Capitolo 11

826 50 12
                                    

Un'altra giornata di preparativi al Ministero. Hermione ed Archie erano nuovamente occupati. Mancavano poche ore. Quando si celebravano eventi del genere, il Ministero risultava più accogliente. Harry e Ron quel giorno rimasero nell'edificio per contribuire con gli allestimenti.

- Lo sai Harry, non mi piace per niente sistemare addobbi- disse Ron

- Dai Ron, è piuttosto divertente- disse Harry avvolgendo l'amico con del nastro

- Oh per la miseria Harry, siamo già ridicoli così. Preferivo andare a pedinare qualche mago ignaro del suo crimine- 

- Ci sarà tempo anche per quello. Piuttosto, stasera non verrai da solo spero- 

- Certo che no. Diciamo che al matrimonio di Hermione ho rivisto Calì. É piuttosto carina- 

- Ottimo amico, così mi piaci. E vedi di fare le cose serie questa volta- disse Harry dandogli una pacca sulla spalla

Nel pomeriggio tutti si dileguarono. C'era troppa euforia per quell'evento. 

Hermione prese le ultime cose e si avviò verso l'uscita. Tornò a casa e vide Draco appoggiato sulla porta d'ingresso e in mezzo alle dita notò del fumo uscire da una sigaretta già metà consumata. Per quanto Hermione lo vide così affascinante, si levò con delicatezza dal viso quel ricciolo tanto fastidioso. Diede un bacio a Draco ed entrò in casa. Salì in camera e scelse l'abito per il ricevimento

- Non sono portato per le cerimonie, lo sai- disse entrando nella stanza 

- Si che lo sei. Mi puoi aiutare ad allacciarlo?- disse mostrandogli la schiena

Draco si avvicinò e sollevò la zip lentamente. Appoggiò la bocca sull'orecchio della ragazza che nel mentre sospirò

- Che fai? Diventi rossa con me?- sorrise maliziosamente 

- Lo sai Draco...- disse passandosi la mano fra i capelli ondulati

- No, non lo so ma la cosa mi diverte- disse diventando più vulnerabile 

- Si che lo sai, ne abbiamo già parlato- disse Hermione e nel mentre le scappò un sorrisetto 

- Come le prime volte eh? Eri così vulnerabile. Lo sai che è una cosa che amo quando diventi rossa appena ti sfioro- 

- Draco insomma- disse dirigendosi veloce in bagno e chiudendo la porta 

Draco vedeva Hermione così vulnerabile e amava quel modo di fare. Gli faceva pensare quando entrambi erano ad Hogwarts. Per Hermione l'effetto che gli faceva Draco allora è rimasto sempre lo stesso. Anche Draco gli concesse quel minmo di vulnerabilità che lo cambiò per il resto degli anni. Ma quando erano ancora in quella scuola appena si incontravano per i corridoi, nel cortile oppure semplicemente a lezione tutto quello che provavano era pura attrazione. Molte volte parlarono di questo e ringraziarono tutti quei giorni passati insieme e quella sorta di avventura che li fece innamorare anche a costo di affrontare le conseguenze peggiori. 

Hermione uscì dal bagno. Scosse la testa per sistemare i capelli ondulati. 

Draco l'aspettò di sotto. Sorseggiava del brandy. Non appena Hermione scese si sistemò la cravatta e si passò una mano fra i capelli. 

- Bene signora Malfoy, è ora di andare- 

Le aprì la porta e poco dopo si avviarono.

Nell'atrio del ministero Hermione intravide Harry, Ginny, Ron e Calì. 

Tutti scrutarono la ragazza. Tale bellezza non poteva essere ignorata ma Hermione li sentì. Colleghi, ministri e presidenti esprimevano dicerie alquanto fastidiose su di lei

- Alcuni colleghi mi hanno rifertio che sia stata lei a far licenziare la sua collega, per rimanere stretta a Caramell- 

- No ma che avete sentito miei signori, la verità è che è scappata qualche parola di troppo. Forse per invidia quella Granger ha fatto pulizia liberandosi di quella collega... Millius. Ecco come si chiama Lily Millius- 

Hermione si fermò ascoltando sempre di più quelle affermazioni spregevoli

Draco appoggiò sulla mani sulla sua vita e la invitò ad andare avanti lasciando che quelle nullità continuassero a parlare. 

Raggiunsero il gruppo di amici. Hermione prese subito un bicchiere di vino bianco per calmare quel suo furore. 

Narcissa fece ingresso con il Ministro che venne accolto con applausi e acclamazioni. Molti del Ministero affermarono che Narcissa sarebbe diventata la nuova Ministra della Magia. Altri smentirono le dicerie dicendo che era era impossibile dati i suoi precedenti. 

- Molti dei presidenti e ministri che vedi qui sono solo qui per fare bella festa ma di Caramell non gliene importa nulla, la società di oggi va così- disse Ginny all'amica 

Calì si sentì un po' spaesata ma Ron la fece sentire subito a suo agio 

Hermione prese un altro bicchiere. Vide Draco parlare con alcuni suoi coetanei, gli diedero qualche pacca sulla spalla e cominciarono a scherzare allegramente. Harry ballava con Ginny in mezzo ad altre coppie. Ron almeno provò a ballare. Hermione sorrise. Mentre osservò chi era presente alla festa notò una figura di spalle molto famigliare che parlava con alcune colleghe. Appena si voltò la vide in faccia, quasi le cadde il bicchiere. Era lei, era impossibile. Cercò di raggiungerla ma la folla di gente la fece sparire. 

Forse quel bicchiere di troppo le fece avere le allucinazioni? Eppure era così sicura. Narcissa si avvicinò per parlarle

Draco era occupato a parlare con quelli che dovevano essere i suoi compagni nella scuola dove doveva essere indirizzato prima di percorrere il cammino ad Hogwarts. Era felice di rivederli ma altrettanto era a disagio, doveva mostrare il buon animo della sua persona. Allentò il nodo della cravatta . Mentre sorseggiava dal suo bicchiere, si voltò di lato e intravide la figura che prima la sua donna vide scambiando per Lily. 

Lily passava in mezzo alle persone sorridendo e alzando il bicchiere in segno di saluto

Draco continuò ad osservarla. Pochi secondi dopo la ragazza si voltò, abbassò lo sguardo e gli sorrise. 

Hermione si avvicinò a Draco e lo prese per mano per condurlo a ballare 

- Non ora Hermione- disse lasciandola e dirigendosi verso la direzione di Lily. 

La cercò ma di lei nessuna traccia

Ritornò da Hermione che nel mentre ballava con uno dei coetanei di Draco. Era piuttosto brilla ma ancora cosciente, sapeva con chi stava ballando e lo voleva veramente dimenticando de comportamento non giustificato del marito. 

Draco camminò velocemente verso Hermione e le prese i fianchi lanciando un'occhiata al ragazzo che stava ballando con lei. Iniziarono a lasciarsi andare e iniziarono a ballare, muovendosi in quel piccolo spazio. Hermione era piuttosto confusa, ma assaporò quel momento. La luce andò via a causa di un tuono e dopo pochi secondi tornò rallegrando gli invitati. Caramell sucessivamente fece un discorso e defenitivamente si dimise ma non annunciò ancora il suo sucessore. Non quella sera. Hermione si appoggiò sulle spalle di Draco e incominciò a dargli baci interrotti sul collo, cosa di cui andava letteralmente fuori controllo.

- Andiamo ora, si è fatto tardi- 

Gli invitati iniziarono ad uscire . Salutarono velocemente gli amici e si diressero fuori. Pioveva a dirotto. Corsero sotto la pioggia. Hermione fece fatica con i tacchi e prese la mano di Draco. Scoppiarono a ridere mentre erano intenti a tornare a casa sotto quella pioggia torrrenziale. Appena arrivarono a casa, Draco la prese in braccio e la portò in stanza. La fece cadere sul letto. Hermione era piuttosto allegra e non smetteva di ridere. Draco le levò il vestito. Lei provò a sbottonargli la camicia ma l'alcool prevaleva su di lei. Ebbe però la forza di trarlo a sè. 

Dopo aver fatto l'amore sentirono il bisogno di una doccia calda. Riprese il tutto in bagno. Poco dopo Hermione si addormentò. Draco mise in ordine i vestiti. Dalla sua giacca cadde un pezzetto di carta. Un biglietto. Lo aprì:

"Sono più vicina te di quanto pensi. Ci vedremo prima o poi. L.M."


I Really Want To Love 2On viuen les histories. Descobreix ara