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"Cosa ne pensi Luna?"

"Penso che Dumbledore sia un Cannolo Balbuziente travestito."

"Questa è una teoria interessante ma io stavo parlando del Torneo Tremaghi." Mia era stesa sul suo letto con le braccia incrociate dietro la testa mentre Luna era stesa sul pavimento con i piedi appoggiati sul davanzale.

"Beh non puoi partecipare."

"Beh, potrei." replicò Mia mentre si portava una mano sul mento in pensiero,

"Ma non puoi."

"Beh, potrei."

"Ma non-"

"Ma non voglio."

"Bene perché non puoi. Hai tredici anni."

"Lo so. Ma scommetto che posso trovare un modo per raggirare il 'devi essere maggiorenne'. "

"Ma non puoi."

"Cosa non può fare Mia?" un guizzo di capelli rossi e un peso sulle gambe di Mia disse alle ragazze che erano state raggiunte da nientemeno che-

"Ginny! Come sei entrata?" chiese Mia alla sua amica con un grande sorriso,

"Il modo per entrare è un indovinello, non è proprio stretta sorveglianza."

"Ma devi essere intelligente per rispondere all'indovinello." la stuzzicò Mia,

"Non esattamente, devi essere molto logica e questo di solito richiede leggere tra le righe." si intromise Luna dal pavimento.

"State parlando del Torneo Tremaghi?" chiese Ginny, senza preoccuparsi di rispondere alla ragazza bionda che stava facendo un cuore con i suoi capelli sul pavimento,

"Sip, e di come potrei ma non voglio." scrollò le spalle Mia e Ginny annuì con un ghigno,

"Io sono solo eccitata per l'arrivo dei ragazzi di Durmstrang e Beauxbatons." la rossa si morse il labbro e Mia si sventolò il volto scherzosamente,

"Anche. Io."

"Non farti sentire da Darren."

"Chi?" chiese Mia in modo assente. Ginny la guardò e scosse la testa,

"Darren Phillips?" Mia scosse la testa, "Il Serpeverde nello stesso anno di Alfie?" la castana strizzò gli occhi per cercare di ricordare, "Non ti ha chiesto di uscire tre ore fa?" la più piccola dei Weasley alzò le mani in aria quando Mia continuò a non capire, "Mia! Esci con lui Venerdì!"

"Oh! Vuoto McVuoto!"

"Vuoto McVuoto?" Ginny inarcò le sopracciglia ma gli angoli delle sue labbra si contrassero per il divertimento,

"Ha il vuoto tra i denti." scrollò le spalle Mia e Ginny scoppiò a ridere,

"MIA!" una voce la chiamò dalla scale e Mia zittì la sua amica,

"SI TERRY?"

"C'È UN RAGAZZO CON LO SPAZIO TRA I DENTI FUORI CHE CHIEDE DI TE!"

Mia alzò gli occhi, "ADESSO ARRIVO TEZZA." a malincuore rotolò fuori dal letto e salutò Ginny e Luna che la stavano guardando divertite. I capelli sventolavano dietro di lei mentre scendeva le scale con un'espressione annoiata.

"Se questo Serpeverde non è abbastanza per te-"

"No." disse semplicemente Mia mentre gli passava accanto e usciva dalla porta. Terry Boot la guardò scomparire e presto sentì un grido arrivare da fuori,

"Che cosa significa che l'appuntamento è cancellato? Te l'ho chiesto a cena e hai detto si!"

Non un minuto dopo, Mia ricomparì e attraversò di nuovo la sala comune con sicurezza,

"Sera, Tezza." ammiccò lei mentre saliva le scale per il dormitorio delle ragazze. Tutti i ragazzi guardavano meravigliati mentre lei alzava la mano in saluto- sapendo che tutti la stavano guardando senza girarsi.

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Mentre Settembre passava, tutti stavano parlando del nuovo professore di Difesa Contro le Arti Oscure. Mia era seduta con Ginny al tavolo di Grifondoro a ora di pranzo, molto vicino a dove era seduto Harry.

"Ancora non ci credo che vi ha mostrato le Maledizioni Senza Perdono." Mia lanciò il suo panino mezzo mangiato nel piatto mentre fissava il cugino e i suoi amici. Hermione annuì con vigore,

"Lo so! È orribile! Non posso credere che Dumble-"

"No, voglio dire che con noi non l'ha fatto." la interruppe Mia con il broncio, "Ce ne ha parlato, certo, ma non ce le ha mostrate."

"Non è stato bello, Mi." Harry parlò dal punto in cui stava fissando il piatto, "Ha semplicemente puntato la bacchetta sul ragno e... un lampo di luce verde e..." la voce di Harry si spense e gli occhi di Mia si addolcirono. Fece segno a Ron di cambiare posto con lei e abbracciò il cugino- che in realtà era più un fratello.

"Sembrava che soffrisse Harry?" chiese lei gentilmente e il ragazzo scosse la testa, "Ricordi cosa ci ha detto Mamma? Zia Lily sembrava solo addormentata."

Harry annuì leggermente e i suoi occhi andarono a Neville il cui sguardo era fisso sul suo calice mentre faceva roteare il succo di zucca. Harry poi si girò verso Mia che era leggermente accigliata, essendo a conoscenza del destino dei genitori di Neville grazie a sua madre. Mia allora si districò dall'abbraccio con Harry e gli accarezzò i capelli prima di alzarsi e sedersi accanto a Neville,

"Ciao Nev." disse lei raggiante e il ragazzo alzò lo sguardo, leggermente stordito,

"Ciao Mia. Stai bene?"

"Si, si, bene. Che cosa fai questo fine settimana?" chiese lei e mise una mano sul braccio del ragazzo. Neville arrossì leggermente e i suoi occhi si spalancarono mentre erano fissi sul tavolo,

"N-niente. Beh ho qualcosa di Erbologia-"

"Nope, lo farai un'altra volta e verrai a Hogsmeade con me." Mia gli fece un sorriso mozzafiato e lui alzò lo sguardo dal legno del tavolo,

"Io?"

"Sip, mi porterai da Mielandia e poi andremo a prendere qualcosa da bere ai Tre Manici di Scopa. Vienimi a prendere alle 3."

Neville guardò a bocca aperta Mia che saltava in piedi e andava via, i capelli lisci che svolazzavano in qualche modo ipnoticamente dietro di lei. Molti ragazzi girarono la testa e seguirono la sua figura con gli occhi mentre si sedeva accanto ad Alfie al tavolo di Tassorosso e avviava una conversazione con Amelia. Subito gli occhi di tutti i ragazzi tornarono sui loro piatti mentre Alfie girava la testa e guardava male chiunque stesse guardando la sorella. Anche se, dopo che Mia gli ebbe sussurrato qualcosa nell'orecchio, aveva guardato Neville e gli aveva fatto un sorriso, ammiccando leggermente alle sue guance arrossate.

Back to Black | Golden Trio EraWhere stories live. Discover now