OS DARCY

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IL PASSATO RIMANE PASSATO.

*Darcy's Pov*

Se dovessi raccontare come la mia vita sia cambiata negli ultimi anni, non basterebbe un libro. Forse ne servirebbero almeno due.

Non ricordo molto di quando ancora vivevo con Chris nella vecchia casa con quei due elementi che non potevo chiamare genitori, ma ricordo abbastanza da sapere di non volerci più tornare. Volevo che quel passato rimanesse lì, abbastanza sbiadito da non farmi più nulla.

Sorrisi alla foto che Chris mi aveva appena mandato, ritraeva lui, Eddie e Loki a fare una passeggiata nel parco. Erano così belli insieme e tante volte mi ero chiesta che fine avessi fatto senza Christopher nella mia vita. Forse non sarei mai andata via da quella casa, forse sarei scappata da sola, sui miei piedi dopo non averne potuto più e invece il mio fratellone ci aveva salvati tutti. Aveva salvata me dai nostri genitori e mia madre da se stessa. Poi per finire, aveva pensato a lui e si era salvato nel corso degli anni tramite le sue amicizie e poi tramite Eddie.

Adesso avevo accanto un uomo maturo, responsabile e per quanto lo fosse sempre stato, lo sembrava molto di più ora che portava una fede al dito.

-Darcy, amore, che cosa prepariamo stasera per cena? – la voce di Harry mi fece sfilare un auricolare con il quale stavo ascoltando un po' di musica quella domenica mattina, per passare il tempo.

-Vengono Chris e Eddie? –

Harry annuì – Ho detto anche a Nate di invitare Alec, ma non so se lo farà –

Risi – Ormai che è stato presentato alla sua famiglia, non ha scuse per non invitarlo nella nostra –

-Non si parla di fidanzatini qui, vero? – Louis ci raggiunse in cucina, con le mani sulle orecchie come se non volesse sentire i discorsi tra me e Haz.

Alzai gli occhi al cielo – Veramente sì, si chiama Connor e... -

-Ah! Non voglio sentire! Non esiste nessun Connor! – corse via, così come era entrato in cucina. Scoppiai a ridere, seguito da papà Harry – E' il solito, non sembra nemmeno un uomo di trent'anni! – esclamò, in totale accordo con me.

-Ma parlando di fidanzatini... che succede con William? –

Scossi le spalle – Non mi piace. Glielo avevo già detto, capirà – conclusi. Avevo ancora tredici anni, William era molto carino ma non volevo mica finire subito in catene come mio fratello! Avevo una vita per cercare il fidanzatino.

Fortunatamente Harry non continuò il discorso, capendo che non c'era nulla da continuare. Se mai un giorno avessi trovato quello giusto, come dice Chris all'incirca verso i quarant'anni di vita, gli avrei chiesto consigli!

-Perché Louis ha corso su per le scale? – una voce ancora addormentata mi fece girare verso la porta. Dove prima c'era papà Lou, adesso c'era Nate, con ancora i segni del cuscino sul viso.

-Perché pensava stessimo parlando di fidanzati –

-Oh... e di che parlavate invece? –

-Di fidanzati... esattamente del tuo. Viene stasera a cena? – sorrisi notando Nathan soffocarsi con un biscotto. Harry gli passò un bicchiere d'acqua e io mi trattenni dal ridere notando la sua faccia totalmente sconvolta da quell'aggressione mattutina.

-Cavolo, dritti al punto – mormorò.

-Dai! Lo conosciamo già, c'era anche al tuo diciottesimo e ad altre feste. Sarà una normale cena, lo sai anche tu! –

-D'accordo, vado a chiamarlo – depose le armi, afferrando altri due biscotti e salendo su nella sua stanza.

-Topino... - mi chiamò papà Haz e lo fissai curiosa. Se iniziava con topino, allora non era un discorso facile da affrontare.

EXTRA: Raccolta OSKde žijí příběhy. Začni objevovat