•POV DRACO. Sono cresciuto con la mentalità che i purosangue, stanno con i purosangue.
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E questo vale anche per le amicizie. Non ho mai avuto persone accanto che fossero mezzosangue o sangue sporco e non le ho mai volute avere ma con lei era diverso.. Dovevo impormelo, ogni anno, ogni giorno..
Le ho sempre reso la vita impossibile ma egoisticamente l'ho fatto per allontanarla da me. Perché? Semplice, perché è mezzosangue, lei non c'entra nulla con me, anzi.. non deve.
Il reale problema però è un altro, a me piace infastidirla perché è bella quando è arrabbiata. Mi piace quando prende i suoi libri, di fretta, cercando di scappare da noi e li sbatte sulla scrivania dopo aver discusso con me. Mi piace sentirla bisbigliare, sicuramente non sussurrà delle belle parole dopo averci urlato contro, ma l'importante è che mi dia la giusta attenzione, che ne parli. Adoro quando si isola leggendo un libro e bevendo sempre la stessa tisana; lei è abitudinaria e questa è una cosa che ci accomuna. È estremamente intelligente, riesce ad eccellere, in tutto e nonostante le rendessimo la vita impossibile, mentalmente era più forte di tutti noi.
È vero, la rivaluto ogni anno che passa e spesso la penso, più di quanto vorrei, come io lo stia facendo anche in questo momento. Ma non devo. Io devo semplicemente odiarla. Ed effettivamente la odio per quella risposta data alla festa ma odio più il fatto di non avere più la situazione sotto controllo.
•POV HELENA.
L'indomani, in classe, Cedric si sedette di nuovo accanto a me ma per fortuna, questa volta, il disagio l'avevo lasciato altrove; non so perché ma quel ragazzo mi trasmetteva sicurezza. Voci di corridoio affermavano che la sua era una tattica per avvicinare a lui chi volesse ma ne dicevano tante anche su di me. Di sicuro, quello che ho imparato in tutti questi anni è quello di conoscere prima di parlare e io spero di conoscere per davvero Cedric Diggory.
•POV DRACO.
Mi sedetti nel banco dietro di lei; mentirei se dicessi che non volevo sapere cosa si dicessero.
Considerando che non è della nostra casa, che lei è così sciolta con lui e che lui fin dal primo giorno le ha dato corda, significa che c'è qualcosa sotto, no? Sarà lui?
Sei così adorabile quando parli con lui. Sorridi. Occhi dolci. Ti sistemi i capelli e controlli se tutto di te sia al posto e lui fa lo stesso con te. Eppure so che Cedric ha la mia stessa reputazione, di lui ti fidi, Helena?
Non che mi interessi eh.. Però dovrebbe smettere di credere nelle favole, come dovrebbe smettere di bisbigliare e parlargli così vicino.
-"State zitti per favore? Vorrei seguire." dissi, incrociando le braccia. Il sorriso di Cedric, rivolto a Helena, si spense, voltandosi verso di me -"Da quando segui le lezioni?" -"Da quando ho te davanti. Mi aiuti a concentrarmi, coglione." contrassi la mandibola mentre mantenni il mio solito tono sarcastico.
