhiataccia prima di sparire per le scale.

Hunter mi attira immediatamente a sé, respiro affannosamente, l'adrenalina mi scorre nelle vene. "Stai bene?" mi chiede baciandomi i capelli. 

Mi allontano da lui ed entro nell'appartamento, mentre chiude la porta. "Non lasciarmi mai più da sola con lei." dico lasciandomi cadere con la faccia sul letto. 

Hunter fa una risata. "È andata così male?"

"Peggio." dico. "L'ho definita una puttana egoista e lei fondamentalmente mi ha detto che mi stai usando solo per il sesso. Apparentemente non fai sul serio e tutto finirà presto." riassumo.

Hunter mi raggiunge sul letto e mi massaggia la schiena. "Sai che però non è vero, giusto?"

Mi mordo il labbro, ovviamente quello che ha detto mi ha colpito, ha confermato i dubbi che già mi ponevo da sola da tempo. 

È Hunter Evans. Perché dovrebbe volermi?

"Giusto?" chiede ancora e io storco un po' la bocca. 

"Quella ragazza sa come manipolarmi e arrivare a me." dico delusa da me stessa per averla lasciata entrare nella mia testa.

"Ti amo Emily Carter. Solo te." mi sorride mentre mi volto per affrontarlo. "Niente cambierà questo."

"Ti amo anche io" dico facendo scorrere le dita sulle linee intricate del suo tatuaggio. Ci sono così tanti dettagli nell'inchiostro che ricopre l'intero braccio, mi chiedo brevemente quanto tempo ci sia voluto per farlo. "Ho sempre voluto un tatuaggio." 

"Ti ci porto io" si offre e io sorrido. "Cosa vorresti?"

In realtà non lo so. Ne ho sempre desiderato uno, ma non ho mai considerato cosa o dove l'avrei fatto. 

Alzo le spalle quando Hunter raggiunge il suo comodino. Tira fuori alcuni pennarelli di colore diverso. "Ti fidi di me?"

"Certo che sì." dico senza fareuna battuta. Mi fiderei di lui anche a costo della mia vita.

Hunter sorride. "Togliti la maglietta e sdraiati in avanti" 

Le sue intenzioni sono chiare e all'inizio sono dubbiosa, ma a pensarci bene, mi rendo conto che è solo un pennarello e che si laverà via con una doccia.

Faccio come mi ha detto e mi tolgo la maglietta, lo sguardo di Hunter viaggia sui miei seni e sorrido per come sembri un adolescente con un'erezione perenne.

Mi sdraio con le braccia sopra la testa e sento il cappuccio del pennarello che viene tolto.

"Cosa fai?" lo interrogo e lui ridacchia.

The Hookup [Italian Translation]Where stories live. Discover now