cedere

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Non seppi nemmeno io perchè lo feci. Sapevo solo che in quel momento lo volevo, volevo che fosse mio, che mi baciasse, sentivo la sua lingua toccare la mia, le sue labbra premere sulle mie, ed i nostri corpi avvinghiati l'un l'altro.
I baci divennero più selvaggi, più desiderosi.
Entrammo in casa continuando a baciarci, sempre più frenetici, più vogliosi.
Il mio corpo non rispondeva più al cervello, sentivo il battito del mio cuore che cominciava ad accelerare.
Taehyung sbattè la porta fregandosene del rumore assordante, poi mi spinse facendomi sbattere contro il muro e sobbalzare dalla sorpresa e dall'eccitazione; con una mano mi afferrò una coscia e fece affondare le dita nella carne.
Sentivo l'eccitazione entrarmi sotto pelle.
Sentii i miei occhi rivoltarsi all'indietro e il mio cuore accelerare mentre mi baciava sul collo, i nostri respiri sempre più affannosi, la sua mano tra i miei capelli.
Trattenemmo il respiro.
Continuavamo a baciarci senza prendere fiato o respirare, l'unica cosa che volevamo era stringerci più forte, come se qualcuno avesse potuto staccarci da un momento all'altro e non ci fosse stato tempo da perdere.
Tiravo delicatamente i suoi capelli e le sue mani scorrevano deliziosamente dai fianchi fino alle cosce facendomi fremere per l'eccitazione.
Dio.
Mi fece uscire dal quel vestito facendomi rimanere in intimo.
Feci scorrere la mia mano lungo la sua schiena, arrivai ai fianchi e gli sfilai la maglietta lasciandolo a torso nudo, la sua mano tra i miei capelli cominciò a scendere frenetica lungo il mio collo, il mio seno, i miei fianchi, il mio sedere. Si fermò di nuovo alle cosce, si chinò per un istante, e mi sollevò come un nulla, continuai a baciarlo, la sua testa che arrivava al mio petto, insinuando le mie dita tra i suoi capelli.
Mi face sedere su un mobile ormai rovinato.
Sentivo gli oggetti cadere, i vetri infrangersi, ma non m'importava, volevo solo lui.
Gli cinsi le gambe attorno la vita, stringendolo contro di me ancora di più, poi feci scorrere le mie mani sopra il suo petto, delineando con le dita la forma del tronco, delle spalle, della schiena..
Arrivai alla cintura, feci scorrere una mano e in un attimo era senza pantaloni.
Mi baciò, mi baciò dappertutto, sulle labbra, sul collo, il petto, il seno..
Sentivo il calore della sua mano dietro la mia spina dorsale risalire fino al reggiseno.. 
Brividi.
Mi sdraiai sul mobile. Lentamente cominciò a baciarmi la pancia.
Mi prese di nuovo in braccio e continuando sempre a baciarmi mi portò in camera da
letto.
Mi baciò, lo baciai, ci baciammo.
Ci stendemmo e ci perdemmo nella frenesia di quella notte.

Only One Night Where stories live. Discover now