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⚠️🔞SMUT ALLERT⚠️🔞 

KENMA'S POV

Di colpo arrossii e non poco. Poggiai le mani sul mio viso per coprire il rossore, ma le mani di Kuroo le spostarono e fece riunire le nostre labbra in un bacio tutt'altro che casto.

-Gattino ti va di ritornare in camera ~? - mi baciò poco sotto l'orecchio e una scarica di brividi si impossessò del mio corpo per un secondo. In risposta ricevette solo un mugolio di approvazione.

Scendemmo dallo scoglio e ci avvicinammo alla riva. Ci asciugammo in fretta, rimettendoci poi le magliette e raccogliendo le nostre cose e avvertimmo il resto dei ragazzi che noi saremmo ritornati ai dormitori e iniziammo a correre verso essi. Con la coda dell'occhio vidi Bokuto guardarci con un ghigno. Ha capito il bastardo. Arrossii ancora di più, penso di essere diventato un parente stretto dei pomodori.

In poco tempo ci ritrovammo a vagare tra le camere dei piani più alti nella speranza di trovarne una adatta, dato che non volevamo stare nella stanza del nekoma.

-K-Kuroo ne ho trovata una- mentre richiamavo l'attenzione dal più grande un senso di paura iniziò a farsi spazio dentro di me. Insomma non lo avevo mai fatto prima, è normale avere paura no? Kuroo si avvicinò alla porta che avevo aperto precedentemente per assicurarsi che la stanza fosse messa bene e dopo averne avuta la certezza, mi prese per mano conducendomi all'interno chiudendo la porta dietro di me.

Senza darmi il tempo iniziò a baciarmi il collo facendomi uscire un leggero gemito. si staccò solo per sistemare un materasso sul pavimento, poggiandosi infine su di esso facendomi segno di avvicinarmi. Timidamente mi feci spazio tra le sue gambe mentre lui mio tolse con un abile gesto la maglietta. Lasciò una lunga scia di baci che partiva dal mio collo fino ad arrivare al mio petto. Ero spaventato ma provavo a non darlo a vedere, così chiusi gli occhi cercando di concentrarmi solo sul mio ragazzo.

Kuroo mi fece sdraiare sotto di lui baciandomi di nuovo chiedendomi quasi subito l'accesso che non tardò ad arrivare. Con non so nemmeno io quale coraggio, gli tolsi la maglietta lanciandola da qualche parte della stanza. Non è la prima volta che lo vedevo senza maglietta, ma mai da così vicino. Potei notare ogni linea dei suoi addominali scolpiti ma non troppo. Era perfetto, poteva fare invidia a un dio greco. Arrossii di più tirando il ragazzo verso di me facendo scontrare le nostre labbra per l'ennesima volta in modo tutt'altro che casto.

Iniziò a massaggiare da sopra la stoffa del costume. Dalla mia bocca uscì un rumoroso gemito e questo fece solo allargare il sorriso malizioso sulle labbra di Kuroo.

Dopo un po' mi tolse anche l'ultimo indumento che avevo addosso e iniziò a stuzzicare la mia punta con la lingua. Leccò tutta la mia asta con una lentezza straziante e solo dopo alcuni minuti lo prese tutto in bocca facendo su e giù. I miei gemini crescevano sempre di più mentre cercavo di non farli udire mettendomi una mano sulla bocca.

-Non coprirti gattino, voglio sentirti~- detto questo tolse la mia mano e mi baciò tornando poi al suo lavoretto.

-Ahhh~ K- Kuroo spastat- Ah~ spostati- non mi ascoltò continuando ciò che stava facendo. Venni dentro la sua bocca.

-S-scusami...- lui ingoiò e si avvicinò al mio orecchio.

-Non preoccuparti, sei più buono di quanto pensassi~- mi baciò proprio sotto l'orecchio creando poi una scia fino alla mia mandibola.

Si tolse anche lui l'ultimo vestito rimasto e io non potei fare altro che spalancare gli occhi per la sorpresa.
Quel coso doveva entrare dentro di me??!! Perché ho la sensazione che non camminerò tanto facilmente dopo?

Kuroo evidentemente notò  la mia concentrazione su una certa cosa e ghignò avvicinandosi a me.

-Sorpreso gattino~?- non risposi. Mi limitai a coprirmi con le mani la faccia, ormai totalmente in fiamme.

Gatti di stradaWhere stories live. Discover now