Kuroko Tetsuya x reader

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Mi presento mi chiamo (T/N) (T/C), anche se sono un ragazzo abbastanza timido e che ama stare in disparte sono uno degli ex titolari della seconda squadra del scuola media Teiko, dico ex non perché io abbia abbandonato la Teiko ma perché da quest'anno ho iniziato a frequentare il liceo Kaijō, il primo giorno mi sono subito iscritto al club di basket.
Sono in squadra con Kise, Ryota Kise era uno dei titolari della prima squadra della Teiko e uno dei ragazzi della generazione dei miracoli.
Oggi abbiamo un amichevole con la Serin, la prima partita con un'altra squadra da quando sono in questa scuola e sono abbastanza nervoso, avevo sentito che nella Seirin c'è il sesto giocatore della generazione dei miracoli, il ragazzo fantasma il cui vero nome è Tetsuya Kuroko.
Appena iniziata la partita vidi tutti i giocatori sussultare quando si accorsero della presenza di Kuroko, che come suo solito non si era fatto notare, a differenza degli altri il mio sguardo era stato fin da subito attirato dai sui capelli azzurri visto che sono la cosa più semplice da notare. A questa amichevole il nostro allenatore non mi permise di giocare perché a quanto pare non ero all'altezza questo me lo disse subito dopo che un tipo alto dai capelli rossi aveva rotto uno dei nostri canestri e quindi l'allenatore aveva deciso di sostituirmi con Kise.
>(T/C)-ecchi, mi dispiace che non puoi giocare so che ci tenevi< ed ecco qui Kise che nella pausa prova a parlarmi, come risposta ricevette dal sottoscritto solo uno sbuffo annoiato e uno sguardo che lasciava trapelare la inesistente felicità per il fatto di non poter giocare.
>dai (T/C)-ecchi non far-< venne interrotto malamente dal rosso, che ho scoperto chiamarsi Taiga Kagami.
>ohy piccoletto perché non giochi? per caso sei scarso?< non saprò mai perché se la prese con me, forse era stato perché voleva battere la generazione dei miracoli e se non avessi obbligato Kise non l'avrebbe potuto fare oppure per qualche altra ragione ma non mi importava. Fatto sta che aveva fatto le due cose più odiate da Kise che sono interromperlo e prendersela con me, nei miei confronti, è estremamente protettivo per un motivo che nessuno sa cioè che siamo cugini in fatti le nostre madri sono sorelle.
Lo vidi partire incazzato contro Kagami, lo dovetti bloccare visto che è capace di far partire una rissa pur di difendermi e questo lo farebbe rimanere in panchina per chi sa quanto tempo, gli bloccai il polso tenendolo fermo.
>lasciami (T/C)-ecchi< Kagami stava peggiorando la situazione con domande stupide o un pelo offensive ma non credo si rendesse seriamente conto di starmi ferendo.
>itoko! Smettila e stai calmo< ecco che davanti a tutti l'avevo chiamato cugino ma era l'unico modo per farlo calmare.
>itoko?!?!< ci fu un grido da parte di tutti i presenti come se volessero spiegazioni.
>io lo sapevo< chi era l'unico che poteva dare questa risposta se non Kuroko.
Finito di spiegare la parentela tra me e Kise a tutti la partita riniziò e si concluse con la nostra sconfitta per 2 punti, eravamo pari e un secondo prima della fine hanno fatto un canestro da due punti e abbiamo perso. La squadra era mentalmente distrutta per la partita persa per un soffio ma quello che c'era rimasto peggio era Kise lui non aveva mai perso, nella nostra ex scuola era importante solo vincere e quindi facevamo solo questo.
Era ormai passato un mese da quella sconfitta e noi ci allenavamo alla grande oggi ci sarebbe stato la partita del winter cup tra la mia scuola e il liceo Kirasaki Daīchi, il cui capitano è Makoto Hanamiya.
Stavo facendo un giro quando incontrai Kuroko insieme a Kagami, iniziai a sentire un senso di gelosia nei confronti di Kagami e una voglia matta di trovarmi al suo posto.
>(T/C) fai attenzione in campo sono sleali e fallosi< compresi subito a cosa si riferisse Kuroko e gli sorrisi per ringraziarlo.
>grazie Kuroko farò attenzione< ultime parole famose, sapevo di dover fare attenzione ma ero anche nervoso non giocando come titolare da un po' >voi siete qui per giocare o come spettatori?<
>come spettatori e da quanto so ci sono anche Midorima e Aomine ma loro sia come spettatori che come giocatori, però non sono uno contro l'altro almeno non oggi< sul mio viso si dipinse un meraviglioso sorriso alla frase di Kuroko, io e i ragazzi della generazione dei miracoli eravamo in ottimi rapporti e mi faceva felice sapere che ci sarebbero stati per vedermi giocare. La nostra conversazione finì così e ognuno andò alla propria destinazione.
Avevamo appena finito il secondo tempo di gioco e almeno io iniziavo a essere stanco per riuscire a mantenere il gioco a nostro vantaggio stavamo prestando un attenzione particolare a ogni minimo movimento della squadra avversaria e ci stavamo spostando più velocemente possibile. Mi ero perso così tanto a pensare alla partita che non mi ero neanche accorto che Kise mi stesse passando la bottiglietta di acqua e mi stesse guardando preoccupato.
>è tutto ok? Sembri distratto< alle sue parole presi la bottiglietta e l'aprì bevendo.
>non ti preoccupare ero solo un po' distratto a pensare alla partita< finita la pausa riiniziammo a giocare.
Stavo facendo canestro quando sentii qualcuno venirmi addosso molto probabilmente stava tentando di bloccare il tiro, fallendo miseramente perché feci canestro, però solo mentre tornavo a terra dopo aver saltato capii che non aveva mai mirato a bloccare il tiro ma stava mirando a me, non feci in tempo a toccare terra che la mia caviglia cedette e mi ritrovai a terra. L'arbitro fischiò il fallo avendo visto la scena e i miei compagni mi aiutarono ad alzarmi e ad andare a sedermi sulla panchina, a quanto pare mi aveva colpito la caviglia mentre saltavamo e ero atterrato male e me la ero slogata non potendo finire la partita.
Finita la partita, che avevamo vinto, i miei compagni andarono a casa e sotto mia richiesta Kise mi lasciò seduto fuori su una panchina, in realtà l'avevo obbligato e alla fine aveva accettato sapendo il mio odio per quando mi devono aiutare.
>stai bene? È stata una brutta caduta< saltai in aria spaventato non avendo notato la chioma azzurra al mio fianco.
>non posso giocare per un mese quindi non saprei come sto, per di più Kise si è preoccupato in maniera incredibile per questa caduta< non disse niente guardandomi come se capisse, dopo un po' iniziammo a "conversare" per modo dire e continuammo per tutta la giornata.

--Skip time--

Avevo passato il mese di stop dal basketball o con Kise o con Kuroko, questo mese portò i miei sentimenti nei confronti di Kuroko a crescere in maniera stratosferica ed è per questo che in questo momento sono davanti alla palestra della Serin mentre al mio fianco Kise firma autografi e scatta foto con le fan.
>se dovevi venire per fare ciò potevi anche startene a casa< sbuffo non potendone più, mi guarda ridendo e scusandosi si allontana dalle ragazze e mi viene vicino abbracciandomi.
>dai itoko, calmo devi solo dichiararti ed è fatta< lo guardo malissimo e mi levo dall'abbraccio.
>e se non gli piaccio?< faccio per scappare ma mi ferma bloccandomi di fronte alla porta che viene aperta proprio dal ragazzo che mi interessa e venni spinto verso di lui.
>Kuroko possiamo parlare?< mi condusse verso il giardino della scuola e mi fece capire che stava ascoltando.
>senti Kuroko tu< mi imbarazzai e mi bloccai per poi riprovare fallendo così al quarto tentativo con un coraggio che non sapevo di avere lo baciai a stampo staccandomi senza dargli il tempo ne di spingermi via ne di ricambiare.
>scusami< stava per rispondere al mio gesto quando venne trascinato via di peso da Kagami mentre lo sgridava per essere sparito senza avvisare e che la loro coach si era arrabbiata per ciò. Io tornai da Kise a testa bassa senza aver avuto risposta alla sottospecie di dichiarazione che gli ho fatto e tornammo a casa insieme, in modo silenzioso ognuno concentrato sui propri pensieri.

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