𝐃𝐲𝐧𝐚𝐦𝐢𝐭𝐞

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La ragazza guardò il cielo, illuminato dalle infinite stelle, si sentiva tra esse, toccò un punto i definito del cielo applicando un piccolo fuocherello in modo da poter accendere la notte, lei odiava il buio.

Finalmente era mattina, si alzò e si mise le scarpe, prese il suo stereo che cominciò a riprodurre musica rock and rollh, una tazza di latte e via, cominciò a suonare la batteria e lei cominciò a riprodurre lo stesso suono "King Kong" posò la tazza cominciando a ballare come una scatenata, sotolando per terra come un Rolling Stone, saltando in alto come LeBron, cantando una vera e propria star.

Ding-dong

La ragazza inizialmente fu stupita siccome non si aspettava la visita da nessuno, ma si ritrovò davanti il suo vicino, Hoseok, si conoscevano da moltissimo tempo infatti, attualmente erano migliori amici.

«Ciao T/N, sei occupata?»
«Stavo ascoltando della musica, vuoi unirti?»

Il ragazzo semplicemente entrò in casa e lei chiuse la porta dietro di sé, cominciò a preparare un thè freddo e poi, dopo una lunga discussione tra i due, decise di fare una partita a ping pong nel garage, dove era appunto situato il tavolo, quindi con cautela, accese man mano ogni luce presente per via della sua fobia che la rendeva prigioniera.

Il cuore della ragazza fece un tuffo quando lui rise battendo per l'ennesima volta la ragazza, la situazione stava diventando pesante per esso, però decise di guardare il lato positivo, la loro relazione stava procedendo a passi e con il cuore di lei che faceva boom.

La vita è dolce come il miele, amava stare con il ragazzo e, questo ritmo batte come i soldi, decise di cambiare CD, con un disco sovraccarico, era uno dei suoi preferiti, ora era più che contenta.

Hoseok sapeva benissimo dei sentimenti che la ragazza aveva nei suoi confronti, anche i suoi amici gli avevano confermato ciò che già sospettava,lei era come un diamante e sapeva quanto risplendeva.

Quando erano assieme, si sentiva tra le stelle, risplendendo per la città con di sottofondo le canzoni che la ragazza sceglieva accuratamente.
Hey, quindi andiamo, accendendo tutto come dinamite.

Ora che c'era anche lei, non si sentiva più solo, amava stare in compagnia della ragazza, gli piaceva osservarla, vedere quali movimenti faceva, improvvisamente, la luce andò via e lui, sapendo della fobia della più piccola, cercò di distrarla.

«Dai vieni qui»

Disse Hoseok trascinandola a ballare con lui, si muovevano come se fossero stati un'unica cosa, avrebbero potuto ballare sia di giorno che di notte, il cielo era accesso, quindi avrebbero potuto continuare fino all'alba.

La ragazza realizzò dopo l'assenza della luce, siccome era troppo focalizzata sul suo raggio di sole, Hoseok, aveva appena trovato la medicina alla sua fobia.

Continuarono a ballare, tra risate e schiamazzi fin quando lui non le prese il viso tra le mani.

«Brava, sei riuscita a superare questa paura, sono fiero di te»
«È tutto merito tuo Hobi!»

Disse lei ore poi prendere tra le proprie mani quelle del ragazzo e far scontare le proprie labbra, quello era il momento migliore, senza ombra di dubbio.

«T/N...»

Disse piano lui quando lei tentò di approfondire il bacio, lei tornò a suo posto.

«H-hobi, scusa io-»
«Cosa provi per me?»

Domandò lui e lei rimase un attimo in silenzio per poi dichiararsi definitivamente a lui.

«Mi piaci Hobi e anche tanto»

I due tornarono a baciarsi senza sosta, i loro cuori e sentimenti erano esplosi come dinamite.

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