thirtyone; pain.

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-Arriva Liam tra cinque minuti.- sbuffai, mentre lanciavo il cellulare sulla scrivania e mi sedevo di nuovo sulla sedia.
-Se ti chiedo scusa è inutile?-
-Hai già provato a chiedermi scusa, ieri, con quella cazzo di canzone.-
Non che io avessi odiato "still", anzi era fantastica, se non fosse stata scritta per me. In più, anche se ce l'avevo con Niall, la sua voce rimaneva sempre speciale.
-Well, I'm still in love with you.- citò la frase del testo, con voce tremante. -Tu mi ami ancora?-
Mi voltai velocemente verso di lui, con occhi lucidi.
-Amy, ti prego. Ti sto chiedendo scusa, e vorrei avvicinarmi a te e abbracciarti ma come sai ho un piede ingessato. Ti amo davvero tanto. Cosa posso fare per perdonarmi?- rimasi qualche secondo a pensarci, poi mi avvicinai al letto e mi misi seduta affianco a lui.
Mi accarezzò la mano con il pollice, guardando in basso.
Aveva iniziato a piangere, decisamente dispiaciuto.
-Louis mi ha detto che non è colpa mia, ma io mi sento in colpa.- parlava delle ferite sulle mie braccia, ancora fasciate. -Se non ti avessi lasciato non sarebbe successo?-
-Niall, cazzo, lo sai che va a periodi, quindi è capitato che stessi peggiorando un po'. Io non ti do nessuna colpa, quindi tu non incolparti.- allontanai la mano dalla sua, e la portai sul suo viso, cercando di asciugarlo dalle lacrime che continuavano ad uscire. -Odio vederti così, per favore. Voglio vedere il Niall che ride come un coglione per ogni cosa, fa battute e dice cose insensate che mi rendono felice e non fa altro che mangiare e giocare a golf tutto il tempo. Voglio vederti felice.-
Sforzò un sorriso.
-Lo sarò quando tu lo sarai.-
Sorrisi dolcemente, perdendomi nei suoi tristi occhi.
-Ti amo tanto, ma tra qualche giorno torno a San Francisco e ci rimarrò per molto. Mi dispiace, Niall... preferisco che vada così.-
Abbassai il braccio, guardandolo negli occhi.
La porta venne aperta da Liam, che ci guardò per qualche secondo.
-Liam, aiutami ad alzarmi.- il nostro amico venne subito in soccorso, e prima che potesse uscire dalla stanza lo richiamai.
-Niall?- si voltò, e io sforzai un sorriso. -Buon compleanno.-
Sembrò sorridere sincero, con sguardo sorpreso. Forse pensava che me ne fossi dimenticata, ma aspettavo solo il momento giusto, che ormai non sarebbe mai arrivato.
-Grazie, Amy.- Niall uscì da solo aiutandosi con le stampelle e Liam mi guardò preoccupato.
-Non sembra abbiate risolto. Tutto bene?-
-Puoi solo... stargli accanto e consolarlo? Chiesi io e lui sorrise, annuendo dispiaciuto.
Uscì anche lui e io pensai di chiamare Louis, ma scossi la testa decidendo che era meglio se lo lasciassi stare con il suo ragazzo a godersi la loro uscita.
Mi stesi sul letto a pancia in su e accesi il cellulare. Un messaggio arrivò da parte della casa discografica.

-Il tuo volo è stato anticipato per domani, per causa delle foto al pub dove piangevi. Ne parleremo appena arriverai.

E poi la foto del biglietto aereo da stampare.
Risposi con un 'okay', aspettandomi sicuro che dicessero qualcosa sull'accaduto.
Mi alzai, dirigendomi verso la camera di Niall. Non potevo lasciarlo andare così, no? Dovevo pur sempre dirgli addio, in un certo senso.
Anche Zayn era arrivato, e ora erano tutti e due a consolare l'irlandese.
Teneva lo sguardo basso, piangendo.
-Ragazzi, ci ho ripensato, posso avere qualche altro minuto con Niall?- si voltarono tutti verso di me, sorpresi.
I due annuirono e dando una pacca sulla spalla del biondino se ne andarono, sorpassandomi sorridendomi. Chiusero la porta e io mi diressi verso l'altro lato del letto di Niall, sedendomi e avvicinandomi a lui. Poggiai la testa sul suo petto, e lui mi circondò la vita con il suo braccio, stringendomi a sé. Gli presi la mano, intrecciando le dita con le sue e alzai lo sguardo su di lui.
Tirò su col naso e mi guardò anche lui.
-Domani vado via. Possiamo restare solo noi due oggi, per un ultima volta?- lo implorai con gli occhi. -Sempre se non devi festeggiare o...-
-No, no. Va bene così, un po' doloroso ma meglio di niente.- mi sorrise e avvicinò lentamente il suo viso al mio.
Guardai le sue labbra, e lui fece lo stesso.
-Ti amo, Amy.- disse ancora, sfiorando le mie labbra.
-Ti amo anche io, Ni...- prima che potessi finire la frase le sue labbra erano su di me, in un delicato bacio.
Tutti i suoi baci erano come se fosse la prima volta, con le farfalle allo stomaco e tanto amore.
Ma in quel bacio sentì solo tanto dolore, e le lacrime di entrambi scendevano verso le bocche.

How to make Niall Horan fall in love with meDove le storie prendono vita. Scoprilo ora