Alieno

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Quando sei consapevole della tua estraneazione dal mondo, soffri ancora di più.

Se ripenso a come la vita per molti vada avanti, mi ritrovo a dover giudicare le mie azioni.

Mi sembra sempre di fare qualche passo avanti, per poi farne il doppio indietro.

Non vado avanti mentre il mondo muta davanti ai miei occhi.

Mi sento pesante, e lenta.

Sento la testa pesante e offuscata di possibilità inconcepibili. Sento i muscoli lenti e incapaci di correre. E dietro a cosa poi? Ciò che non avrò mai? Chi non avrò mai?

Dolore, dolore. Non provo quasi più dolore.

La mia coscienza lo occulta involontariamente. Ma sotto la pelle c'è ancora, e preme, preme, sbatte, urla, vuole uscire! E mi strapperebbe la carne, mi lacererebbe del tutto se ne avesse la forza!

Eppure, non lo fa. Se ne resta lì, come acqua stagnante.

Sento sempre il suo sussurro, e se riesce a rialzarsi la sua voce si fa profonda, cupa, oscura.

Ritorna sempre, eppure non ritorna mai.

Cronache di una mente fuori postoWhere stories live. Discover now