il tuo diciottenne

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c'hai diciott'anni e
non sai relazionarti

"C'è tempo di farlo, quel sesso malato."
Cantò Luce seduta sui divanetti della sala relax.

"Sopra il letto, senza vestiti." Continuò una voce alle sue spalle.
Sangio.
La mattinata era andata molto bene per loro. Si erano svegliati nella stessa identica posizione della sera prima.
Luce aveva indossato i vestiti che Sangio le aveva prestato ed erano scesi per la colazione.
Non erano mancati, ovviamente, i commenti degli altri ragazzi.
Sangio era contento che lei gli avesse raccontato anche solo una piccola parte della sua vita.
Si sentiva in dovere di proteggerla.
Si sentiva debole nei confronti di quella ragazza così cazzuta.
Si sentiva piccolo rispetto a lei, nonostante fosse più grande di qualche mese.
Si sentiva molto fortunato a non aver dovuto affrontare le stesse cose della ragazza.
Pensava che fosse quello il motivo del carattere spigoloso di Luce.
Ma in quel momento, girata di spalle, con le sue dita affusolate che accarezzavano le corde della chitarra, gli sembrò così bimba.

"Ehi!" Disse lui sedendosi affianco a lei.

"Ehi, fatto lezione?" Chiese lei sorridendo.

"Ho appena finito! Rudy mi ha assegnato di scrivere delle barre sulla canzone 'ti amo' di Umberto Tozzi, sono gasatissimo!" Disse lui euforico.

"È na figata quella!" Disse lei tornando alla sua chitarra.

"Gli altri?" Continuò lui.

"Tutti ancora a lezione."

"Oh...quindi siamo solo noi?" Disse lui con uno sguardo malizioso avvicinandosi.

"Solo noi, e 1 milione di persone che ci guardano da casa." Rispose lei allontanandosi.

"Ao eccoli i miei genitori! Sempre vicini vicini!" Disse Evandro entrando in sala e sedendosi tra di loro.
Sangio scoppiò a ridere seguito da Luce.

"Vado a scrivere le barre, ci vediamo dopo!" Disse Sangio alzandosi.
Inaspettatamente si avvicinò a Luce, le prese il viso tra le mani e le baciò dolcemente la guancia, priva di trucco.
"E comunque, appena sveglia sei bellissima." Le sussurrò all'orecchio provocandole un brivido.

"Beh? Ora devi raccontarmi tutto!" Disse Evandro togliendole la chitarra dalle mani una volta che il riccio si allontanò.

"Cosa vuoi sapere?" Chiese Luce facendo finta di nulla.

"Magari potresti cominciare dal perché Luca ti ha trovato stesa mezza nuda con lui a letto." Rispose Ev con lo stesso tono.  Luce avvampò ed iniziò a raccontare tutto sotto gli occhi attenti dell'amico.

~

La festa di compleanno di Esa sembrava l'evento più aspettato dell'anno, e finalmente era arrivato.
Luce e Deddy si erano fermati a prendere l'alcool prima di tornare in albergo.

"Quindi? Non mi dici nulla?" Disse Luce girando nel reparto degli alcolici.

"Cosa vuoi sapere?" Rispose subito il ragazzo moro.

"Tra te e Rosa?"

"Tra te e Sangio?"

"Scacco matto." Disse la ragazza ridendo.

"A parte gli scherzi, sai se è ancora fidanzata?" Chiese lui preoccupato fermandosi di scatto.

"Io so che si è lasciata il mese scorso..."

"Davvero?"

"Si, ma non sembrava nemmeno importarle più di tanto, diceva che litigavano spesso!" Disse la ragazza ricominciando a camminare.
Deddy avrebbe voluto farle altre domande, ma la suoneria del suo cellulare lo interruppe.
Sangio.

"Brody?" Rispose intimando a Luce di fermarsi.

"Oi brody dove sei? Sono appena uscito da lezione!" Rispose una voce ovattata che provocò un sorriso alla bionda.

"Sono al supermercato con la tua lady!" Continuò lui ridendo appena.

"Il supermercato vicino all'albergo?"
Deddy rispose in modo affermativo.

"Arrivo, dì alla mia lady che devo farle sentire una cosa!"

"Sarà fatto capitano! Ti aspettiamo."
Deddy attaccò.

"Dobbiamo aspettare il tuo diciottenne che mi ha detto che deve farti sentire una cosa. Io non voglio saperne niente!"
Disse lui prendendo in giro Luce alludendo all'inedito "18 anni".
Deddy era una delle persone con cui aveva legato maggiormente all'interno del programma.
Erano tremendamente diversi.
Lei era sfacciata, non gliene fregava niente del giudizio degli altri.
Era lì per fare musica, e basta.
Lui era timido, insicuro, molto sensibile. Si faceva condizionare molto dal giudizio delle altre persone.
Voleva creare dei rapporti con i ragazzi.
Luce era entrata che non voleva farsi amici.
"Siamo tutti contro tutti, non voglio che nulla influenzi il mio percorso."
Questa frase la ripeteva dai primi casting. All'inizio le riusciva anche bene starsene per i fatti suoi. Parlava con Martina, con Luca e pochi altri.
Era lì per sè stessa. E basta.
Poi, però, due occhi blu si posarono su di lei.
E si sa, che quando si è guardati dagli occhi giusti, nun se capisce più n'cazzo.
A Luce era successo questo. Era stata guardata da quegl'occhi e non ci ha capito un cazzo.
Gli stessi occhi che ora le stavano venendo incontro.

"Ehi!" Disse lui sistemandosi il cappellino.

"Ehi." Rispose lei senza mai togliere lo sguardo dal suo.

"Ehi!" Continuò Deddy passando una mano tra i due per svegliarli da quella cosa solo loro, e si chiese se lui e Rosa si sarebbero mai guardati come si guardavano quei due.

<3

L A D YWhere stories live. Discover now