ragazza vestita come una fata

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"mi sta venendo il voltastomaco" dice Rosa portando un pezzo di carne alla bocca.

"vi prego allontaniamoci" le dà ragione Deddy.

"ei, come stai?" A parlare è Enula, che avvicinatasi a Luce le accarezza i capelli ormai bianchi.

"Non hai fame?" Continua la ragazza non ricevendo risposta.

"Senti, so che stai male, ma non puoi buttarti giù per questo motivo! Sfruttalo! Scrivi! Sfogati, picchia qualcuno, fai qualcosa! Non puoi rimanere qui ferma cercando di non guardarli!"
La ragazza, soprannominata da Luce "fata", scosse la testa quando non ricevette risposta per l'ennesima volta.

"Mi è venuta un'idea! Ubriachiamoci! Andiamo in un locale, io, te, Ev e Luca! Come poco tempo fa! Dai Lù! Mi fa male vederti così!"

"Va bene, andiamo ad ubriacarci! Magari mi distraggo!" disse la più piccola alzandosi e abbandonando lì il suo cibo, recuperato subito dopo da Deddy che per l'ansia aveva molta fame.

"Ferme, ferme, ferme! Dove andate senza di me?" Urlò Rosa alzandosi e trascinando Deddy con lei che borbottò un 'ma io stavo mangiando'.

~

"Quando ho accettato di venire con te, non pensavo ci fossero anche loro!"

"Se avessi saputo che sarebbero venuti anche loro te lo avrei chiesto?"
Luce ed Enula erano seduti su dei divanetti fuori dalla discoteca, da sole.
Per Luce la serata stava procedendo bene, fin quando Luca non l'aveva avvicinata sussurandole un "non facciamoci cacciare" e subito dopo aveva incontrato lo sguardo gelido di Sangio.
Quel loro sguardo durò poco, lei lo distolse quando Margherita lo portò via.
Venne salvata da Enula, fortunatamente, che la portò fuori.
Ed ora era qui.
Fuori da una discoteca.
Con la 4ª sigaretta della serata tra le dita.
Mezza ubriaca.
Con una ragazza vestita come una fata.
A disperarsi per un ragazzo.
Nella mente di Luce rimbombava una sola domanda: "ma che cazzo sta succedendo?"

"Oi amore mi allontano un secondo mi sta chiamando Ale!" disse Enula prima di allontanarsi.
Luce era convinta che tra i due Dei dell'Olimpo ci fosse qualcosa, ma si limitò a sorridere.
Un sorriso che, però, durò molto poco.

"Ei, scusa sei Luce?"
Quando la ragazza si girò, trovò l'ultima persona che si sarebbe aspettata.

"Ehm, si sono io."

"Piacere, Margherita. Senti volevo parlare un po' con te. Hai tempo?"
Luce pensò a quando sua nonna le disse che chi si fa i cazzi suoi vive 100 anni.
Ma a lei, di vivere 100 anni fregava poco.
Quindi annuì facendo segno alla fata che si stava allontanando, che corrucciò le sopracciglia quando vide la persona al suo fianco.

Margherita la portò in un posto più appartato, Luce iniziò a pensare volesse ucciderla.

"Dimmi!"

"Senti allora, io non voglio attaccarti. Ma vedo dai daytime come ti comporti con Sangio, il mio ragazzo. Quindi ti chiederei se potessi magari non stargli sempre azzeccata."
Il suo ragazzo, Sangio le aveva mentito.

"Tranquilla, è solo civile convivenza. Sangio non è nemmeno un mio amico. Fidati non è mai successo nulla tra di noi e non succederà mai nulla."

"Sapevo avresti capito! Ora torno dentro che Sangio mi aspetta, a dopo!"
Luce non fece in tempo a salutare che la ragazza se ne andò.
Come poteva essersi fidata di nuovo?
Sentì due braccia che la avvolgevano, e il profumo inconfondibile di Enula si mischiò al suo.

<3



Ciao fatine bellissime!
Innanzitutto vi dò il permesso di odiarmi perché vi ho lasciato col fiato sospeso per un bel po'.
Proprio per questo ho deciso di darvi dei giorni in cui aggiornerò.
Avevo pensato a lunedì, mercoledì e sabato (così da poter commentare la puntata insieme).
Che ne pensate?
Fatemi sapere se il capitolo vi è piaciuto.
Baci.
G.<3

L A D YWhere stories live. Discover now