Expensive Boizz ||BTS chat fic||

Capitolo 24

[Chat privata tra Jimin e Hoseok]

Chim_Chim
Heyy Hobi
Ieri mi sono veramente divertito a provare con te la coreografia ^^
Grazie per essere rimasto con me tutto il tempo, non avresti dovuto <3

J-dope
Di niente😊
E figurati se ti lasciavo da solo a provare
Grazie a te piuttosto per avermi offerto la cena per strada

Chim_Chim
Ahah non era niente di speciale

J-dope
Dovremmo rifarlo

Chim_Chim
SI assolutamente!
Sperando che questa volta nessun piccione provi a rubarmi il panino mentre camminiamo

J-dope
HAHAHAHHAHANANANNAHAHAHA
È STATO ESILARANTE

Chim_Chim
Per me un po' meno
<(￣ ﹌ ￣)>

J-dope
Awww ahah
Tranquillo, anche se quel piccione malefico torna ci sono io a proteggere il tuo cibo

Chim_Chim
^^
Ah e scusa per esserti caduto addosso mentre ballavamo lmao

J-dope
Ahahha tranquillo, non c'è problema
Mi hai solo rotto qualche costola

Chim_Chim
Scusaaaaaa

J-dope
Scherzavooo
Tranquillo
È stato divertente anche quello

Chim_Chim
(o^▽^o)

J-dope
😄

Chim_Chim
Adesso devo andare
Ma ci sentiamo dopo, vero?

J-dope
Yepp

Chim_Chim
Oki
Ciau
<3

J-dope
Ciau <3

~~

"Cos'è quel sorriso da idiota?"

Hoseok alzò di scatto lo sguardo dal suo cellulare, vedendo Jin lanciargli un'occhiata divertita prima di buttarsi sul letto accanto a lui.

"Ti stai scrivendo con Yoongi, non è vero? Quello è il tuo sorrisino da gay innamorato." Il maggiore alzò suggestivamente le sopracciglia con un sorrisetto malizioso, per poi prendere con uno scatto il cellulare dalle mani di Hoseok per poter sbirciare i suoi messaggi.

"Aspetta, è Jimin?" Si accigliò Jin, sorpreso, guardando lo schermo, non facendo in tempo a fare altre domande che il minore si riprese il cellulare, fulminandolo con lo sguardo, guance tinte di rosso.

"Fatti gli affari tuoi, pettegolo."

"Gli affari tuoi sono affari miei, Hobino caro." Cantilenò il maggiore rotolando letteralmente sull'amico, che rise e gli diede uno spintone facendolo finire a terra.

"Andiamo, fammi vedere di cosa parlate!" Piagnucolò Jin, rimanendo comodamente per terra e sventolando in aria le mani come a voler riafferrare il cellulare del rosso.