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La sera dopo avevo una cena con i compagni delle medie e non sapevo nemmeno se andarci ma alla fine mi convinsi...
andai a fare shopping dopo la scuola e poi... dopo essermi preparata presi un taxi..

Non feci molto caso al ragazzo che guidava ma aveva un cappellino e una mascherina..
era così.. strano..
mi accorsi che la strada era troppo lunga...
troppo buia...
e li mi spaventai a morte.
Che cosa mi stava per succedere?
"Si fermi per favore!!! Si fermi!!!!"
L'autista si fermó ed io volai immediatamente fuori dalla macchina ma qualcuno mi inniettó qualcosa nel collo...

Mi risvegliai qualche ora dopo in un posto freddo e buio... ero così stordita..
la prima cosa che notai fu il fatto di essere incatenata da un piede a un tubo di metallo...
accanto a me una sega ed una cassetta che si mise in play:
"Salve clarissa, voglio fare un gioco con te, sai di cosa parlo quindi è inutile che mi dilunghi, hai 30 minuti di tempo per scoprire dov'è la chiave per liberarti oppure... vivere o morire... a te la scelta. "
OMMIODDIO... ci sono cascata anche io, NO.
La vista era quasi del tutto offuscata ma qualcuno era davanti a me... qualcuno sdraiato per terra probabilmente morto... in una pozza di sangue... era lui, era il ragazzo misterioso...
Perché era lì morto a terra?
Iniziai a dire frasi senza senso... la vista non era più mia amica e mi mancava l'aria...
Mi ricordo che cercavo in tutti i modi di svegliare il ragazzo misterioso ma non ci riuscii. Poi non viddi più nulla...

Al mio risveglio ero su un letto, in una casa bellissima grande ma buia... e avevo una catena al piede...
ero così stordita...
"Ti ho detto che non dovevi inniettargliene così tanto, lei non è come le altre.."
"Ah no? Io non ci vedo niente di speciale"
"Infatti non ha un cazzo di speciale, semplicemente non pesa 100kg. Te ne sarai accorto quando l'hai portata giù nello scantinato spero...! "
"Si ma credevo che le dosi fossero uguali per tutti..."
"Sei un coglione e basta... va via.."

Cercai di mettere a fuoco ciò che stavo vedendo ma mi era quasi impossibile, poi man mano...
viddi un ragazzo che lavorava al computer... stava creando qualcosa... e poi la camera, era così bella... c'era tantissima arte li dentro.
"Finalmente sei sveglia" dice il ragazzo con tono glaciale
"S...si."
"Guardami, guardami dritto negli occhi"
Cercai di farlo ma le palpebre sembravano non voler funzionare ed il ragazzo si incazzó tirando un pugno alla parete.
Il suo assistente entró in camera e mi liberó dalla catena, ommioddio sono libera?
Invece mi sbagliavo di grosso.
Mi ammanettô e poi mi spinse violentemente nelle mani del ragazzo che mi trascinó per capelli in bagno, riempì il lavandino con acqua fredda e mi buttô la faccia dentro.
Riuscii a "svegliarmi", lui mi asciugó il viso è finito il tutto lo guardai...
"No... non può essere..."
"Adoro questa parte del gioco." Dice con un ghigno orribile sul volto.
"Ma sai... di solito avviene quando le vittime vengono uccise e ops... forse clarissa dovrà fare la stessa fine delle altre compagne.."

Zoda|| l'enigmista||Tahanan ng mga kuwento. Tumuklas ngayon