Extra 3 - Fuyumi Todoroki

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Tra le pareti di casa Todoroki aleggia un profumo invitante che arriva dalla cucina, dove Fuyumi sta preparando la cena per il padre, che, come ogni sera, torna a casa tardi, dopo una lunga giornata.

Il bacon e le uova riportano alla memoria della giovane donna ricordi che credeva perduti; ricordi felici ma malinconici, che ora la lasciano con l'amaro in bocca.

Quella volta aveva rimproverato i suoi fratelli, principalmente Touya che era il maggiore tra loro ma che a volte si comportava come un bambino, altre come un adulto.

Rei, dopo essere stata convinta dai suoi figli, era andata ad una cena con delle amiche, lasciando i fratelli soli in casa, e l'unica donna rimasta aveva pensato di cucinare la cena, tuttavia entrando in cucina si era ritrovata davanti ad una scena alquanto insolita: Natsuo aveva un piatto vuoto in mano mentre il corpo di Touya e il lato sinistro di Shoto erano ricoperti di bacon e uova che si stavano cucinando sotto il calore dei loro Quirk.

Li aveva rimproverati, è vero, ma allo stesso tempo era felice di vedere i suoi fratelli tutti insieme dopo tanto e col sorriso sul volto. Anche se, ora che ci ripensa, capisce che era solo una facciata, usata per nascondere il loro dolore e la loro sofferenza.

Touya e Shoto avevano da poco compiuto rispettivamente sedici e sei anni e Fuyumi sperava che resistendo e continuando ad andare avanti avrebbero vinto quella futile guerra di resistenza contro Enji, tuttavia circa cinque mesi dopo la casa si era svuotata: Endeavor stava sempre e solo con Shoto, impedendogli di vedere qualcun altro, Rei era finita in un ospedale psichiatrico per aver ustionato il bicolore e Touya era morto a causa di un incidente con le sue stesse fiamme. La loro famiglia era distrutta.

Fuyumi sospira profondamente, ricacciando indietro le lacrime. Avrebbe dovuto fare qualcosa, qualsiasi cosa per poter aiutare innanzitutto Touya, il suo fratellone che aveva sempre cercato di proteggerla, però la paura nei confronti del padre non glielo aveva mai permesso.

Vorrebbe scusarsi per aver sempre fatto finta di nulla, nonostante sapesse bene cosa stava succedendo; avrebbe dovuto convincerlo ad abbandonare il suo sogno, per evitare la tragica fine che ha fatto, eppure desiderava anche vedere come sarebbe diventato da grande, con i suoi capelli rossi, un bel costume da Hero ed il suo classico sorrisetto malizioso ma, allo stesso tempo, premuroso e carico d'affetto. Le piacerebbe tornare indietro nel tempo per poter cambiare le cose anche solo un pochino, tuttavia è impossibile.

Ammirava molto il suo fratellone e lo considerava un modello da cui prendere esempio, cosa che di solito si prova per il proprio papà. Per lei Touya era una sorta di eroe che l'avrebbe sempre difesa, ma era piccola e ingenua, perché se gli eroi cercano di proteggere tutti, chi protegge poi gli eroi?

[parole: 475]

Non si nasce Villain, si diventa |Touya Todoroki - Dabi|Donde viven las historias. Descúbrelo ahora