Capitolo XXXVI

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<No perché?!> in men che non si dica ero già in piedi in preda al panico.

<Mitch, noi non stiamo insieme, non avrebbe senso> disse confusa a causa della reazione che ho avuto.

<Ma- io-> volevo dirle quello che provavo, magari avrebbe potuto cambiare le cose.
Magari avrebbe tenuto "nostro" figlio.
Ma da una parta aveva ragione, questa cosa è più grande di noi e c'è bisogno di troppa responsabilità.

<Cosa Mitch?> la stavo confondendo.

Continuai a fare avanti e indietro per la stanza continuando a pensare se avrei dovuto dirglielo o meno.

Nah, ma che penso.
Sarebbe una cosa troppo stupida dire da un momento all'altro "Ti amo".
Perché si, purtroppo, la amavo.
Ma questo amore era ancora debole, e alla fine non dissi nulla.
Il sentimento deve essere forte prima di essere dichiarato.

<Nulla, Aly, va bene> dissi con rancore.

<Rispetto la tua scelta> conclusi.

In realtà vorrei che tenesse il bambino ma so che non sarà mai possibile.
Non stiamo insieme e il mio sentimento non è ricambiato.

<Ok va bene, abortirò al più presto, te lo assicuro> disse.

Non volevo più sentire una parola.
Mi dovevo distrarre.

<Va bene, ciao> le dissi facendole un sorriso che lei ricambiò.

Uscii dalla sua camera, scesi le scale e mi diressi verso la porta.
Mi avviai verso la mia jeep e salii.
Misi in moto e sapevo già dove avviarmi.

Mi dovevo distrarre, era pomeriggio tardi ormai e avevo bisogno di una bella scopata.
Destinazione: A&D
Il locale dove avevo portato Alyssa.

Accesi il telefono e cercai il numero di Tracy, una vecchia amica.

Decisi di chiamarla.
Dopo due squilli rispose:

T: <Chi non muore si rivede eh?> disse ridacchiando.
M: <Eh già> dissi ridacchiando a mia volta.
T: <Hai voglia di scopare per caso?>
M: <A&D tra 5 minuti>
T: <Certo, per te sempre> ridacchiò e poi attaccò la chiamata facendola terminare.

Stavo davvero facendo la cosa giusta?
Si.

In pochi minuti arrivai al A&D, entrai accennando un saluto con la mano a Bob e subito mi trovai Tracy con le braccia intorno al mio collo.

<Hey bimba> le dissi per poi baciarla.

Subito lei sorrise e mi prese per mano, per portarmi nella sua stanza.

Non fu facile arrivare alla porta di quella stanza dato che tutti mi salutavano.

Appena riusciti ad arrivare davanti alla porta, Tracy la aprì.

Mi tolsi immediatamente la maglietta lasciando che Tracy vedesse i miei muscoli, la presi dalle cosce tirandola su e lei automaticamente allacciò le sue gambe al mio bacino, insieme alle sue braccia, che cinsero il mio collo.

<Sei ancora in forma eh> disse per poi iniziare a baciarmi con foga, cosa che ricambiai.

La buttai sul letto, strusciandomi su di lei e continuando a baciarla.
Le tolsi la maglietta e i pantaloni.
Mi fiondai di nuovo sulle sue labbra e senza preavviso, con la mano, andai giù fino all'orlo delle sue mutandine.
Entrai con le dita e le stimolai il clitoride, il punto debole di ogni ragazza...tranne lei.

Scossi un po' la testa per togliermi il pensiero di Alyssa, insomma, stavo scopando con un'altra.

Entrai con due dita e Tracy ansimò, pian piano che entravo e uscivo le bloccavo i gemiti.
Proprio come facevo con Alyssa.

Cazzo ma perché mi torna in mente lei?!
Giuro, la prossima volta che penso a lei in questa scopata, me ne vado.

Continuai il lavoretto con le dita, poi mi alzai abbassandomi pantaloni e boxer, e mettendo immediatamente un preservativo.

Mi buttai sopra di lei ed entrai nelle sue intimità.
Prima botta.
Lei mise le mani sulla schiena.
Seconda botta.
Strinse la pelle e graffiò alcune parti di essa, proprio come faceva Alys-.

Ok basta!

Uscii dalle sue intimità, mi alzai in piedi e mi misi di nuovo tutto i vestiti <Va bene, può bastare così> dissi allacciando la cintura.

<Ma come?! Non sono neanche venut-> non fece in tempo a finire che io ero già fuori dalla stanza.

Alyssa, esci dalla mia testa cazzo.

*spazio autrice*
Eheh, Alyssa è proprio entrata nella testa di Mitch.
-🌺

Like a Game || Mitch Rapp, Dylan O'BrienWhere stories live. Discover now