Shinso Hitoshi x mute reader

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Piccolo spazio me

Questo capitolo sarà diverso dal solito perché sarà dal punto di vista di Shinso (è solo una prova).
Buona lettura.

POV SHINSO

Oggi papà Aizawa mi sta accompagnando al parco, nonostante io abbia 5 anni odio profondamente il parco ma come dicono sempre i miei papà non posso rinchiudermi in camera. Questo spiega perché adesso io mi ritrovi a fissare l'entrata di quel parchetto dove ci sono già tutti quei bambini che di norma mi bullizzano per il mio quirk chiamandomi villian, con mio padre che mi guarda come se mi stesse invitando ad entrare.
Appena entrato notai con stupore che nessuno dei miei bulli aveva prestato attenzione a me troppo impegnati a fare altro, ero felice di questo o almeno lo ero fin quando non vidi che erano tutti riuniti intorno a un povero ragazzo con i capelli (C/C) e gli occhi (C/O) che era rannicchiato per terra, il quale piangeva senza però emettere nessun rumore. Mi avvicinai e attirai la loro attenzione attivando il mio quirk e facendoli andare via, nel momento esatto che se ne andarono sentii una voce a me sconosciuta.
>(T/N) stai bene? oddio ero così preoccupata< la donna che aveva appena parlato prese in braccio il bambino e se ne andò.
>(T/N) è così che si chiama allora< lo sussurrai.
I giorni successivi i miei padri mi obbligarono a tornare al parco e proprio uno di quei giorni mi si avvicinò il bambino che avevo capito chiamarsi (T/N) e mi guardò incuriosito.
>Perché sei qui? sai in cosa consiste il mio quirk? non hai paura che io lo possa attivare su di te?< il bambino mise la mano davanti alla bocca ridendo piano in modo silenzioso e poi iniziò a scrivere su un foglio.
<< Sono qui per ringraziarti per avermi aiutato. Si so in cosa consiste il tuo quirk frequentiamo la stessa scuola e no non ho paura che tu possa attivarlo su di me visto che non penso ne avresti bisogno e anche perché è impossibile che tu riesca ad attivarlo visto che sono muto. >> il tutto era accompagnato da una faccina sorridente.
>allora prego e piacere di conoscerti io sono Hitoshi Shinso<
<< piacere mio, io sono (T/N) (T/C) ma questo penso che tu lo sappia già >> sorrisi alla sua affermazione e lui anche.

----Skipe Time----

A distanza di anni il mio rapporto con (T/N) è andato sempre meglio ed è diventato il mio "unico" e migliore amico, unico perché non ho bisogno di nessuno a parte lui e perché è uno dei pochi che non mi considerano un villian. Ora mi trovo davanti a casa sua che gli sto per dare la notizia che sono stato trasferito nella 1A sezione da eroi, finalmente è arrivato.
>Era ora pensavo mi volessi far morire qui fuori ad aspettarti< in risposta ricevetti uno sbuffo e una spallata era il suo modo carino per mandarmi a quel paese quando lo prendevo in giro.
>ho una notizia importante da darti< fu l'unica cosa che dissi quando arrivammo al parco e ci sedettimo alla nostra solita panchina, si girò e mi invitò a continuare.
>son stato spostato nella 1A nella sezione degli eroi< mi guardò confuso credo, non riesco mai a decifrare quello sguardo che sembrava dire tutto e niente allo stesso tempo,
<< 1A? >> lo scrisse in uno dei foglietti che aveva sempre con se insieme alla penna.
>si nella 1A te ne ho già parlato tempo fa ti ricordi?<
<< la 1A è la classe dove sta il pikachu ambulante vero? >> risi a quella domanda scritta di fretta.
>esatto proprio quella e pikachu ambulante è Denki dovresti saperlo visto che anche tu frequenti la Yuei<
<< se ti importa così tanto del tuo Denki allora vai da lui che ti vuole tanto essere amico >> ed ecco che aveva abbandonato il foglietto per iniziare a parlarmi con il linguaggio dei segni che fortunatamente conosco visto che l'ho imparato per comunicare con lui.
>La smetti lo sai che tu per me sei più importante e che sei il mio migliore amico< mi fece il verso usando i gesti e io sbuffai, non era la prima volta nell'ultimo periodo che iniziavamo a litigare per qualsiasi persona che mi si avvicinava troppo o che venisse nominata troppo dal sottoscritto e non era una cosa che riuscivo più a sostenere.
>PIANTALA (T/N)!!!! SEI IL MIO MIGLIORE AMICO MA QUESTO NON VUOL DIRE CHE NON NE POSSA AVERE ALTRI SOLO PERCHE' TU SEI GELOSO E MUTO OK? NON COMANDI LA MIA VITA< mi accorsi solo dopo di ciò che avevo detto e che avevo urlato, in realtà me ne accorsi solo quando si alzò e corse via. Provai a chiamarlo e a fermarlo per scusarmi ma non mi ascoltò minimamente, ero esploso e avevo detto cose che non pensavo.
Nei giorni successivi provai a farmi perdonare e ogni volta mi cacciava malamente o mi mandava a quel paese con il linguaggio dei segni, dentro di me sentivo l'inferno il mio migliore mi aveva abbandonato per colpa mia e le notti le passavo sveglio a pensare a lui.
>ehy Shinso< alzai lo sguardo stavo pranzando da solo e la persona che mi aveva risvegliato dai miei pensieri su come farmi perdonare era Denki.
>ehy Denki, perché qui?<
>mi sembravi triste e volevo parlarti< lui si sedette di fronte a me e sentii una sedia strisciare, quando mi girai a guardare vedi (T/N) andarsene velocemente.
>scusa Denki ma non è il periodo giusto< mi sorrise in modo comprensivo.
>lo so ed è proprio per questo il motivo per cui sono qui< non capii cosa intendesse e lui continuò
>lo sai prima di conoscerti ero un conoscente di (T/N) e lui scriveva sempre di te e se gli chiedevi cosa lo rendeva felice ti rispondeva sempre un gatto viola che non dorme e che si fa di caffè, nessuno ha mai capito chi fosse questo gatto o almeno prima, ora io l'ho capito il gatto sei tu< lo guardai non capendo cosa volesse insinuare.
>vai al punto Denki< lui mi guardò per un po'.
>oh si giusto scusa< estrasse un diario dalle tasche che poi mi passò >questo credo dovresti leggerlo è di (T/N) me l'ha dato il suo compagno di stanza è un quaderno che di norma usa per comunicare< aprì il quaderno e iniziai a leggere una pagina a caso a bassa voce.
>perché mi ha trattato così? non lo capisce che per me lui è l'unica persona che mi capisce e la...< il resto era cancellato dalle lacrime e dalla penna come se non volesse che nessuno leggesse.
>grazie Denki< corsi via e arrivai sul tetto.
>(T/N)< lo chiamai e lui si voltò aveva gli occhi rossi ed era appoggiato al parapetto.
<< che ci fai qui? ti sei stancato del tuo Denki? >>
>non è Denki a essere mio< mi misi al suo fianco >non è lui il ragazzo che solo standomi vicino mi fa sentire in paradiso e se mi sta lontano mi fa stare all'inferno a scontare le mie pene>
<< chi è questo bastardo che devo picchiare perché ti fa soffrire? >> ed ecco qui il (T/N) che adoro, che nonostante tutto mi vuole sempre proteggere e che mi fa sentire in paradiso e in inferno.
>mi sa che è dura doversi auto picchiare< guardai la sua faccia stranita e scoppiai a ridere.
<< perché mi dovrei auto picchiare? sono curioso e tu lo sai>>
>beh vedi nell'ultimo periodo da quando ci siamo allontanati ho sentito dentro di me l'inferno e il solo vederti mi faceva stare leggermente meglio ma allo stesso tempo peggio perché ti sei allontanato per colpa mia< lo senti sbuffare e ridere piano.
<< i giri di parola non sono cosa da te, o sbaglio? >> ha ragione e per questo decisi di usare i gesti e lo bacai, dopo un po' ricambiò e appena ci staccammo mi sorrise << credo di aver capito cosa volevi dirmi e provo lo stesso>> ci ribaciammo.
>ora mi perdoni e vuoi stare con me?< rispose ad entrambe le domande di si con la testa.
<< dobbiamo parlare >> me lo disse dopo circa un ora
>di cosa?< ero preoccupato
<< tra una settimana mi operano per provare a farmi parlare >> ero felice, triste e provavo altre duecento emozioni e sensazioni tutte insieme.
>ti farò passare la settimana più bella di sempre<
<< per quello mi basti tu >> awww che tenero che è, lo baciai e risposi con il linguaggio dei segni
<< attento che mi fai sciogliere per la troppa dolcezza oppure mi viene il diabete >> lo vidii ridere e ne fui soddisfatto.

----Skipe Time----

La settimana era stata bellissima e abbiamo fatto un sacco di cose, avendo avuto vacanza:
- Lunedì mare
- Martedì siamo andati in sala videogiochi e poi la sera abbiamo visto un film al cinema
- Mercoledì relax e coccole e alla sera concerto della nostra band preferita
- Giovedì piscina con i miei compagni di classe loro si sono allenati e noi abbiamo giocato
- Venerdì luna-park a tema con un sacco di giostre
- Sabato una piccola festa con i miei compagni di classe e relax
- Domenica completa nulla facenza unito a maratone anime e letture intense di manga.
Oggi è Lunedì e lui è appena stato portato in sala operatoria e sono le 4 del pomeriggio.
--DUE ORE DOPO--
(T/N) è appena stato portato in camera e ora bisogna aspettare domani mattina che si risvegli, passai tutta la notte con lui a dormire su una scomodissima sedia di legno posizionata di fianco al suo letto e la mattina dopo quando mi svegliai lui era già sveglio che mi accarezzava i capelli, gli passai l'acqua che bevve tranquillamente.
>i medici lo sanno che sei sveglio? ti hanno già fatto i controlli?< lui annui soltanto.
>ti amo< era passata mezz'ora in cui aveva risposto alle mie domande facendo solo si e no con la testa e ora se ne esce così e soprattutto parlando, io lo guardai scioccato e appena mi ripresi gli risposi.
>anche io ti amo< un attimo di silenzio e poi iniziai a sclerare >oddio la tua voce è troppo bella, la amo da impazzire non vedo l'ora di sentirla per sempre< Lo sentii ridere per la prima volta e io avevo un sorriso da ebete che lui baciò e piano piano il bacio diventò passionale e le nostre lingue si iniziarono a cercare dopo aver esplorato una la bocca dell'altro.

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