III

456 30 2
                                    

Eloise e James stavano riposando sul divano. Era sera tardi e i bambini stavano dormendo pacificamente nei loro letti, le menti piene di campi da Quidditch e fatine mentre scappavano dal guaio che era la vita vera. Eloise inspirò profondamente e si strinse di più nel suo maglione, tremando leggermente nel freddo di Novembre. Chiuse gli occhi e appoggiò la testa sui morbidi cuscini mentre respirava profondamente un'altra volta, sorridendo in qualche modo tristemente mentre alzava la felpa al naso e faceva finta che la menta che stava odorando arrivasse da un certo qualcuno e non dai suoi vestiti. La voce di James interruppe la sua pia illusione mentre parlava dall'altro lato del divano,

"È il tre Novembre."

Eloise aprì gli occhi e girò la testa per guardare il fratello che fissava il fuoco. Lei seguì il suo sguardo e lasciò i suoi occhi muoversi con i nastri danzanti del fuoco ambrato. Le fece immediatamente pensare alla Sala Comune di Grifondoro, a quando stava accoccolata accanto a Sirius con James e Lily sulla poltrone alla loro sinistra, Remus e Robyn su quella a destra e Peter a terra, appoggiato alle gambe di Eloise. Jame batté le palpebre leggermente e guardò di nuovo la sorella, i suoi occhi nocciola che diventavano tristi, "Mi ero dimenticato."

"Anche io." ammise Eloise. Aveva passato l'intero giorno senza realizzare che era il 25esimo compleanno di Sirius. In effetti, aveva passato l'intero giorno senza pensare a lui in alcun modo. Sentì la colpa riempirle il cuore mentre pensava al fatto che giocare a Quidditch con Alfie, Mia, Harry e James in giardino per tutto il giorno l'aveva distratta da Sirius. Eloise sospirò profondamente e tirò su col naso leggermente,

"Se fossimo stati a Hogwarts" iniziò James e Eloise vide un piccolo sorriso farsi strada sul suo viso mentre fissava il soffitto, "Avremmo provato a convincere Lily a saltare un giorno di lezione per i festeggiamenti."

"Festeggiamenti che consistevano in Codaliscia che sgattaiolava nelle cucine per una torta e noi che ci sedevamo in dormitorio a giocare per tutto il giorno a due verità e una bugia." Eloise grugnì ma il suo ghigno presto scomparì quando realizzò chi aveva menzionato... il traditore. James sembrava non averci fatto caso mentre rideva,

"Tu e Luna vincevate sempre a quel gioco."

"Questo perché noi ci dicevamo tutto." Eloise disse e James riportò lo sguardo su Eloise,

"Tu dicevi a Lunastorta più di quello che dicevi a me e Felpato?"

"Si! Non ti ricordi quanto tempo passavamo nel suo letto a parlare?"

"Certo che mi ricordo cazzo" James alzò gli occhi, "Ci tenevate tutti svegli due volte a settimana." l'uomo iniziò poi a fare alcune stranamente accurate imitazioni di Remus e Eloise, "E poi la gomma gli è volata su per il naso!" James fece una voce profonda, "Wow Lunastorta! Quindi è per questo che Peevsie ha detto a Minnie che eri tu quello che ha messo un Purvincolo nella sua scrivania." poi la voce di James si alzò mentre imitava la sorella,

"Hai mai detto a Remus che eri stato tu?"

"No, non c'era bisogno. Dopotutto l'aveva suggerito lui."

A Eloise piaceva quando lei e James si abbandonavano ai ricordi di quando erano a Hogwarts. Era quasi come se tutte le cose brutte non fossero mai successe e lei fosse di nuovo una ragazzina il cui più grande pensiero era che una professoressa francese aveva una cotta per il suo ragazzo. Era difficile credere quanto Eloise era stata costretta a maturare dai suoi tempi a Hogwarts. Era diventata madre di due bellissimi bambini che erano così pieni di vita e positività ed era stata nominata madre onoraria di Harry che non ne aveva più una. Lo stesso era successo a James che cercava di fare il suo meglio per essere una figura paterna per Alfie e Mia siccome Sirius gli era stato portato via. Entrambi i fratelli sapevano che non avrebbero mai preso il posto di Lily e Sirius ma stavano facendo del loro meglio per essere quello di cui avevano bisogno i loro bambini. Eloise Black era una brava madre. Alfie e Mia erano entrambi gentili e ben educati- con l'eccezione di Alfie che era propenso a fare scherzi con i suoi migliori amici Fred e George. Lei si assicurava che i suoi figli non si dimenticassero del padre e mostrava loro fotografie e gli raccontava storie su Sirius ogni volta che ne aveva l'opportunità. Come facevano lei e James quando si trattava di Harry e Lily. All'inizio, Eloise poteva a malapena trattenersi quando parlava di suo marito o la sua migliore amica ma mentre il tempo passava, aveva imparata a ridere e sorridere quando venivano raccontate le storie.

Sorprendentemente, Minerva McGonagall era un grande aiuto quando si trattava di affrontare Eloise. La professoressa di Trasfigurazione li andava a trovare ogni volta che aveva del tempo libero dall'insegnamento e si aggiungeva a Eloise e Sirius nel raccontare le avventure dei Malandrini. Alcuni di esse, Eloise e James non lo conoscevano nemmeno. Una volta in particolare, quando la McGonagall aveva detto ai bambini dell'incontro con Lily per la professione futura, Eloise e James si erano ritrovati ad ascoltare attentamente come i bambini sul tappeto. Eloise non sapeva che Lily voleva insegnare, ma più ci pensava più sembrava perfetto. Lily sarebbe stata il tipo di insegnante che si sarebbe assicurata che le regole venissero seguite, ma che avrebbe chiuso un occhio quando quelle innocue sarebbero state infrante. Queste erano le cose che facevano più arrabbiare Eloise: le opportunità perse. Se quel tremendo giorno non si fosse verificato, centinaia di bambini avrebbero migliorato la loro conoscenza sotto gli insegnamenti della Professoressa Potter- la rossa con un cuore d'oro e con tanto coraggio quanto chiunque altro.

Al di sopra di tutto, quando pensava ad Halloween del 1981, Eloise ringraziava quanti più Dei possibili che James fosse ancora con lei. Senza suo fratello, o Remus del resto, Eloise non sarebbe stata in grado di superare tutto quello che era successo. Marlene e Robyn era state entrambe strappate brutalmente dal mondo; Euphemia e Fleamont avevano lasciato James e Eloise orfani mentre cadevano lentamente nella morsa della morte; Frank e Alice, Eloise aveva scoperto, erano stati torturati fino alla follia e non riconoscevano neanche più il figlio; Nathan si era trasferito in America e aveva sposato un giocatore professionista di Quidditch e, anche se lui e Evan erano rimasti in contatto, l'Irlandese aveva scelto di stare lontano dall'Inghilterra e più specificamente da Evan. Anche l'Ordine della Fenice si era sciolto dopo la caduta di Voldemort quindi non aveva praticamente più nessuno a cui rivolgersi.

L'Ordine della Fenice si era sciolto subito dopo che Harry aveva apparentemente sconfitto il Signore Oscuro. Era per questo che i fratelli Potter erano così sorpresi quando una luce blu entrò dalla finestra e si fermò al centro della stanza. Eloise si accigliò mentre la luce prendeva la forma di una fenice e iniziava ad emettere una voce.

"Eloise. Ho parlato con il Wizengamot e dopo un'ampia persuasione..."

Eloise trattenne il respiro mentre si allungava e stringeva la mano di James. I suoi occhi erano fissi sul Patronus mentre la voce di Dumbledore diceva le parole che aspettava di sentire da tre anni:

"A Sirius Black è stata concessa un'udienza."

Back to Black | Golden Trio EraDove le storie prendono vita. Scoprilo ora