twenty; happy new year.

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-Okay, questi dolci sono buonissimi nonostante il casino.- si congratulò il mio ragazzo.
Avevamo mangiato di tutto, tra patatine, caramelle, pizze, e in fine i dolci cucinati da noi.
-Modestamente siamo tre cuochi fantastici.- io, Liam e Harry ci battemmo il cinque, soddisfatti.
-Si, siete stati bravi ora però ssh guardiamo il film.- ci zittì Louis, che in cambio ricevette una cuscinata in faccia da me. -Stronza.-

Mi accovacciai sul petto di Niall, che mi strinse a sé lasciandomi un bacio sulla fronte.
Essere tra le braccia di quel biondino tinto mi faceva sentire così protetta. Sapevo di starmi innamorando di Niall nonostante il poco che fosse passato, e non potei che esserne felice.
Lui mi rendeva felice nonostante Clare, e nonostante tutto.
Avrei voluto raccontargli ogni singola cosa della mia vita, perché sapevo che di lui potevo fidarmi ciecamente. Avrebbe scoperto parti di me che non conosceva, ed ero sicura che mi sarebbe stato accanto comunque.
Non ero mai stata così tanto sicura di nulla, ma in quel poco tempo lui era riuscita a cambiarmi in qualche modo, senza alcuna intenzione di volerlo.
Sorrisi, pensando alla persona che avevo accanto e mi strinsi ancora di più a lui.
-Tutto okay amore?- sussurrò, e nonostante fosse buio, sembrò essere arrossito.
-Sono solo felice di stare accanto a te.- gli lasciai un bacio all'angolo della bocca e notai che sorrideva come un idiota.
-Anche io, davvero tanto. Ti va di uscire un attimo fuori? Ho voglia di stare da solo con te.-
Gli presi la mano e annuì, mentre ci alzavamo.
-Usciamo un attimo fuori.-
-Certo piccioncini.- rispose Zayn, facendoci sorridere.

Seduti sull'altalena di casa Horan, ci tenevamo per mano mentre dondolavamo leggermente.
-Siamo finalmente soli, ti va di raccontarmi tutto?-
-Certo.-
E così, sotto lo sguardo attento dell'irlandese, la mia spiegazione partì.
-Non mi ha mai realmente accudito, passavo tutte le giornate a casa di Louis perché lei non aveva voglia di passare del tempo con me. A sedici anni scoprì che Louis era gay, e iniziò ad insultarlo e mi disse che non potevo più stare con lui perché era contro natura, e cazzate simili. Mi arrabbiai, e le dissi che a me piacevano anche le ragazze. Sono stata maltrattata da lei per due anni interi. Riuscivo a vedere Louis solo a scuola e a volte di nascosto. Mi proibì di uscire, e mi portava ogni settimana in una chiesa del cazzo omofoba che cercava di "curare questa malattia". Ho resistito due anni, con molti problemi alla mia salute mentale. Ero autolesionista, e molti tatuaggi coprono quelle cicatrici. Ai diciotto sono scappata a vivere dai Tomlinson, e mi hanno accolto tenendomi a distanza da lei il più possibile.- finì il discorso, sforzando un sorriso.
Non disse nulla, semplicemente si alzò, e mi abbracciò il più possibile.
Qualche lacrima uscì, ma niente di importante. Era tutto passato ora.
-Cazzo, mi dispiace così tanto. Vorrei poter fare qualcosa per te.-
Scossi la testa staccandomi dall'abbraccio e guardandolo negli occhi.
-La tua presenza fa davvero tanto, Niall.-
-Ti tagli ancora?- mi chiese dopo qualche secondo, passando le dita sulle mie braccia scoperte e piene di tatuaggi, osservando ognuno di essi.
-No, non lo faccio. Ma ho attacchi di depressione. Prima prendevo delle pillole, ma ora capita una volta ogni tanto ed è piuttosto leggero. Sta tranquillo.- lo guardai, ancora perso a guardare le mie braccia e ad accarezzarle.
-Ci sarò in ogni singolo momento, lo sai vero? E se non riuscirò ad esserci ognuno di noi sarà lì per te.-
-Lo so, Niall. E vi ringrazio tanto per questo. Lo sai che anche io ci sarò per ognuno di voi.-
Sorrise, tornando a guardarmi.
-E tuo padre invece?-
-Non ho la minima idea di chi sia, mi diceva che era uno a caso incontrato in discoteca.- scrollai le spalle e lui annuì, smettendo di fare domande.
I fuochi d'artificio ci fecero distrarre, ricordandoci che era giunta mezzanotte.
-Buon anno bimbo, e spero di passarlo il più possibile con te, Niall.-
-Anche io piccola.- ci baciammo e lo guardai ancora un po' negli occhi.
-Ho imparato una cosa solo per il mio irlandese preferito.- sorrisi al suo sguardo curioso. -Is maith liom thú a lán.-
Mi sorrise, decisamente sorpreso.
-Hai una pronuncia perfetta.- mi baciò di nuovo. -Mi piaci tanto anche tu, Amy.-
Restammo qualche secondo ancora da soli, per poi ritornare dai nostri amici.

How to make Niall Horan fall in love with meDove le storie prendono vita. Scoprilo ora