CAPITOLO 18

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Vaniglia. Draco sente la vaniglia.
È il mio profumo.
Lo guardo furtivamente, i suoi occhi incontrano i miei. Quegli occhi. Quei maledetti occhi.

-Draco andiamo, la lezione è finita che fai ancora lì?
Astoria lo chiama, interrompe il nostro contatto.

-Y/n vieni? Pansy ci aspetta per andare a pranzo.
-Si Theo, arrivo subito.

POV DRACO

Y/n. Devo allontanarmi da lei.
Non posso farle questo.
Non posso amarla.
Non devo essere attratto da lei.
Non devo.

Il mio destino è già scritto.
Sono un mangiamorte.
Devo sposare un altro mangiamorte. Così come vuole mio padre.
Il mio matrimonio è fissato.
Non appena terminerò gli studi.

Y/n. Non è lei.
Non le chiederei mai questo.
Il modo in cui mi guarda mi manda in estasi. Mi emoziona.

Io non ho bisogno di lei.
Non ho bisogno di lei.
Non ho bisogno di lei.
Non lei.

Quando la vedo entrare nella Sala Grande non riesco a toglierle gli occhi di dosso.
-Draco quindi ci sarai?
-Dove?
-Stasera, al festino che ha organizzato Blaise.
-Astoria non ne ho voglia.

La fulmino col mio sguardo.
Si ammutolisce. Almeno è brava a stare zitta.

Y/n si alza e si allontana, con Pansy e Theo. Le ho ordinato di non avvicinarsi più a nessuno di noi.

Non andrò a lezione oggi pomeriggio, non ho voglia di vedere nessuno, non di starle accanto.

Appena entro in camera mi spoglio, indosso un paio di pantaloni della tuta, resto a petto nudo.
Mi stendo sul letto, afferro il libro e lo sfoglio:
'Quest’uomo deve amare e odiare di nascosto; e deve considerare come una specie di impertinenza che il suo amore o il suo odio gli siano resi.'

Spero che a Y/n piaccia. Le ho regalato lo stesso libro per Natale. Lei non sa che è da parte mia.
Magari dovrei dirglielo. Dovrei dirle tante cose.

Leggo fino all'ora di cena, non mangio molto e aspetto che tutti i Serpeverde siano alla festa per scappare da tutto il casino che c'è per andare alla torre di Astronomia.

Quando raggiungo l'alta torre non sono solo.
Y/n è appoggiata al muro, con la bacchetta sta facendo qualche incantesimo, probabilmente si starà esercitando per fare bella figura con il professor Vitious.

-Y/n vattene.
-Draco smettila. Tu non mi possiedi.

Mi avvicino a lei, le sposto una ciocca di capelli dietro l'orecchio. La sento sussultare.

-Ne sei sicura Y/n?
-Io non sono solo uno dei tuoi tanti giocattoli Draco!
-Hai ragione Y/n, sei il giocattolino di molti, perfino dei Grifondoro, non pensavo potessi cadere così in basso.
-Draco vaffanculo. Tu non mi possiedi. Non dire che non posso andare con altri ragazzi.

La spingo contro il muro, i nostri respiri sono in simbiosi.
-Y/n in ginocchio. Subito.

La accompagno con le mie mani, esegue ogni mio ordine.
Mi slaccio i pantaloni, il mio membro sbatte sullo stomaco.
Lecca la punta, ma non mi basta. La spingo più a fondo.
I suoi occhi sono fissi sui miei, non resisterò a lungo.

-Y/n ingoia, da brava.

Non si lascia sfuggire nemmeno una goccia del mio liquido. Come lei, nessuna.

La faccio alzare e mentre le bacio il collo strofino il palmo della mia mano contro il suo centro, muovendolo su e giù alleviando il suo desiderio.
È già bagnata.

Le mie dita sono sotto le sue mutandine, le premo sulle sue parti intime.
Y/n emette un gemito a denti stretti.

-Y/n adoro il modo in cui fai le fusa.

Non riesce a rispondermi, il suo respiro aumenta sempre di più.
La sua mano scivola sul mio pitone.

La mia mente è piena di lussuria.
Y/n lavora sul mio cazzo allo stesso ritmo che le sto dando io.

La sua mano scorre fino in cima, il suo pollice sulla mia punta, sentendo il mio liquido pre-seminale.

Sono sul punto di venire.
Le faccio scivolare dentro due dita, accelero il mio movimento.
Quando ne aggiungo un altro la sento irrigidirsi per il piacere.
Stringe forte il mio membro, le vengo nella mano.

-D-Draco vengo.
Spingo le dita sempre più a fondo, con l'altra mano disegno cerchi sul suo clitoride.

-N-non resisto più Draco, fammi venire.

Y/n viene tra le mie dita.
Quasi non si regge in piedi.

-Y/n sistemati, devo parlare con te.
-Ok, stai calmo però.

Siamo appoggiati alla ringhiera, le stelle illuminano il suo volto.
-Y/n hai disobbedito al mio ordine. Ti ho vista con Pansy e Theo.
-Draco ti ho già detto che non sono di tua proprietà!
-Non interrompermi Y/n. Come punizione dovrai venire ogni sera nella mia stanza.
-Smettila di comandarmi Malfoy!
Mi colpisce dritto in faccia.

La mia statura la sovrasta, il mio sguardo la congela.

-Y/n sei così sfacciata. Non è come pensi, voglio solo passare del tempo con te.

La sua espressione cambia, è sorpresa.
-Verrò a patto che tu mi lasci vivere la mia vita.
-Se è ciò che desideri...

Me ne vado, lasciandola lì da sola.

Quando arrivo alla sala comune dei Serpeverde Astoria è ubriaca, si lancia addosso a me.
-Draco andiamo via, ho un nuovo completino intimo che ti farà divertire molto.

La seguo e resto con lei tutta la notte. Ma i miei pensieri sono fissi solo su un'altra, Y/n.

 Ma i miei pensieri sono fissi solo su un'altra, Y/n

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SPAZIO COMMENTI
Ciao!
Questo capitolo è un po' diverso, ditemi cosa ne pensate!

Scusate per il ritardo ma in questo periodo non ho molto tempo per scrivere, cercherò di essere più attiva!

Continuate a commentare e mettere stelline✨

Dentro sempre la tempesta // Draco MalfoyWhere stories live. Discover now