capitolo 35 "da solo"

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-10 aprile-

non andai al suo funerale, non volevo vederlo in una bara di legno.. non ce la facevo. Non andavo a scuola da giorni, non mangiavo, non dormivo, non rispondevo alle chiamate e ai messaggi dei miei amici preoccupati. Ho bisogno di abbracciarlo..

presi tra le braccia il cuscino ed immaginai che ci fosse lui, quanto mi manca.. chiusi gli occhi e delle calde lacrime cominciarono a scorrere sulla mia pelle

kags: spero che tu sia felice.. è l'unica cosa che desidero..

i giorni passavano ma io non facevo mai nulla, mia sorella era preoccupatissima perchè non parlavo neanche più.. non ne avevo la forza.. stavo morendo internamente..

-24 aprile-

ero a casa da solo e qualcuno suonò al campanello. Non avevo nemmeno la forza di scendere le scale.. aprii la porta e mi ritrovai davanti tutta la squadra di pallavolo. No non voglio parlare con nessuno andate via vi prego.. tentai di chiudere la porta ma il piede di tsukishima la bloccò riaprendola

daichi: dobbiamo parlare kageyama..

suga: siamo molto preoccupati per te

io non risposi, perchè non potevano semplicemente andare via.. esitante gli feci entrare e loro si sedettero a tavola. Gli raggiunsi e loro mi guardarono preoccupati, dovevo davvero avere un aspetto orrendo.. mi sentivo gli occhi secchi, prosciugati come se non avessi più lacrime e la gola mi bruciava per non parlare delle mie mani che non smettevano un secondo di tremare ma ormai ci avevo fatto l'abitudine..

noya: sei dimagrito tantissimo..

tanaka: da quanto è che non mangi??

io rimasi zitto, non volevo parlare con nessuno e di sicuro non ci tenevo a dirgli che se vedevo il cibo mi veniva un blocco alla gola

daichi: riesci a parlare kageyama..?

silenzio

tsukki: oi-

yamaguchi gli prese il polso guardandolo come per dirgli di non parlare, probabilmente stava per gridarmi contro perchè non rispondevo

suga: vuoi che ti faccio qualcosa da mangiare..?

io scossi la testa

yamaguchi: kageyama noi.. volevamo chiederti-

tsukki: torna come alzatore

ma è serio? seri? non ho nemmeno la forza di alzarmi dal letto e poi non alzo a nessuno se non ad hinata.. gli altri lo guardarono male

tanaka: sempre molto discreto eh tsukishima?!

daichi: non ora ragazzi

mi guardarono speranzosi

suga: quindi? non sei obbligato se non vuoi..

io parlai per la prima volta dopo giorni e la mia gola subito ne risentì

kags: no

mi guardarono molto delusi

daichi: sai.. noi alla fine di questo anno ce ne andremo e la squadra resterà senza un alzatore.. e finalmente che la karasuno era torn-

kags: la karasuno era forte per merito di hinata

molti di loro distolsero lo sguardo non appena pronunciai il suo nome. Ma sapevano bene che avevo ragione, lui ci teneva uniti e nei momenti di difficoltà ci spingeva a dare il massimo, di sicuro non era merito mio se la squadra era forte

tsukki: hinata non c'è più e tu lo devi accettare cosa vorresti fare eh?! morire di fame e non fare niente dalla mattina alla sera?! ERA QUESTO CHE LUI AVREBBE VOLUTO?!

yamaguchi: TSUKKI

aveva ragione.. shoyo non avrebbe mai voluto questo.. ma non riesco senza di lui..

asahi: ci dispiace kagey-

kags: andate via

loro esitarono così io mi alzai e tornai in camera, non volevo vedere nessuno.. voglio dimenticare tutto.. mi sdraiai sotto alle coperte e ascoltai una canzone a caso. Fuori iniziò a piovere.. voglio scomparire..

azzeccata come canzone devo dire.. chiusi gli occhi e subito dopo averlo fatto mi si presentò l'immagine di hinata che sorrideva dolcemente..

nota autrice
lol ci ho messo un po' anche perché sta roba l'avevo scritta ancora l'anno scorso e mi sto dimenticando di pubblicarla 🧐👍

You Promise?Where stories live. Discover now