2) Interlude + The old photos

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Interlude: The son of Lucifer

"Dov'è? DOVE SI TROVA QUEL DEMONIO! DOVE!"

"Hyung calmati, che è successo? Chi stai cercando?"

"TAEYONG DOVE SEI? PALESATI ORA!"

"Cos'è tutto questo trambusto, chi desidera la mia presenza, chi mi ha evocato?"

"TU; LURIDO DEMONIO! TU LO SAPEVI!"

"Ten per gentil cortesia, calmati."

"Come puoi chiedermi una cosa del genere. Tu ne eri a conoscenza e hai taciuto, non ci hai detto nulla. Ci hai lasciati crogiolare nel nostro dolore. Potevi darci sollievo e non lo hai fatto. Che razza di guida, di padre, di progenitore sei!"

"Proprio perché sono il vostro creatore non permetterti mai più di rivolgerti a me con un tono del genere o non garantisco le conseguenze. Inoltre, cerca di essere più conviviale: porta rispetto anche ai presenti.

Tornando a noi, non ho idea di cosa tu stia parlando."

"Di KUN! Ecco di cosa sto parlando!"

"Prego?"

"Non fare il finto tonto con me, demonio che non sei altro. È vivo!

Tu immondo... Ah~, sapevi che quella notte non era morto, sapevi che quella cosa aveva funzionato e non ci hai riferito nulla. Noi che siamo la sua famiglia. Eri lì con noi, ci hai visto piangere per mesi. Hai assistito alla depressione di Chenle...

Quanto Taeyong, quanto ci abbiamo messo a superare la cosa, quanto tempo? E sei perfettamente consapevole del fatto che molti degli NCT tutt'ora questo boccone amaro non lo hanno ancora ingoiato.

Potevi tirarci su il morale, rincuorarci, toglierci questo fardello dal petto invece, hai rigirato il coltello nella piaga.

Lo hai allontanato da noi causandoci solo dolore..."

"Alla fine mi hai scoperto. Ma da te me lo aspettavo dopotutto, sei uno dei più scaltri."

"Tutto qua, non hai nient'altro da dire?"

"No. Cosa dovrei aggiungere, sei stato abbastanza esaustivo: l'ho allontanato volontariamente da voi. Per carità, non guardarmi a quel modo: il criminale qui non sono io. Mi rendo perfettamente conto di quanto dolore vi abbia provocato e capisco il tuo rancore, lo giustifico, ma se l'ho fatto devo aver avuto anche un buon motivo, non credi?"

"UN. BUON. MOTIVO! Non stiamo parlando del primo che passa, STIAMO PARLANDO DI KUN EOMMA! STIAMO PARLANDO DEl mio..."

"TEN! Lo sai anche tu: tutto a questo mondo ha un prezzo."

"E il nostro qual era? UN TIZZONE ARDENTE NELLE INTERIORA!"

"NO! Il prezzo per quella cosa era un altro e tu lo sai meglio di me... Tutto quello che faccio è per il vostro bene, siete i miei figli dopotutto. Io vi ho creati, io vi ho trasformati, io vi ho reso quello che siete adesso."

"Se questo era il tuo comportamento riservato per noi, allora lasciatelo dire Taeyong: sei un pessimo padre."

"Kun-ge è vivo?"

"Si Renjun, sta bene, respira, il suo cuore batte, anche troppo bene. Me lo sono trovato davanti l'altra sera, alla villa."

"Ma com'è possibile?"

"Non lo so. Ho avvertito che qualcuno... anzi che lui... il mio lui... era entrato nella nostra vecchia casa così, sono andato a controllare per vedere se effettivamente era vero o solo l'ennesimo scherzo della mia mente. Invece, una volta arrivato la, Kun mi è spuntato davanti. Usciva dalla sala da pranzo, era sconvolto, anzi spaventato penso sia un termine più appropriato. Sembrava avesse appena visto un fantasma. Ho cercato di mantenermi calmo ma come avrei mai potuto, tu sai perfettamente cosa si prova in questi casi, vero Renjun?

A Fragmentary PassageOnde histórias criam vida. Descubra agora