Ray x reader

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Mi chiamo (T/N) ho 11 anni tra pochi giorni 12 e vivo in un orfanotrofio, da quanto mi ha detto la mamma che tra due giorni mi vengono a prendere perché sono stato adottato.
In situazioni normali questa notizia mi avrebbe reso il bambino più felice del mondo ma non è più così da quando hanno adottato Connie, da quanto ho capito grazie a Norman e Emma l'orfanotrofio è una copertura, questo posto in realtà è un allevamento di umani e i bambini adottati sono cibo per dei mostri.
>RAY COM'È POSSIBILE? COM'È POSSIBILE CHE SAPEVI TUTTO E NON HAI DETTO NIENTE?!< come sono a finito con l'urlare addosso al mio migliore amico? Non lo so per certo ma ho iniziato a litigarci quando ho scoperto che fa la spia per la mamma e che ha sempre saputo la verità su questo posto.
>(T/N) ti prego ascoltami e non urlare, l'ho fatto per voi.< L'ha fatto per noi? Questo si chiedeva la mia mente da quando avevo sbattuto la porta e me ne ero andato senza ascoltarlo, ho anche incrociato Emma mentre me ne andavo da lì con le urla di sottofondo di Ray che mi pregava di fermarmi. Sono una cosa come 20 minuti che sento i "grandi" e la mamma cercarmi ma a quanto pare non sono in grado di trovarmi visto che sono salito su uno degli alberi più alti dell'orfanotrofio o almeno così pensavo.
>Lo sai che è maleducazione andarsene se qualcuno ti sta sta parlando?< Per poco non finii giù dall'albero, per lo spavento.
>Che vuoi Ray? Non l'hai capito che non ti voglio parlare?< Si sedette a cavalcioni sul ramo esattamente come me mentre mi fissava e io sbuffai.
>Lasciami spiegare esattamente come ho spiegato a Norman prima che venisse "adottato", poi se non vorrai parlarmi me ne andrò< avrei voluto picchiarlo ma mi trattenni, in effetti non era dà me rimanere così calmo.
>Norman sapeva che sei la spia? Ma... d'accordo ti ascolto solo in onore a lui< e così finii per ascoltare le parole di Ray in cui mi spiegava tutto.

----skip time il pomeriggio----
Emma mi aveva raccontato il piano per la sera e avevo deciso di assecondarla non troppo felice ma lo avrei fatto, perché non troppo felice? Semplice odio essere comandato dagli altri. Tornando al piano ciò che dovevo fare era semplice, dovevo controllare che la mamma non ci seguisse o per lo meno che avessimo il tempo per arrivare nel posto indicato da Norman, seguendoli da sopra un albero.
>Dov'è?< Stavo cercando dappertutto il mio quaderno dei disegni ho sempre avuto la passione per il disegno e spesso e volentieri ho usato Ray come "musa" per i miei disegni, l'ho sempre trovato una sfida i suoi tratti non sono semplici da disegnare e ora che non ricordo male proprio mentre disegnavo la mamma e lui mi accorsi di una loro certa somiglianza non troppo leggera.
>Cosa cerchi (T/N)?< Saltai in aria spaventato da quella voce improvvisa,
>Mamma, mi ha spaventato< lo dissi mettendomi la mano sul cuore per poi guardarla e continuare
>sto cercando il mio quaderno dei disegni, l'hai visto per caso?< La vidi avvicinarsi e mi scompigliò i miei amati capelli (C/C).
>L'ha preso Ray< arrossì e corsi a cercare quel ragazzo che probabilmente vuole essere ucciso dopo aver salutato la mamma, trovandolo sotto il suo solito albero.
>RAYYYYY< si girarono tutti abbastanza sorpresi essendo la seconda (terza per chi mi ha sentito urlare dalla camera) volta che alzavo la voce contro di lui oggi.
>Ehy (T/N), è tutto ok?< Mi irritai
>Tu. Piccolo. Disgraziato.< Mi fissò non capendo cosa avessi e io continuai >come hai osato prendere il mio quaderno dei disegni e ora dov'è?!?<
>Oh no< >gliel'ha preso davvero?< >È impazzito?< Di sottofondo c'erano tutti commenti di questo genere.
>Tieni, comunque belli i disegni< a quella sua affermazione presi il quaderno che gli tirai in testa per poi andarmene in imbarazzo.
>Baka, baka, baka, baka< borbottavo quello mentre mi allontanavo tra gli alberi che circondano l'orfanotrofio, fin quando non salii sul mio albero e mi misi a disegnare un uccellino che era poco distante da me, ero così preso dal disegnare che per poco non mi accorsi che era ora di cena così saltai giù dall'albero e arrivai a tavola giusto in tempo.
Era l'ora di mettere in atto il piano ero pronto per fare la mia parte se non fosse stato che trovai la lettera da parte di Norman e scoprii che Ray si voleva suicidare per salvarci, per la prima volta mi accorsi di non averlo mai sentito parlare di se stesso dopo la fuga, mi crollò il mondo sotto i piedi e corsi in mensa dove sapevo che sarebbero stati.
Ascoltai la conversazione tra Emma e Ray, a quanto pare non stava riuscendo a convincerlo a venire con noi così intervenni.
>sei un idiota Ray, pensi davvero che suicidarsi sia la scelta migliore?< non lo lasciai rispondere che continuai. >pensi davvero che senza te e Norman potremmo scappare, Emma dovrebbe tenere a bada tutti gli altri insieme a Don e Gilda e io dovrei controllare loro, ci faremmo uccidere prima ancora di riuscire a scappare ragiona abbiamo bisogno di te vivo< Alla fine lo convinsi e il piano procedette per il meglio, eravamo arrivati al punto e mancavamo solo io e Ray, lo convinsi ad andare ma a quel punto arrivò la mamma che mi bloccò provai a liberarmi fallendo miseramente, decisi di fare la cosa più intelligente quando vidi una donna avvicinarsi accompagnato da un mostro, mi si era congelato il sangue ma comunque procedetti e sciolsi le corde che portavano dall'altra parte del burrone salvando gli altri.
Il mostro attaccò la mamma uccidendola e poi attaccò anche me, che in quel momento mi trovavo sul bordo del burrone, cadi giù e chiusi gli occhi.
>Salva gli altri Ray, sarò per sempre al tuo fianco per guidarti< Lo dissi poco prima di cadere.
>NOOOOO (T/N)!< avrei riconosciuto quella voce disperata ovunque era Ray.

----Skipe Time----
Sono morto da ormai un paio di giorni e controllo perennemente Ray, sono diventato una bellissima farfalla blu che lo segue sempre e in questo momento sono appoggiato sul suo dito mentre lui mi parla.
>Mi manchi (T/N), mi manca il mio ragazzo, mi piaceva tutto di te peccato non essere riuscito a dirti ti amo, anche se so che tu l'hai fatto.< ecco l'unica cosa che nessuno sapeva era la nostra relazione, ebbene si stavamo insieme da un anno circa e no non eravamo troppo piccoli capire i nostri sentimenti perché se si segue il cuore non si è mai troppo piccoli.

Anime male character x reader male (boyxboy)Where stories live. Discover now