Cosa m'importa?

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Ayrton Road - Kensington - Londra
Lunedì 26 Febbraio 1973
Ore 18:30 circa

E' passato più di un mese da quella serata al The Pearl Cafè insieme a Lilibeth, la prima e unica sera con lei in quel piccolo bar. Sì, prima e unica, ormai ci vediamo quasi sempre a casa mia. Siamo diventati molto amici, trascorriamo quasi tutte le serate insieme, in genere è lei a fermarsi da me quando torna da lavoro: ceniamo, chiacchieriamo un po', ascoltiamo della musica oppure sono io a suonare qualcosa per lei. Le piace sentirmi suonare e questo, a dire la verità, mi rende l'uomo più felice del mondo, perché è solo quando ho in braccio la mia chitarra che riesco a essere davvero me stesso, che riesco a dirle tutto ciò che non riesco a confessarle a parole. Vorrei avere il coraggio di sussurrarle che è bellissima anche se il suo pancione è cresciuto, che per me è stupenda anche se ormai i suoi pantaloni preferiti, quelli neri che indossava il giorno che ci siamo conosciuti, non le entrano più. Cosa c'è di male ad amare una ragazza che aspetta un figlio? Nulla, se non fosse che il figlio che aspetta non è mio figlio.

Ma di chi è figlio? Questo non lo so e, sinceramente, ancora non ne abbiamo parlato e né io ho avuto il coraggio di chiederglielo. Quando ho detto a Roger, Freddie e John che avevo conosciuto una ragazza erano al settimo cielo, quando però ho detto loro che la suddetta ragazza è incinta di un altro non ho potuto fare a meno di notare i loro volti contrariati e pensierosi. John, come sempre, si è astenuto dal commentare, Freddie mi ha semplicemente risposto di pensarci bene e Roger mi ha ammonito con un severo certo che le situazioni complicate te le vai a scegliere tutte tu. So benissimo che hanno ragione, ma cosa ci posso fare se sento di provare per Lilibeth qualcosa che fino ad ora non ho mai provato per nessun'altra? Certo, questo è un periodo molto complicato della mia vita: vivo da solo, ho abbandonato i miei studi del dottorato che erano quasi al termine, ho lasciato il posto da professore a scuola e m'illudo che il nostro primo disco, il primo disco dei Queen, possa avere tanto di quel successo da permettermi di vivere solo di musica, ma non per questo voglio rinunciare a provare a conquistarla. Ma che futuro potrei offrirle? Abito in una specie di sottoscala dove l'umidità la fa da padrona e dove non c'è posto nemmeno per una sedia in più, come potrebbe viverci un neonato?

-Ma perché pensi a queste cose Brian?- mi chiedo -Tu e Lilibeth non andrete mai a vivere insieme- come sempre l'ottimismo ha il sopravvento in me.

Forse davvero mi sto solo illudendo di piacerle. Il fatto che siamo diventati buoni amici, che lei venga a casa mia e che ci siamo anche scambiati le chiavi dei nostri rispettivi appartamenti non significa per forza che lei ricambi il mio amore. E allora, cosa significa? Io davvero non lo so.

-Brian? Brian? A cosa stai pensando? Guarda che il posto libero per parcheggiare l'hai appena superato-

La voce di Lilibeth mi riporta alla realtà. Siamo in auto e, come tutti i lunedì da circa un mese e mezzo a questa parte, stiamo andando insieme al corso di fotografia. I primi tempi, per quell'inconscio pudore che ci accomuna, non avevamo il coraggio di entrare insieme in aula, ma le cose sono cambiate dagli inizi di Febbraio quando, quasi inconsapevolmente, una sera abbiamo varcato la soglia della stanza insieme, l'uno vicino all'altra, chiacchierando spensierati sulla giornata appena trascorsa. E così continuiamo a fare, consapevolmente, senza alcun timore. Penso che anche le sorelle Jones abbiano capito, abbiano intuito qualcosa dato che ci fissano con i loro occhi stretti e scuri, curiosi come quelli di una pantera che studia le mosse della sua preda prima dell'attacco finale. Ma, infondo, di cosa dobbiamo vergognarci? Di cosa debbo vergognarmi?

-Tranquilla- le rispondo -Di sicuro ci saranno dei posti più avanti, all'incrocio con Ayrton Road-

Percorriamo ancora qualche metro e, proprio nel posto in cui avevo supposto ci fossero posti liberi...

Il corso di fotografia - A Brian May Fanfiction Where stories live. Discover now