Buon venerdì miei lettori!♥️
Penso che.. dopo questo capitolo avrete bisogno di questi due giorni di riposo.
Buona lettura!😂
————————————————-"Kreacher, ma che posto spaventoso è mai questo?"
Mi guardai attorno.
I miei piedi erano ben fermi su una piattaforma rocciosa.
Davanti a me vi era l'oceano, il mare era agitato, portandomi delle goccioline d'acqua sul viso, sui capelli e anche sui piedi.
Ero circondata da acqua alta.
L'aria era gelida, pioveva e il cielo era completamente offuscato da grosse nuvole grigie.-"Dobbiamo entrare lì dentro."
Kreacher mi indicò la strada, dietro le mie spalle.
Mi voltai e vidi l'ingresso per una grande cava; da fuori non si vedeva nulla, tutto era completamente buio.-"Ok.. sono pronta, andiamo."
Entrammo in una specie di tunnel roccioso.
Il silenzio era abissale, si sentivano solamente le goccioline poggiarsi ai piedi delle rocce.-"Dritto?" chiesi.
-"No.." Kreacher estrasse dal suo capo di stoffa grigio un coltellino -"Dovrai farlo tu, io non sono un mago."
-"Fare cosa?" aggrottai le sopracciglia.
-"Devi pagare un pedaggio per entrare.. lo vedevo sempre fare a Tom stesso." spiegò.
-"Va bene, cosa devo fare?"
-"Ho bisogno del tuo sangue." avvicinò il coltello alla mia mano -"Vuoi che lo faccia io?"
-"No tranquillo, faccio da sola.."Mi porse il coltello e con la punta lo trascinai sul palmo della mia mano, lasciando una cicatrice che scendeva dall'indice fino ad arrivare vicino al polso.
Sempre violento, Tom.
-"Adesso poggia la tua mano sulla parete rocciosa." spiegò Kreacher.
Così feci.
D'un tratto la roccia si sgretolò, aprendo un varco.
-"Regulus è lì dentro.
Quello che cercate è lì dentro." disse.L'ansia mi sta mangiando viva.
Mi accovacciai per terra, all'altezza dell'elfo.
-"Kreacher.. sei stato di grande aiuto e grazie per avermi dato fiducia.
Adesso però, devi tornare a Grimmauld Place e nel caso Tom dovesse farti visita e farti delle domande sii il più convincente possibile.
Abbiamo bisogno di tempo."
-"Va bene.. mi saluti padron Regulus e faccia attenzione." chiuse gli occhi e si smaterializzò.Mi alzai.
Guardai l'ingresso davanti a me.
Dovevo essere forte.
La paura non doveva essere mia amica questa volta.
L'ansia? Dicono che quella da prestazione faccia bene.Sentii un urlo proveniente dall'interno e senza pensarci due volte entrai.
Mi ritrovai davanti una grande cava.
Al centro vi era una sorta di isolotto e tutto attorno dell'acqua, profonda.
Regulus si trovava proprio lì, al centro.
Solo quella piccola roccia era illuminata, dalla sua bacchetta.
Lo intravidi con un oggetto in mano e che piano piano si accasciò per terra, lamentandosi.-"Regulus!" urlai e la mia voce rimbombò per tutta la cava.
Vidi che si voltò ma non riuscì a parlare.Alla mia sinistra era presente una barca, capii che dovevo salirci per arrivare all'isolotto.
Durante il tragitto guardai il lago profondo e scuro a causa della scarsa illuminazione; non riuscivo a vedere nulla se non il buio più totale.
Non guardare sotto.
Non guardare.
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TOXIC
FanfictionUn diario. Dei biglietti. Una lettera. Raccontano emozioni. Racchiudono segreti. Quale sarà il filo conduttore?