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Ci fu un attimo di silenzio tra loro, prima che una delle due iniziasse a parlare.

"Non mi hai detto il tuo nome.."

Esordì timidamente la ragazza, seduta sul bordo del materasso. 

Misty la guardò e sorrise mentre leccava la cartina da lato a lato.

"Ha importanza?" rispose non curante alla domanda, chiudendo la cartina.

"Per me si.. Normalmente le persone si presentano.."

"Perché ti importa saperlo?" Misty fissó il suo sguardo freddo in quello docile della ragazza.

"Perché.. Voglio associare un nome al tuo volto.." rispose timidamente, stringendo leggermente i lembi della coperta a fondo letto.

" Il volto di una persona che non vedrai mai più?" fu determinata nella sua risposta Misty. 

Non capì perché quell'insistenza.

Era abituata a non scambiarsi mai il nome con le ragazze che incontrava.

Dare un nome era come marchiarsi una persona nella memoria. E lei voleva avere meno persone possibile nella sua vita da ricordare.

"Ti piace creare un alone di mistero su di te o hai qualche affare losco per cui non puoi rivelare la tua identità?!" domandó la ragazza tra l'ingenuità di un bambino e l'ironia.

Misty le sorrise.

"Ne uno ne l'altro.

Sono solo riservata, tutto qui."

Si avvió verso l'uscita, aprendo la porta e appoggiandosi dalla ringhiera fuori del ballatoio, dove si accese la sigaretta.

La ragazza la seguì, appoggiandosi anche lei alla ringhiera, scrutando la ragazza così determinata a non rivelarle il suo nome.

Cosi tentò diversamente.

"Io mi chiamo Jessy.. Jessica."

Misty inaló una boccata d'aria.

'Perché no?' pensò tra se. Quella ragazza sembrò la perfetta distrazione per finire il weekend in bellezza, prima di tornare alla sua squallida, monotona realtà.

 E poi, sempre quella strana sensazione che le formicolava in petto in sua presenza, la spingeva verso di lei.. Ad accoglierla, anche se solo per una sera. 

Decise di assecondarla.

" Jessica, Jessica.. Interessante.

Visto che hai tanta voglia di parlare.. Parliamo di te. Tu che mi dici? Sei una stalker?" le rivolse uno sguardo beffardo sbuffandole il fumo addosso. 

La ragazza, palesemente imbarazzata si affrettó a risponderle. " Cosa? No ma cosa dici.. Mi.. Mi dispiace averti dato questa idea è che.. Mi incuriosisci, non so nemmeno perché mi trovo qui.. "

Misty le si avvicinò leggermente, con il corpo. " Ah ti incuriosisco? Tanto da pedinarmi e venire in camera mia?.. Un po stalker la sei.. "

Avvicinò così tanto il volto che la ragazza sussultó ed ebbe un brivido. Girò il volto in segno di imbarazzo.

" Sc-scusami.. Hai ragione. Non dovrei trovarmi qui.. Meglio che vada.. " si staccó dal bordo della ringhiera per andarsene ma Misty, scacciata giù la sigaretta le cinse la vita e la girò a se, avvicinandola al suo volto  le sussuró vicino. " Non ho detto che la cosa mi dispiaccia" rispose in modo malizioso e sicuro, spostandole una ciocca di capelli dietro l'orecchio. 

La ragazza ebbe un altro brivido. 

Si guardarono negli occhi, e rimasero così un po, sospese nella autenticità del momento. 

The adventures of MistyWhere stories live. Discover now