L'erede - pt.2

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31 Dicembre 1978

Tutto era pronto a Lestrange Manor. Era tradizione che alla vigilia di Capodanno Bellatrix e Rodolphus tenessero una festa a cui erano invitati tutti i loro coetanei purosangue. Si iniziava con cocktails magici, si continuava con una cena seduta e poi si aspettava la mezzanotte ballando e bevendo. Bella adorava questa occasione, era un ottima scusa per ubriacarsi e provare qualche nuovo tipo di stupefacente di contrabbando. C'era sempre qualche invitato che se ne riforniva a Knockturn Alley. Tuttavia quest'anno era diverso. Bella non avrebbe potuto bere o fumare o fare qualsiasi altra cosa che potesse fare male al bambino, e non poteva far altro che pensare che si sarebbe annoiata a morte. Certo non sarebbe stata l'unica donna incinta alla festa. Tra le famiglie purosangue c'era sempre qualche donna pronta a sfornare altri eredi. Il problema era che pareva non sapessero far altro che parlare dei problemi che affliggevano i propri figli: nasi colanti, pannolini straripanti, dermatiti e così via. Bella non lo sopportava, c'era un motivo per cui aveva preso il marchio e si era rifiutata di fare la perfetta mogliettina purosangue che partorisce intere squadre di quidditch e passa le giornate a comandare a bacchetta gli elfi domestici ed aspettare il rientro del marito dal lavoro. Non era da lei.

Rodolphus entrò in camera vestito di tutto punto per la festa. Uno smoking arabescato di un verde talmente scuro da sembrare nero, al polso i gemelli con lo stemma di famiglia. "Bella?" la chiamò non trovandola in camera. "In bagno!" Rodolphus allora si avvicinò alla porta dell'en-suit "posso?" chiese affacciandosi. Bella era seduta alla toeletta, le labbra dipinte di rosso rubino e i lunghi boccoli neri raccolti in uno chignon morbido. Dal riflesso sullo specchio Rodolphus poteva vedere lo sguardo perso della moglie "Chérie? Tout va bien?" Bella alzò lo sguardo e guardò il riflesso del marito che la stava fissando con sguardo preoccupato nello specchio. La strega si affrettò a sorridergli e si girò a guardarlo. "Ma belle, non sei ancora pronta? Gli ospiti inizieranno ad arrivare a momenti". Bella era sempre perfettamente puntuale, ma ora mancavano pochi minuti all'inizio della festa e Bella indossava solamente una vestaglia di seta annodata sopra alla pancia. "Perdonami tesoro, ho perso la cognizione del tempo. I preparativi mi hanno tolto tutte le energie e mi sono addormentata nella vasca." Bella allora allungò una mano verso Rodolphus che si affrettò ad andare verso di lei per aiutarla ad alzarsi in piedi "ci metto un secondo, devo solo infilare il vestito. Nel frattempo potresti prendere il mio collier di diamanti dalla cassaforte? Quello di mia prozia" e dicendo ciò si avviò verso la cabina armadio massaggiandosi la pancia che pareva ingrandirsi ogni giorno sempre di più. Quando pochi minuti dopo Rodolphus entrò nella cabina armadio trovò Bella vestita in un abito di seta argentato che le avvolgeva il pancione mettendolo in risalto per poi cadere in una pozza ai suoi piedi. Appena vide il marito Bella si girò di schiena dicendo solo "zip". Rodolphus dopo aver assicurato la collana al collo della moglie si affrettò a chiudere la zip ma non appena posò gli occhi sulla schiena della moglie sussultò. Un enorme livido si estendeva dalla zona lombare fino a metà schiena macchiando la pelle della strega "Bella! Cosa è questo?!?!". Bella un po' confusa si guardò allo specchio ed imprecò. La schiena le faceva male dopo quello che era successo ieri sera ma non si era resa conto dell'enorme livido viola che era comparso sulla sua pelle "non è niente tesoro, un piccolo incidente che ho avuto ieri sera mentre eri in missione. Non è nulla, solo una piccola botta." Si affrettò a dire mentre chiudeva la zip con la magia e infilava i piedi nelle scarpe col tacco sorreggendosi al marito. "Ora andiamo giù, sento il rumore delle carrozze che si avvicinano e con questa pancia ci metto un'eternità a scendere le scale" e si affrettò fuori dalla stanza. Rodolphus la raggiunse e la prese a braccetto. "Che incidente Bella?! Perché non me ne hai parlato?!" Avevano ormai raggiunto le scale e Bella si bloccò e guardò il marito. "Sono scivolata mentre scendevo le scale e ho sbattuto la schiena contro agli scalini. E non te l'ho detto perché sapevo che ti saresti preoccupato inutilmente. Ora aiutami ad evitare di procurarmi altri lividi." disse con nonchalance prima di aggrapparsi al corrimano e stringere il braccio del marito che si era affrettato a cingerle i fianchi con l'altro. "Bella quello non è un piccolo incidente! Avresti potuto romperti l'osso del collo, il bambino poteva..." Rodolphus si bloccò di colpo cercando di calmarsi, non voleva assillare Bella con le sue preoccupazioni. "Il bambino sta bene vero?" Bella si limitò ad annuire mentre faceva l'ultimo gradino. Prima che uno dei due mangiamorte potesse dire qualcosa il campanello suonò.

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