𝐃𝐢𝐬𝐭𝐚𝐧𝐭 𝐛𝐮𝐭 𝐜𝐥𝐨𝐬𝐞||𝙼𝚒𝚗𝚜𝚞𝚗𝚐

𝟕

Ci avviammo in un piccolo bar molto carino, pieno di piante e decorazioni sul verde, in poche parole concentrato soprattutto sulla natura.
"Minho ma questo posto è davvero bello, come lo hai scoperto?" domandai interessato.
"Sono felice che ti piaccia! Beh ci andavo quasi tutti i pomeriggi dopo scuola, era un abitudine" sorrise al ricordo e io, come sempre, lo osservai soffermandosi sul suo bellissimo sorriso.
Dopo essermi accorto di averlo fissato per troppo scossi leggermente la testa e cercai un posto libero, ci sedemmo e pensai a cosa ordinare.
"Dove andiamo dopo?" domandò l'altro ragazzo guardandomi.
"Potremmo andare al centro commerciale, ci sono moltissime cose da fare" proposi alzando lo sguardo.
"Ottimo mi piace come idea"

Appena arrivarono le ordinazioni io bevvi subito il mio cappuccino che, però, scottava.
Mi lamentai per il dolore e arricciai il naso.
"Jisungie ma non lo sai che è caldo?" chiese il ragazzo ironicamente ridacchiando.
Io sbuffai e iniziai a soffiare sulla bevanda.
"Non vedevo l'ora di berlo, la colazione all'ospedale fa proprio pena"
"Sono sicuro che prima o poi usciremo da lì e potremmo venire qui più spesso" mi disse dolcemente.
A quelle parole arrossii, mi aveva detto che voleva ancora vedermi dopo essere usciti da quel posto.
"Tu vuoi ancora vedermi dopo che saremo usciti da lì?" domandai quasi sorpreso dalle sue parole.
"Che domande, certo che sì!
Mi piace moltissimo passare del tempo con te"
Le mie guance divennero ancora più rosse e cercai di nasconderle.
La mia mente iniziò a porsi troppe domande contemporaneamente, così tante che quasi mi fece male, ma mi soffermai su due in particolare.
Perché quelle poche parole mi resero così felice?
Perché un ragazzino come lui mi stava stravolgendo la vita in così poco tempo dopo che era stata rovinata?