4) Diary 2 {1850-1920}

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xx Maggio 1851

Gentile Diario,

devo ripetutamente scusarmi.

L'altro giorno mi sono lasciato andare trasportato dai sentimenti. Chiedo umilmente perdono ma necessitavo di soddisfare questo mio bisogno, talvolta favorisce la buona salute sfogarsi con qualcuno ed esprimere le proprie emozioni.

Reputo sia la primissima volta che vi utilizzo allo scopo per cui i diari sono stati creati e secolarmente utilizzati.

Certamente tali dubbi si accaniscono ancora contro il sottoscritto tuttavia, le conversazioni con me medesimo mi stanno aiutando a dissiparli. Quel che è certo e che non ho più intenzione di ammorbarvi con i miei problemi sentimentali. Non utilizzerò più queste vostre pagine per sfogarmi al pari di una giovane vergine alle prese con i primi drammi amorosi perciò, ora passiamo ad aspetti più rilevanti.

Dopo qualche giorno dagli eventi precedentemente descritti, ricoverato quasi completamente, mi sono recato in salone, spinto dalla curiosità, avendo udito un certo bazar.

Al mio arrivo mi ha accolto una piacevole sorpresa; l'intera brigata era riunita attorno ad una figura minuta: il ragazzo dai capelli di neve.

Egli mi ha riconosciuto immediatamente. In seguito, dopo infinite scuse alla mia persona, ha proseguito il suo racconto. Posso dire soddisfatto che la ricerca ha dato buoni frutti: il giovane virgulto si è rivelato un rampollo della 2ª famiglia di cacciatori più antica della città. Ci ha inoltre comunicato che da parecchio tempo, nel sottomondo, circolano voci sul nostro conto perciò, cacciatori di diverse stirpi si sono organizzati al fine di mettere in atto una sortita.

Il piccolo, contrario fin dal primo istante a questo piano, ha cercato di fare il possibile e, dopo un'assidua frequentazione con Jeno, ha compreso che genere di immortali siamo decidendo così di aiutarci.

Devo ammettere che i ragazzi lo hanno sottoposto ad un durissimo interrogatorio ma egli, composto ed elegante, ha risposto ad ogni quesito. Apprezzo la classe di questo virgulto: ha un ottimo portamento, non è affatto rozzo, cosa che di solito sono i suoi simili.

Adesso abbiamo un'arma formidabile per tirarci fuori da questo girone infernale.

Quello che mi ha sconvolto è stato il comportamento del terzogenito di Lucifero: non gli toglieva gli occhi di dosso, sembrava volesse sbranarlo eppure, da quanto ne so, Jeno si è nutrito solo pochi giorni fa. Credo che quello fosse un appetito di altro tipo: le loro ginocchia intrecciate, la vicinanza di seduta, erano così appiccicati che avremmo fatto prima a porli l'uno sulle gambe dell'altro. Poi le loro mani non si sono lasciate neanche per un istante. E gli occhi di Jeno non hanno mai perso di vista il volto di quell'umano. Come se ciò non fosse sufficiente, data l'asprezza con cui i 127 si rivolgevano al piccolo ospite, il giovane demone a più riprese lo ha difeso e supportato facendogli persino da garante.

Reputo che il minore dei tre fratelli abbia trovato quello che in gergo tecnico viene denominato soulmate. Ora vedremo come evolverà la situazione.

Perdonatemi la fretta ma, i preparativi per la contromossa urgono ed è espressamente richiesta la presenza della mia persona.

Prometto aggiornamenti rapidi.

Distinti saluti,

Vostro Kun

Postilla

Il pargolo si chiama Jaemin, Na Jaemin e si è appena unito alla brigata col titolo di compagno del 3º principe degli inferi. Nel frattempo siamo pure riusciti a scappare da quella trappola mortale ma, al momento, la fretta si è impossessata di noi.

A Fragmentary PassageWhere stories live. Discover now