1:Una proposta di lavoro

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Salve a tutti, io mi chiamo Allison e ho 20 anni. Vengo da una famiglia umile che ha sempre servito Odino e la sua famiglia senza mai battere ciglio. Purtroppo ciò non significa che siamo ricchi, infatti due bocche da sfamare per noi sono troppe. Proprio per questo motivo ho deciso di aiutare mia madre e di cercare un lavoro. La prima occasione che si è fatta avanti è stata quella di fare la sarta, ma sia io che mamma sappiamo bene che io non sono proprio brava in quest'arte. Dopo circa un mese avevo quasi perso la speranza quando qualcuno bussa davanti casa nostra

"Non preoccupatevi madre vado ad aprire io" dico gentilmente alla donna al mio fianco "Buongiorno, desidera?" chiedo all'uomo alto, capelli corvini e occhi verdi che si era presentato davanti casa nostra "Principe Loki, prego si accomodi" dico invitandolo con un cenno della mano. Non capita molto spesso di ricevere visita da un membro della famiglia reale, anzi, non capita mai. "Non vi preoccupate, non vorrei essere troppo di disturbo" dice cortesemente "Si figuri, è un piacere per noi" dico insistendo "Va bene, se proprio insistete" afferma entrando in casa. Era talmente alto e il tetto talmente basso che dovette abbassarsi per entrare.

"A cosa dobbiamo questa piacevolissima visita?" chiede cordialmente mia madre "Sono venuto per vostra figlia signora, mi è giunta voce che cerca lavoro" dice Loki sedendosi "Siccome la vostra famiglia è sempre stata leale e ha sempre collaborato con Odino, mio padre ha pensato che adesso siamo noi in dovere di aiutare voi" spiega con calma l'uomo "Pensavamo che un lavoro al palazzo potrebbe aiutarvi a superare questa brutta crisi" dice il dio "Ne sarei più che onorata signore" dico sorridendo

"Fammi un favore al palazzo, chiamami semplicemente Loki, tutta questa cortesia mi fa girare i nervi" dice sorridendomi "Ok, Loki" dico indugiando un poco "Così va meglio, è stato un piacere, oggi prepara le valigie, domani ti trasferirai al palazzo" annuncia il dio dell'inganno sull'uscio "Sarà fatto" dico sorridendo "Bene Allison, domani alle 9 mio fratello Thor sarà da te" e detto questo se ne va.

Non credo a quello che è appena successo. Ero così scioccata che non mi sono resa conto nemmeno che mi aveva chiamato per nome,senza che io gliel'abbia mai detto. Ho ottenuto un lavoro al palazzo. Ho conosciuto il principe Loki. Lui sapeva come mi chiamavo. E mi ha anche detto di chiamarlo solo Loki. Ok è impossibile, sto sognando. Che bel sogno però...

Il giorno dopo alle 9 in punto arriva Thor e si offre per portarmi le valigie "Sei sicuro di volerle portarle tu?" chiedo all'uomo "Non c'è problema, ho passato di peggio che due valigie" risponde lui sorridendomi "Non oso immaginare" dico cercando di immaginare tutti i sacrifici che ha dovuto fare. "Entra Allison, adesso vado a chiamare mio padre" dice Thor gentilmente all'entrata del palazzo. "Salve signore, è un vero onore fare la sua conoscenza" dico appena Odino fa il suo ingresso

"Il piacere è tutto mio signorina..." chiede insugiando poiché non sapeva il mio nome "Allison" risponde Loki prima che potessi farlo io "Allison si, Thor accompagna questa bella fanciulla alla sua stanza, appena è pronta può raggiungermi in salone grazie" dice cordialmente Odino "Certamente, cercherò di fare il prima possibile" dico educatamente "Si figuri, faccia con tutta la calma" e detto questo ci congeda con un cenno del capo.

"Com'è andata?" chiedo in ansia a Thor "Molto bene, sei stata brava non ti preoccupare" dice mettendomi una mano intorno alla spalla. Quando entriamo nella stanza Thor mi aiuta gentilmente a mettere a posto le mie cose e poi mi lascia sola. Decido di darmi una sistemata ai capelli e poi scendo immediatamente al piano di sotto come mi aveva detto Odino

"È già pronta? Perfetto, allora può cominciare pulendo la stanza di Loki, terzo piano, la prima a sinistra" spiega Odino. Io senza discutere prendo il necessario e seguo le sue indicazioni. Busso per essere certa di poter entrare e una voce mi risponde "Avanti" un po' esitando apro la porta e mi trovo avanti Loki, il dio dell'inganno, girato di spalle senza maglia "Scusami, Odino mi ha detto di iniziare dalla tua stanza, se sono di disturbo esco immediatamente" dico voltandomi verso la porta

"Se ho detto avanti è perché non c'è problema" dice voltandosi verso di me "Quando parlo devi guardarmi dritto negli occhi" dice voltando il mio sguardo verso di lui "Vedo un passato difficile, ma fai finta di niente e continui ad andare avanti" dice incollando i suoi occhi color verde smeraldo nei miei "Non sono l'unica a farlo in questa stanza" rispondo rigida "Ma come osi? Tu sei solo una semplice servetta ai piedi di mio padre, non hai il diritto di rivolgerti così a me" dice con voce imponente che avrebbe potuto incutere molta paura, ma io non lo temevo "E tu saresti morto a quest'ora se Odino non ti avesse preso in custodia!" sputo acida "Però io nel frattempo servo a qualcosa, tu non servi a niente, sei niente" dice incrociando le sue mani dietro la schiena "Sarò e servirò a niente, ma non creo tutti i danni che crei tu ad Asgard" dico formulando per bene le parole

"Attento a quello che dici figlio di Laufey, perché io non sono una di quelle oche che cadono ai tuoi piedi, adesso se non ti dispiace dovrei pulire la tua camera" dico indicandogli con una mano la porta. Lui fa un ghigno come se fosse divertito dalle mie parole ed esce dalla porta. Lo seguo con lo sguardo e riesco anche a percepire qualche parola "L'ho trovata" aveva detto, ma non capisco il senso di quella frase

Una volta che finisco di pulire la sua camera vado a chiamarlo e Thor mi intrattiene a parlare "Si è fatto tardi, devo andare a cena altrimenti mio padre si arrabbia, lui vuole la massima puntualità" dice alzandosi dal letto "Ok, ci vediamo domani" dico alzandomi insieme a lui "Ci vediamo domani" conferma Thor andandosene. Decido di andare in camera mia e di leggere qualche libro dato che, come mi aveva spiegato Thor, la 'servitù', se così si può chiamare, cena roba che non si può definire cibo, ed era meglio non mangiare.

Erano circa le 9.30 quando sento bussare alla porta "Avanti" dico alzandomi. Quando la porta si apre rivela Loki con un vassoio in mano pieno di ottime pietanze "Ciao" dico solamente "Ciao, ho pensato che avevi fame" dice entrando "In effetti, grazie, se vuoi puoi farmi compagnia" dico sorridendo "Va bene" risponde lui sedendosi sul letto. Chiacchieriamo tutta la serata e alla fine scopro che in realtà nemmeno lui era tanto male. "Adesso devo andare, altrimenti scatta il coprifuoco" dice alzandosi "Come prego?" chiedo dato che non sapevo nulla "Dalle 11 alle 6 non ci si può muov-" viene interrotto dal suono di una trombetta "Come non detto" dice lui scocciato "Posso chiederti il favore di ospitarmi? Non è colpa mia, giuro che non ti tocco, anzi, se vuoi dormo a terra" dice alzando le mani in segno di resa "Va bene, ma io non ti permetterò di dormire a terra" dico incrociando le braccia al petto "Io lo dicevo per te non per me, se per te non ci sono problemi a me va bene" dice con un sorrisino in faccia "Levati quel sorrisino dalla faccia" dico lanciamdogli un cuscino addosso. Lui di risposta usa i suoi poteri e il cuscino lo trapassa "Non è valido così" dico facendo la finta offesa "I vantaggi di essere un dio" dice Loki facendo spallucce e ridendo. Scuoto la testa e ancora ridendo mi metto a letto addormentandomi immediatamente.

Salve, come avevo scritto nell'intro ho deciso di scrivere questa storia diversa dalle altre, metterò solo gli avvenimenti più importanti (civil war, infinity war ed endgame) che seguono la trama dei film marvel. Detto questo spero vi piaccia🥰

Dangerous Love~Thor & LokiWhere stories live. Discover now