Outside The Lines (21)

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Feci dei passi verso di lui e gli presi la mano "Dimitri, mi dispiace davvero tanto per ieri ma farò davvero di tutto per farmi perdonare da te"

"Una disgrazia incalza alle calcagna un'altra, tanto presto si succedono" citò lui, togliendomi gentilmente i capelli dagli occhi. Tolse poi la mano dalla mia "Vuoi davvero farti perdonare?"

"Sì." Risposi ardentemente "Sì, lo voglio. Farò di tutto, devi solo dirmelo, Dimitri"

"Allora trova qualcun altro, vai avanti con la tua vita"

Si voltò, deciso ad andar via, e la mia bocca si spalancò dallo stupore. Percorsi quei pochi passi di distanza che ci separavano e gli afferrai il braccio, facendolo ruotare verso di me. Lo schiaffeggiai più forte che potei.

"Beh, questo è stato piuttosto scortese" rispose imperturbabile.

"Questo non sei tu, Dimitri. Questo è un ragazzo depresso. Non ti vesti nemmeno come sempre! So che ho mandato tutto a fanculo ma sto provando a riaggiustare tutto. Sono disposto a fare tutto quello che serve per riaverti indietro e farmi perdonare. Non ho intenzione di lasciarti e di trovarmi qualcun altro. Non voglio nessun altro, voglio solo te. Ti amo. Continuerò a provare a riconquistarti fino all'ultimo giorno della mia vita, se ce ne fosse bisogno, perciò potresti anche perdonarmi adesso"

"Adesso dici questo ma non lo pensi davvero. E comunque ti stancherai prima o poi. Devi sapere fin da adesso che sono molto testardo, Theo" rispose, rivolgendomi lo stesso sorriso triste di ieri.

"Smettila. Tu non mi chiami mai Theo" replicai debolmente, quasi sull'orlo delle lacrime.

"Ti sto dando solo quello che volevi. Mi chiedevi sempre di chiamarti Theo" fece spallucce lui.

"Mi perdonerai mai?" Gli chiesi quasi sottovoce.

Lui portò il mio corpo più vicino al suo "Non c'è niente di cui perdonarti, Theo. Hai solo fatto chiarezza con i tuoi sentimenti, come potrei mai arrabbiarmi per questo?" Pressò le sue labbra sulle mie tempie "Non sono deluso da te. Sono solo deluso del fatto di aver avuto torto. Pensavo che mi amassi abbastanza da aprirti una volta per tutte, ma mi sbagliavo. Non te ne sto facendo una colpa e mi scuso per averti dato quest'impressione"

"Possiamo tornare insieme, per favore? Dammi un'ultima possibilità"

"No. Ti prego, non chiedermelo di nuovo Theo. La mia risposta non cambierà." Poggiò una mano sulla mia nuca, alla ricerca dei mie occhi. Notai che aveva gli anelli alle dita "Mi dispiace ma sto facendo questo solo per te. Forse mi odierai, ma almeno sarai felice"

Lasciò cadere la mano al suo fianco e si voltò. Lo guardai mentre lasciava la stanza lentamente. Non era la sua solita ottimistica, spavalda, presuntuosa uscita, solo una triste e lenta.

Quando la porta si chiuse del tutto scivolai contro il muro, avvolgendomi le braccia intorno al petto per confortarmi. Non mi avrebbe mai perdonato. Avevo davvero perso Dimitri.

La porta si riaprì ma non mi preoccupai di alzare lo sguardo. Sentii una mano sulla mia spalle e mi costrinsi ad alzarmi dal pavimento.

"Dai, andiamo. La campanella è suonata da un pezzo" disse Oliver.

"Non voglio torna in classe. Possiamo andarcene via?"

"Thalia immaginava che te ne saresti voluto andare. Mi ha detto che aveva intenzione di restare e parlare a Dimitri" rispose, guidandomi fuori dalla classe.

Uscimmo dalla scuola diretti verso il parcheggio. Entrai in macchina e l'accesi, pronto per ritornare a casa.

"Oliver, non so più che fare" mi lamentai.

Outside The Lines [boyxboy] (Italian Translation)Where stories live. Discover now