Capitolo 10

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Quel giorno al Ministero ci fu un numeroso via vai di Auror. Maghi e streghe correvano avanti e indietro da un ufficio all'altro senza fermarsi. Hermione era in preda agli impegni e Archie la seguiva in ognidove. 

- Forza Archie mancano gli ultimi doumenti, sono sulla mia scrivania- 

Le bacchette ondeggiavano continuamente, tutto doveva essere in ordine

- Hermione ma che succede?- chiese Archie guardando intimidito gli Auror

La donna non sentì sul momento, era troppo preoccupata a preparasi all'evento del giorno dopo

- La sola cosa di cui tu ti devi preoccupare è che tutto sia a posto per il ricevimento di domani. Tutto deve essere come nuovo- 

La signora Davis fece ingresso nell'ufficio di Hermione 

- Santo cielo! Questo è il disordine più totale! ALBERT!- 

Hermione sentì la sua stridula voce, alzò gli occhi al cielo. La signora Davis era una ricca ereditiera, divorziata da più di sei mariti, tutti uomini importanti. Aveva da parte tanta di quella eredità che nemmeno sapeva cosa farsene. Amava l'odine e che tutto fosse organizzato in maniera perfetta. Era la più fidata assistente di Caramell, solamente da due settimane. L'improvviso ricevimento e il via vai erano stati avviati principalmente da lei e il Ministro adorava questi eventi. Il tutto era organizzato per le dimissioni di Caramell; si sentiva in dovere di farsi da parte e di lasciare il suo posto così importante a qualcun altro. Qualcuno a cui il Ministero stava a cuore. 

Albert fece finta di nulla ed Hermione intervenì 

- Signora Davis, qual'è il problema?- chiese cortesemente 

- Qual'è il problema? Si vede benissimo qual'è il problema... L'archivio deve essere al completo entro oggi e sul tuo tavolo ci sono ancora documenti e manoscritti!- esclamò strillando

Hermione abbassò lo sguardo e alzò le sopracciglia. Senza dire nulla prese l'ultima pila di fogli e la ripose in archivio sfinita

-Bene! Caramell è fortunato ad avermi al suo fianco- disse appoggiando una mano sopra l'altra. Ad un tratto spostò lo sguardo verso Archie che se ne stava intimidito nell'angolo dell'ufficio

- E chi sarebbe lui?- domandò

- Lui è Archie, è qui da poco... Sta ancora imparando- 

- Davvero? In ogni caso, il Ministero non se ne fa niente di un inetto incompetente, mi dispiace caro. Domani verranno i Ministri della magia più importanti degli altri paesi, non possiamo evitare spiacevoli inconvenienti. Lo voglio fuori da qui entro domani- concluse uscendo dall'ufficio

Hermione strinse i pugni e la seguì nell'atrio del ministero

- Come ha potuto?- gridò in mezzo al via vai di gente

Al tono deciso e forte la folla si immobilizzò guardandola

- Il problema non è Archie qui dentro, è lei- continuò'



Tutti la guardarono stupefatti 

- Sì, proprio lei. Al ministero non serve qualcuno venuto da fuori a dirigere le numeose attività svolte qui dentro- 

- Ma sentitela, miei colleghi. Hai idea delle conseguenze?- 

- Non mi importa delle conseguenze- disse Hermione 

La Devis scoppiò in una risata isterica

Narcissa raggiunse il piano terra schierandosi dalla parte di Hermione 

- Bene bene, Narcissa. Da quanto tempo- 

- Sally, vedo che non sei cambiata- 

Hermione guardò le due donne e l'intesa crebbe sempre di più. Dopo poco Caramell arrivò placando ogni parola. Hermione si ritrovò nelll'ufficio del Ministro

- Che cosa stavi cercando di fare?- domandò Caramell aggrottando la fronte 

- Io... Insomma...- 

- Rispondo io, hai salvato questo Ministero e ti ringrazio- disse esultando

Hermione rimase incredula. Cornelius la guardò raggiante. Nessuno era mai riuscito a sbarazzarsi di Sally Davis e lei lo aveva fatto. La ringraziò di cuore. Hermione tornò a lavoro un con un enorme sorriso e abbracciò Archie che diventò in viso di un rosso fuoco. 

Appena arrivò a casa Hermione si gettò tra le braccia di Draco trascorsero una serata piuttosto accesa conclusa parlando del più e del meno

- Domani ci sarà il ricevimento per le dimissioni di Caramell, vorrei andare con te- disse Hermione rompendo il silenzio

- Oh, certo. Va bene- disse dandole un bacio

Nemmeno quella notte Draco riuscì a dormire. Andò sul balcone e si passò la mano fra i capelli. Non faceva altro che ricordare il passato, alle sue parole, alle mani di lei che si posavano sul suo petto. Non riusciva a dimenticare. Uscì per fare due passi, voleva schiarirsi le idee e cercare di capire. Lui ora era sposato, era così felice vicino alla donna che amava ma lei, lei c'era sempre. I raggi del sole incominciarono a comparire. Una mano sfiorò la sua spalla

- Lily... Ho bisogno di capire non andartene- 

Era solo la sua delicata immaginazione che lo rendeva vulnerabile a lei. Dentro si sentiva morire, stava mentendo a quella donna a cui aveva promesso amore eterno. Tornò a casa stanco. 

Hermione era già in piedi e si preoccupò non vedendolo accanto a lei. Appena Draco aprì la porta si precipitò verso di lui

- Dove sei stato?- 

- A fare due passi, ne avevo bisogno- disse salendo in stanza 

- Che succede Draco?- chiese seguendolo 

- Nulla, per favore ora lasciami dormire- disse con tono deciso

Hermione chiuse la porta alle spalle e tornò in cucina. Guardò la fede al dito e si preparò per uscire. 

Sulla strada per il ministero incontrò come ogni mattina Narcissa. 

- Tutto bene?- chiese 

- Non so, Draco è rientrato a casa all'alba. E' strano negli ultimi giorni- 

- Tu stai tranquilla, appena avete un atttimo cercate di confrontarvi- 

Hermione annuì

- Che cosa c'entra Sally nel tuo passato?- chiese improvvisamente 

- Sally è una storia passata ormai, non ne voglio più parlare. Però posso dirti che quando ti intrometti nell'amore anche la più piccola questione diventa importante e sopratutto se ami qualcuno non darti per vinta. Se ami davvero e con il cuore. Ti dico questo perchè lei è stata uno dei problemi importanti tra me e Lucius per questo ti dico che l'importante è amare seriamente e con tutto il cuore-  disse sorridendo 

Appena arrivate il caos di ieri non si era fermato. Hermione riuscì a scambiare due parole con Ron. Tutti stavano facendo la loro parte per preparare il ricevimento. Maghi e streghe si congratularono con Hermione per le parole dette alla signora Davis. Non amava molto essere al centro dell'attenzione però era felice di aver fatto la cosa giusta. Guardò verso la finestra dell'ufficio di Caramell che nel mentre si era affacciato rivolgendole un sorriso. 


I Really Want To Love 2Where stories live. Discover now