Ice-skating (Sugawara Kōshi x reader)

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Nota autrice: (Y/N): tuo nome; (C/C): colore capelli; (L/C): lunghezza capelli.


"Dai (y/n), forza! Ce la puoi fare!"
"M- ma io... ho paura." Balbettò la ragazza.
"Ci sono qua io, forza!" Rispose il ragazzo tendendo la mano verso di lei.
"Prendi la mia mano e avvicinati."
La ragazza dai (l/c) capelli (c/c) afferrò la mano del fidanzato e, titubante, si avvicinò a lui.
Non appena entrò dentro la pista di ghiaccio, le gambe di (y/n) iniziarono a tremare.
Mantenersi in equilibrio sul ghiaccio era veramente un'impresa ardua, per questo la ragazza si attaccò al braccio di Sugawara, che scoppiò a ridere in una fragorosa risata.
"(Y/n)-Chan se mi stringi così rischiamo di cadere entrambi." Disse con un sorriso dolcissimo stampato sul volto.
"Ti prometto che se cadi, ti afferro io."
"V-va bene..." rispose la ragazza, allentando leggermente la presa sul braccio.
"Andiamo??" Domandò allora Kōshi, osservandola attentamente.
(Y/n) annuì leggermente, non così tanto sicura.
Sugawara mosse i primi passi, trascinandosi così la ragazza.
A metà giro, il ragazzo dai capelli grigi, si voltò verso la fidanzata e sorrise a trentadue denti. "Stai andando bene (y/n)-Chan."
"Sono sicura che cadrò con la faccia a terra e tutti rideranno di me." Borbottò allora la ragazza.
Sugawara scoppiò a ridere.
"Non lo permetterò mai e nessuno riderà di te. Te lo assicuro."
Di fronte a loro, una coppia stava pattinando mano nella mano.
(Y/n) li osservò attentamente e pensò che la ragazza dai capelli rossi fosse molto più brava di lei a pattinare e non era attaccata al fidanzato per paura di cadere, al contrario invece di (y/n) che si stava sentendo un peso attaccata in quel modo a Sugawara.
A un certo punto però la ragazza scivolò, trascinandosi con sè anche il fidanzato, cadendo entrambi rovinosamente per terra.
"Si saranno fatti male?" Sussurrò (y/n) a Kōshi, che prestò attenzione alla coppia di fronte a loro.
"Sicuramente non si saranno fatti bene." E sorrise, stringendo saldamente la mano a (y/n).
La coppia scoppiò a ridere e, dopo essersi rialzati, ripresero a pattinare.
"Visto? Non è una tragedia se si cade. E nessuno li ha presi in giro." Disse Sugawara.
La ragazza dai (l/c) capelli (c/c) osservò il ragazzo dagli occhi nocciola alla sua sinistra e, per la prima volta, dall'inizio di quella giornata, sorrise al fidanzato.
"È vero, grazie per avermi portata qui. Mi sta piacendo più del previsto."
Sugawara arrossì leggermente e voltò il viso verso sinistra, borbottando qualcosa di incomprensibile facendo così ridere la ragazza.
"Vuoi provare ad andare sola?" Domandò, dopo un po' Sugawara.
(Y/n) annuì titubante e, lentamente, lasciò la mano di Kōshi.
Dopo un momento di panico, per non essere più appoggiata a qualcosa, la ragazza rimase in equilibrio.
"Kōshi guarda!" Disse la ragazza felice.
"Bravissima. Vieni verso di me." Rispose il ragazzo sorridendo.
Ma muovendosi troppo velocemente (y/n) perse l'equilibrio e cadde tra le braccia di Kōshi che la prese velocemente, cadendo così entrambi sul ghiaccio.
(Y/n) si ritrovò sopra Sugawara che, non appena la guardò in viso, sorrise. "Alla fine siamo caduti. Ti sei fatta male?" Domandò, spostando dolcemente una ciocca di capelli che era caduta davanti al viso della ragazza.
"Ho fatto un atterraggio morbido." Rispose (y/n) sorridendo.
"Per fortuna." Sussurrò Sugawara.
Rimasero in quella posizione a guardarsi negli occhi, fino a quando Kōshi si avvicinò lentamente alla ragazza e la baciò.
"Ti amo (y/n)-Chan." Disse.
La ragazza arrossì di colpo, diventando più rossa del suo maglione.
"T- ti amo anche io Suga-Chan."
Il ragazzo scoppiò a ridere e prese dolcemente il viso della ragazza.
"Sei così dolce quando arrossisci." E la baciò di nuovo.
"Ora alziamoci, perché adesso mi si sta congelando il sedere." Disse poi il ragazzo, facendo ridere (y/n).
"Grazie per avermi portata qui." Disse la ragazza guardandolo negli occhi.
"Figurati. È stato un piacere." Rispose prendendola per mano.
"Non appena Daichi scoprirà che non siamo entrati a scuola per venire qua si incazzerà tantissimo. E anche Tanaka, Nishinoya e Shoyo perché volevano venirci pure loro. Ma non mi importa, perché mi sono divertito tantissimo qua con te." E la guardò negli occhi.
"Quindi ti ringrazio che ti sei fidata di me e sei venuta qua, nonostante la tua paura di cadere."
"Ti amo tantissimo Suga." Disse la ragazza rossa in viso.
"Io di più." E la baciò nuovamente, mentre i cellulari dentro i loro zaini stavano suonando insistentemente da più di mezz'ora, annunciando le chiamate da parte di Daichi e di Tanaka.



Note autrice: buongiornooo! Sono tornata con una piccola os, che ho avuto modo di scrivere in 10 minuti mentre aspettavo il voto di un esame che ho fatto. Quindi perdonate eventuali errori ahah.
Ho visto che la raccolta è cresciuta molto di visualizzazioni e volevo ringraziare tutti coloro che la seguono! ❤️
Come sempre fatemi sapere cosa ne pensate. ❤️❤️

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