Guardai Mitch preoccupata, non so perché avevo paura.
Ma non avevo paura di Mitch, o di quello che potesse fare...avevo paura di Richard.
Aveva praticamente fatto la stessa cosa di Alec solo che era sotto sostanza stupefacenti e non ubriaco.<Dai Mitch andiamoce-> mi prese per mano ma Richard attirò la nostra attenzione.
<Aww, che bella coppia che siete!> Mitch stava per intervenire ma lo fermai all'istante <Che c'è Richard? Geloso?>
<Assolutamente n-> lo bloccai <Si, assolutamente si>
Abbassò lo sguardo.
Allora attaccai <Cosa sei un venuto a fare qua> mai abbassare la guardia.
<Senti, Aly, ho sbagliato> disse cercando di venire verso di me ma Mitch lo bloccò.
<Wow, non mi dire> dissi facendo una falsa faccia sorpresa e mettendo le braccia incrociate sotto al seno.
<Adesso hai anche la guardia del corpo?> disse ridendo.
<Oh ma fammi il favore di stare zitto!> esclamai incazzata nera.
Richard fece oscillare lo sguardo tra me e Mitch e poi si soffermò a guardare il moro che mi affiancava <Senti, "Mitch"...> disse facendo il segno delle virgolette quando disse il suo nome <...io me la riprenderò a tutti i costi>
Quante cazzate, non volevo più sentirlo e a quel punto intervenii mettendomi in mezzo tra di loro <Ok ok...> mi fermai per dividerli <...facciamo così, che andrò a casa con chi mi stupirà di più a partire da adesso> dissi girandomi verso Mitch e facendogli l'occhiolino.
<Avrete una possibilità, pensare in fretta..> dissi indicandoli <...Richard, inizi tu> dissi facendogli un sorriso.
<Ti aspetto ai divanetti con Mitch, vediamo cosa sai fare> lui annuii e io presi per mano Mitch portandolo ai divanetti.
<Scherzi vero?!> disse allargando le braccia.
<Sta tranquillo, so già cosa farà> lo tranquillizzai.
<E cosa farà?> mi chiese Mitch baciandomi il collo.
Potevo benissimo sentire il suo sorriso malizioso sulla mia pelle.<Tra esattamente un minuto, verrà qua dicendomi di chiudere gli occhi e farmi assaggiare un drink...l'Assenzio, sa che è il mio preferito> era prevedibile, conoscevo troppo bene Richard.
<Allora mi sa che vincerò io> disse Mitch.
Come non detto, io e Mitch vedemmo arrivare Richard con il braccio dietro alla schiena per nascondere il bicchiere.
Appena arrivò mi disse <Chiudi gli occhi> prima di farlo però mi girai verso Mitch e lo guardai come per dire "vedi, te l'avevo detto", lui accennò un sorriso e io a quel punto chiusi gli occhi.
Sentii Richard che mi portò la cannuccia del drink alla bocca e sorseggiai.
Wowww, Assenzio, sono sbalordita!
<Assenzio. Prevedibile Richard> mi feci scappare una risatina e poi dissi <Forza Mitch, ora tocca a te>
Ci pensò un attimo su cosa fare e poi s'incammino verso il palco, dove si trovava il DJ.
Gli chiese qualcosa e all'improvviso il DJ spense la musica.
Mitch, che stai combinando?
Mi misi una mano in fronte dall'imbarazzo.<Prova prova> disse Mitch al microfono picchiettandoci sopra.
<Ok, sono qui stasera, per cantare una canzone ad una ragazza che mi ha stravolto la vita> mentre diceva quelle parole mi guardava <Questa è per te piccola> disse per poi iniziare a cantare.
Durante il ritornello: "Take a look at my girlfriend, she's the only one i got", mi guardava sempre.
Voleva dire qualcosa? Nah non credo.
Stavamo ancora facendo finta di stare insieme, è normale.Ma il dubbio un po' mi rimane.
Quando finì di cantare, tutti gli fecero gli applausi, tranne Richard che rimase letteralmente a bocca aperta.
Beh, c'è da dire che Mitch è molto bravo a cantare.
Il moro venne nella mia direzione prendendomi per i fianchi e facendomi girare verso di lui <Allora? Stupita abbastanza?>
Non gli dissi nulla, e siccome stavamo ancora fingendo, lo baciai.
E alla fine vinse Mitch, si sapeva no?
Mi prese per mano e mi portò fuori dal locale per tornare a casa.Che serata ragazzi..!
*spazio autrice*
Il nostro piccolo Mitch si sta innamorando?
Chissà🤷🏻♀️
Magari si magari no
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Like a Game || Mitch Rapp, Dylan O'Brien
Romance[in fase di correzione] è solo attrazione fisica o c'è anche altro? [tratto dal libro] Mi staccai un secondo per riprendere fiato <Dimmi quello che vuoi fare> <Voglio farti mia> mi prese dalle cosce e mi sollevò, questa volta le persone...