Surprise

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Era passata solo una settimana e Carrie si era già stancata di studiare.

Non che la sua media fosse bassa, anzi, ma ultimamente aveva ricevuto esiti negativi dalla verifica di chimica e nonostante lei ci provasse, non riusciva proprio a capirci nulla.

Camminava per il corridoio del secondo piano, verso il suo armadietto quando si trovò davanti ad una scena alquanto strana: Calum usciva dal bagno dei ragazzi e si asciugava gli occhi, come se avesse pianto.

Non appena fu più vicina potè vedere i suoi occhi rossi e spenti mentre tirava fuori il libro di algebra dall'armadietto.

"Hey Cal, stai bene?"

Chiese poggiando la mano sulla spalla del ragazzo.
Lui sospirò e rivolse a Carrie lo sguardo, sembrava abbastanza distrutto.

"Sto bene grazie"
sorrise tristemente e poi lasciò sola la ragazza,confusa.

Lei non ci diede troppo peso, Calum era in gamba,qualunque problema avesse avuto sarebbe riuscito a risolverlo.

Tornò a pensare alla chimica e a quanto la odiasse.
Era così distratta che quasi cadde dalle scale:

"Attenta!"

Urlò qualcuno prendendo la ragazza, in modo che non cadesse.

Carrie scivolò velocemente fuori dalle braccia di Ashton imbarazzata.

"Scusami ti ho fatto male?"

Chiese poi abbassandosi per raccogliere i libri che le erano caduti.
Lui la imitò,aiutandola.

"Nah, chimica? Sono un genio in quella roba" si vantò lui.

Carrie gli sorrise arricciando le labbra.

"Io faccio piuttosto schifo invece" biascicò sperando che lui non la sentisse.

"Se vuoi ti do una mano"
A Carrie si illuminarono gli occhi.

"Davvero?"

Ma poi di rabbuiò.

"Ash io sono del terzo anno,tu del quarto, non abbiamo gli stessi argomenti..."

Disse mordendosi il labbro e abbassando lo sguardo.
Lui rise e le restituì il libro.

"Che giorno sei libera?"

-

Intanto Michael continuava a ripetersi mentalmente il discorso che avrebbe dovuto fare.

Stringeva nella mano sinistra una busta che conteneva due biglietti per il concerto che gli AC/DC avrebbero tenuto quel sabato.

Era tremendamente nervoso: gli sudavano le mani e faceva fatica a spiccicare parola.

Quando riuscì a farsi coraggio si diresse verso l'armadietto 112 e si mise ad aspettare.
Era sempre stato un tipo particolare, amava vestirsi di nero ed era un fanatico delle band,ma lui si piaceva così.
Gli piaceva passare i pomeriggi a suonare la sua chitarra e ad ascoltare musica.

Vide la mora girare l'angolo con il suo libro di letteratura stretto al petto.
Non appena lo notò gli sorrise, Michael la salutò con la mano e aspettò che si avvicinasse.

Aveva pregato tutti i santi per far si che Luke non si fosse presentato all'armadietto di Julia nello stesso momento in cui ci sarebbe stato lui e per ora le sue preghiere avevano avuto frutto.

"Hey Mike"
lo salutò aprendo l'anta di metallo e sistemando i libri.

"Hey, v-volevo chiederti una cosa"
Disse lui grattandosi i capelli sulla nuca nervosamente.

"Dimmi tutto"

asserì lei chiudendo l'armadietto,
adesso era completamente concentrata sul ragazzo.

Lui Insipirò e le porse la busta.

Lei gli sorrise sorpresa e la aprì.

Non appena lesse il nome della band si mise una mano davanti alla bocca e guardò Michael.

"Ecco, mi chiedevo se ti andasse di venire con me" chiese lui imbarazzato, probabilmente doveva essere arrossito.

Sapeva benissimo quanto Julia amasse quella band.

Lei era senza parole,annuì e senza pensarci buttò le braccia al collo del ragazzo abbracciandolo.
Lui sorrise e ricambiò stringendola.

"Grazie io..non so cosa dire"
Balbettò lei staccandosi.

"Non dire nulla,ma fatti trovare pronta sabato alle sei e mezza"

Disse lui infilando le mani nelle tasche dei jeans neri.

Le diede un bacio sulla guancia e poi sparì dietro l'angolo,lasciandola senza parole,ma più felice che mai.

Una volta che Julia fu fuori dal suo campo visivo Michael esultò silenziosamente.

Della reazione che avrebbe avuto Luke gliene importava poco, soprattutto ora che sembrava così stressato e aveva altre cose per la testa,magari nemmeno glielo avrebbe detto.

Non sapeva perché stava cercando in tutti i modi di avvicinarsi a Julia,ma nulla,nemmeno la sua ragione e il suo buon senso erano riusciti a fermarlo, aveva perso la testa per lei.

Nuovo capitolo! Che ne pensate, fatemi sapere, sono contenta di avere quasi duecento lettori in così poco tempo!
Vi adoro, alla prossima.

-@schoolsucks112

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